Gerenzano, la discarica fa ancora paura. Lettera alla Regione
GERENZANO – “Ventisei anni dopo la chiusura della discarica di Gerenzano i rifiuti continuano a inquinare la falda freatica di un ampio territorio che dal confine di Gerenzano si estende verso i Comuni di Uboldo, Origgio e Lainate. Un fenomeno che sarebbe dovuto all’innalzamento della falda, alla carenza della barriera idraulica e alla mancanza dell’impermeabilizzazione del fondo della discarica”. Lo dicono le liste civiche Gerenzano democratica, Uboldo civica, Origgio democratica e “Sinistra è” di Lainate dopo il convegno “Sorella acqua, indagine sullo stato delle acque sotterranee a valle della discarica di Gerenzano” che hanno promosso venerdì sera, 7 ottobre, all’auditorium “Verdi” di Gerenzano. Ora invieranno una lettera a Regione Lombardia, Provincia di Varese, Arpa, Ats Insubria e ai Comuni interessati dal fenomeno chiedendo un intervento per mettere in sicurezza l’area.
Dicono i responsabili delle liste civiche
Per quasi trent’anni nella discarica al confine tra Gerenzano e Rescaldina furono depositati rifiuti urbani e speciali tra cui scarti di fonderie, morchie acide ed oleose e sostanze provenienti da industrie chimiche e plastiche. La discarica è chiusa dal 1990 ma gli effetti continuano a farsi sentire. Secondo i dati resi noti nel corso dell’incontro, nelle acque dei piezometri a valle della discarica la presenza di sostanze come ferro, manganese, ammoniaca e cloruri “supera sistematicamente i limiti di legge”. “Non esistono rischi immediati per la potabilità delle acque in quanto i pozzi sono posti o lateralmente o sotto il pennacchio. Resta il fatto che un’ampia porzione di territorio non è più utilizzabile per approvvigionamento idrico. Tutto ciò avviene nonostante che i requisiti a suo tempo richiesti per la messa in sicurezza avrebbero dovuto garantire l’assenza di inquinamento a valle”. “Riteniamo sia necessario adottare gli opportuni interventi, sia di adeguamento della rete di monitoraggio, che della barriera idraulica per evitare ogni possibile rischio futuro di inquinamento dei pozzi che prelevano acqua potabile a valle della discarica”. Chiediamo quindi un intervento delle istituzioni, con soluzioni per tamponare il rischio inquinamento.
La serata è stata introdotta dal consigliere comunale di Uboldo, Enrico Testi, relatori sono stati Pier Angelo Gianni, geologo e consigliere comunale di Gerenzano e Francesco Brunetti, ingegnere ambientale. Il gruppo di lavoro è composto da cittadini di Saronno, Uboldo, Origgio, Lainate e Gerenzano e dalle forze politiche di Uboldo civica, Origgio democratica, “Sinistra è” di Lainate e Gerenzano democratica.
(foto: a sinistra, Pier Angelo Gianni in un momento del convegno)
12102016