Un centinaio in sella… per salvare il progetto greenway

SARONNO – Sono oltre un centinaio i saronnesi che ieri mattina hanno partecipato alla pedalata di sostegno allo sviluppo di una green way sul tracciato della ex ferrovia Saronno-Seregno, organizzata da Fiab Saronno Ciclocittà in occasione della Settimana Europea della Mobilità sostenibile.
Alla partenza delle 9,30 in piazza Libertà si sono ritrovati tanti saronnesi tra cui molte famiglie con bambini piccoli sulle loro biciclette. La pedalata si è svolta, in una bellissima giornata di sole, sul tracciato ormai classico delle ciclabili di Saronno, Ceriano Laghetto, Parco Groane, Solaro, parchi di via Emanuella e via Piave, dove si è potuto osservare il tracciato della ferrovia dismessa cittadina, per concludersi a Saronno nel parco di via Filippo Reina.
Terminata la pedalata, con il gruppo di Legambiente impegnato in un nuovo momento di Puliamo il mondo, è stata realizzata una ricognizione sulla massicciata, con relativa pulizia del tracciato.
“Le manifestazioni – spiega il portavoce Fiab Franco Casali – a circa un anno e mezzo dalla firma del Protocollo d’Intesa tra i Comuni di Saronno, Ceriano Laghetto, Solaro, e i Parchi del Lura e delle Groane hanno inteso sollecitare un concreto seguito all’accordo tra gli enti citati ed un invito ai cittadini di Saronno per la riscoperta e valorizzazione dei parchi cittadini, e per il sostegno allo sviluppo di un parco lineare e pista ciclopedonale di collegamento tra le tre città ed i Parchi del Lura e delle Groane”.
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26092016
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Commenti
Sarebbe ora di fare una bella ciclabile su quel tracciato. Magari ci si potrebbero inestire un pò di quei tanti soldi che sperperiamo per i clandestini.
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Condivido sullo sperpero per il mantenimento delle B-RISORSE CLANDESTINE. Sull’effetiva utilitá della ciclabile condivido un pó meno se si considerano costi benefici
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Invece il rapporto costi benefici è vantaggiosissimo per un intervento ciclabile, se non altro perché normalmente questi interventi vengono fatti grazie a finanziamenti specifici e quindi ottenibili (o partecipando a bandi o direttamente da enti superiori), mentre un investimento in asfalto graverebbe interamente sulle casse comunali.
Tra l’altro, una nuova via ciclopedonale come questa va a vantaggio di tutti i cittadini, anche solo per una passeggiata, quindi francamente non vedo dove sarebbe la cosa negativa nel rapporto costi benefici.
Lasciamo da parte la tifoseria politica e impariamo a vedere le cose positive per la città in quanto tale.
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Sig. Lorenzo, ancora una volta grazie dei suoi commenti. Inoltre il progetto sarebbe un parco lineare, non solo una ciclabile. Un tratto verde (un fiume verde come lo chiama l’architetto Boeri a Milano) che sarebbe un percorso in sicurezza fino alla Stazione di Saronno, ma farebbe anche da raccordo tra parco Groane e parco Lura. Una delle ultime possibilità per Saronno di avere dei posti belli e piacevoli dove passare del tempo.
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Fagioli su quel ponte ci vuol fare una strada a due corsie, un grande!
Impegni precedentemente assunti non mi hanno permesso di partecipare alla bella pedalata. Idealmente ero presente.
NO a Saronno a dimensione della macchina.
SÌ a Saronno a dimensione della persona.
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Chissà questi ecologisti-domenicali come portano i figli a scuola dal lunedì al venerdì.
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Ogni mattina Io vedo tutte le mamme portare i propri figli a scuola in bicicletta… scusate stavo sognando ?
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Scusate ma cosa c’entra il fatto di portare i figli a scuola la mattina, magari poi uno si deve anche recare al lavoro, non mi sembra ci siano questi orari elastici di entrata in ufficio o in fabbrica.
Inoltre ci fossero più piste ciclabili magari uno ce lo porterebbe anche il figlio in bicicletta la mattina….-
Siamo onesti: quando fa freddo, quando piove ecc i bambini in bicicletta non li porta più nessuno (e in generale la bicicletta la usano pochissimi).
Poi a Saronno di piste ciclabili ne abbiamo già troppe e poco usate
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Sig. Anonimo,
poiché il Suo commento è a me indirizzato, devo precisare che i miei figli non sono più in età scolare e nessuno dei miei nipoti viene accompagnato a scuola in auto.
Il “difensore” della macchina si mette la maschera dell’anonimo, spero la tolga almeno quando si guarda allo specchio… se non ha vergogna di se stesso.
Al contrario dell’anonimo, chi crede in una città a dimensione della persona va alla pedalata…senza maschera.
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