S’è spento Bignasca, alleato dei saronnesi per riavere la tv svizzera

SARONNO – Se n’è andato Giuliano Bignasca, “alleato” dei saronnesi quando si erano mobilitati per riavere la tv svizzera sui propri televisori.
Il leader della Lega dei Ticinesi, partito politico della vicina Svizzera, si è spento questa mattina stroncato da un malore improvviso, a 67 anni. Nel 2007 aveva fatto parlare di sè anche nel basso varesotto quando si era messo dalla parte di Angelo Veronesi, attuale capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, che aveva lanciato una petizione per riavere la Rtsi, ovveri i canali della tv elvetica, “oscurati” nell’ambito della riorganizzazione delle frequenze in Italia.
“La petizione ha ampie possibilità di successo, poiché verrà presentata a Bellinzona da un rappresentante della Lega dei ticinesi, che nel frattempo ha stravinto le cantonali”, aveva allora sottolineato Veronesi.
Bignasca aveva subito solidarizzato con i saronnesi:”In questa petizione siamo alleati – erano state le sue parole – La Rtsi dovrebbe dare la possibilità per i lombardi e tutto il nord Italia di tornare a rivedere la Rtsi anche sino a Genova”.
A distanza di sei anni sono ancora pochi i fortunati che a Saronno ed immediato circondario ricevono i canali svizzeri, trasmessi da oltreconfine: fondamentale una apposita antenna, ed avere la “visuale libera” verso nord. In realtà oggi La1, La2 – con la loro ampia programmazione culturale e sportiva in lingua italiana – e gli altri canali elvetici sono ricevibili da una piccola minoranza di saronnesi.
070313
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Commenti
ma Bignasca non era quello che non voleva i cittadini Italiani in Svizzera per lavorare?
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E’ quello che ha definito RATTI i frontalieri italiani, che voleva costruire muri alla frontiera ….c’è ampia documentazione dei suoi “meriti”
Addio caro Bignasca.
Per quanto riguarda i canali elvetici, nel 2007 l’oscuramento era avvenuto sulla piattaforma analogica.
Il problema odierno è dato principalmente dalla presenza di segnali ostili, messi appositamente a copertura del segnale elvetico che “infastidisce” per la sua programmazione di eventi sportivi trasmessi senza richiedere un canone od un pay-per-view.