Lonardoni: “Oggi sopralluogo per eliminare il lago all’asilo”

SARONNO – E’ l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni a spiegare come si sta muovendo l’Amministrazione comunale per rispondere alle richieste dei genitori della scuola materna di via Toti che negli ultimi giorni di pioggia si sono trovati a fare i conti con un vero e proprio lago, “esteso e profondo” davanti all’ingresso della struttura che ospita i piccoli del rione Prealpi.
“E’ una situazione che ci hanno segnalato anche nel settembre scorso – spiega l’esponente della Giunta del sindaco Alessandro Fagioli – quando avevamo fatto un primo intervento svuotando la fossa biologica che serve la struttura”. Il problema è che la scuola materna non è collegata alla rete fognaria cittadina: “Evidentemente quell’intervento non è bastato per risolvere il problema – continua Lonardoni – Così siamo all’opera per trovare una soluzione definitiva. Le ipotesi sono due: realizzare una nuova biologica oppure collegare la struttura alla rete fognaria cittadina. In entrambi i casi si tratta di costi consistenti soprattutto se si scegliesse il secondo intervento”. Per questo motivo oggi i tecnici faranno una valutazione sul posto: “Il sopralluogo servirà per predisporre un piano che valuti entrambe le possibilità sul fronte costi-benifici così da trovare la soluzione ottimale anche alla luce delle risorse a disposizione”.
15052016
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Commenti
era ora che si desse una mossa. è già passata una settimana
Ma se si è’ formato un lago esteso dopo i giorni di pioggia, qualcuno può spiegare al caro Assessore che forse non c’entra nulla la rete fognaria. Ma il caro Assessore, effettua dei sopralluoghi per verificare quanto gli suggeriscono o anche alle ferrovie nord il modus operandi era questo? Mah…
Francamente….. se quanto leggo nell’articolo son parole dell’Assessorato beh!!! Non siam messi affatto bene!!
1) le acque chiare (o meteoriche) non devono essere recapitate nella fossa biologica . Se fosse come asserito dall’Assessore, si sarebbe allagata la scuola!!
2) la caditoia di raccolta delle acque meteoriche derivanti dai camminamenti è esterna al perimetro della recinzione della scuola ed è posta nel punto più basso del parco a verde gioco bimbi . Tale caditoia sembra collegata con un pozzo perdente a qualche metro di distanza, sempre nell’area a verde, sulla cui sommità è posto un’altra griglia di raccolta acque . Probabilmente questa rete non ha nulla a che vedere con le acque derivanti dalle vicine scuole.
Ciò premesso , probabilmente , si tratta di un problema strutturale causato nella scarsa cura progettuale dell’area a verde non certo da imputare all’attuale Amministrazione.
Il problema ero lo stesso a settembre 2015 e otto mesi per capire che non era una semplice otturazione di un tubo di collegamento, mi sembrano un po’ tantini!!!!
Concludo consigliando all’Assessore in capo ai Lavori Pubblici un attento sopralluogo a tutte le sedi viarie comunali dove si possono scorgere soventemente caditoie stradali completamente otturate. Spesso anche con pochi mm di pioggia ci sono enormi pozzanghere lungo le strade specialmente le più trafficate (ex. viale Prealpi, via San Francesco ecc…ecc)
….giusto! “alla luce delle RISORSE a disposizione”: che in questo caso ce ne sono poche, mentre nell’altro la soluzione ottimale è farcene carico di altre 32!
Sarà bene che facciano il sopralluogo perché le acque meteoriche non devono andare nella fossa biologica ma nel pozzo perdente.