Incidenti in calo, Porro:”Grazie ai 30 km/h”

SARONNO – “Le statistiche parlano chiaro: la politica della sicurezza stradale portata avanti con forza ed energia dalla nostra Amministrazione inizia a dare i propri frutti con una riduzione degli incidenti avvenuti nell’ultimo anno e della loro gravità”. Cosi l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro con il sindaco Luciano Porro e il collega di giunta Roberto Barin delegato alla mobilità hanno presentato le statistiche annuali sui sinistri stradali.
“Nel 2012 – ha esordito Porro – possiamo verificare una decisa diminuzione dei sinistri passati da 306 a 269. In piu abbiamo registrato una riduzione degli infortunati, da 783 a 658, e dei veicoli coinvolti da 607 a 521. Purtroppo il numero degli investiti e’ rimasto sostanzialmente invariato da 31 a 32″.
Chiara la lettura del primo cittadino su questo risultato:”Si tratta di uno degli effetti dell’introduzione del limite ridotto a 30 chilometri all’ora in tutta la città che la mia Amministrazione ha portato avanti con decisione fin dal 2011:”Ovviamente non possiamo pretendere che il nuovo limite riduca completamente l’incidentabilità ma certo ne riduce le conseguenze visto che essere colpito da un’auto a 30 all’ora e’ come cadere dal primo piano ad un velocita’ di 50 all’ora e’ come precipitare dal terzo”. E sottolinea:”Le categorie piu deboli, anziani e mamme, apprezzano il 30 all’ora ma purtroppo c’e’ ancora tanta malenducazione dagli automobilisti. Io stesso sono stato sorpassato e insultato da automobilisti che andavano a velocita’ assurde. Speriamo che la mentalità cambi e che il 30 all’ora diventi una consuetudine per tutti.
“I dati sui sinistri stradali sono in netto miglioramento – rimarca Nigro – ma purtroppo sono ancora significativi. Ci sono stati 269 incidenti stradali che sono ancora troppi per la nostra città. Siamo comunque soddisfatti del miglioramento rispetto all’anno primo ed il merito e’ anche degli agenti che sono impegnati nell’applicazione della politica della sicurezza che l’Amministrazione vuole fortemente portare avanti”.
“Un bel risultato – conclude l’assessore Barin – che confidiamo di migliorare ancora visto che con un bando regionale abbiamo recuperato i fondi per fare quegli interventi strutturali, come il rialzo dei passaggi pedonali, che ci permetteranno di rendere ancora piu’ concreto e stringente il limite ridotto.
L‘ultimo sinistro di una certa gravità è avvenuto nel fine settimana in via I maggio.
19022013
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Commenti
Questa volta mi trovo d’accordo con Roberto Strada riguardo la lettura ed interpretazione delle statistiche; i dati sugli introiti delle accise in forte calo sono significative riguardo la riduzione dell’utilizzo dell’auto. E comunque, riducendo da 50 a 30 il limite (ammesso che sia rispettato) gli incidenti dovrebbero diminuire in modo sensibile, non di qualche unità all’anno!
Per favore… almeno quando presentano una conferenza stampa per raccontare gli andamenti degli incidenti nel corso dell’anno si documentino bene, la diminuzione degli incidenti va bene, ma i numeri sulle persone coinvolte sono ingannevoli: cosa vuol dire 783 persone coinvolte diminuite a 658, il numero che deve farci riflettere sono i feriti, non la somma tra i feriti e gli illesi, quanti sono i ciclisti coinvolti ? Sappiamo che i pedoni coinvolti sono aumentati di una unità, quindi vuol dire che a fronte di una diminuzione sostanziale di incidenti che vedono coinvolti i veicoli, non abbiamo una diminuzione di pedoni coinvolti, questo è grave !! vuol dire che i 30 all’ora non funzionano per proteggere i pedoni e (presuppongo) anche i ciclisti, questo dato rimane in linea con i dati degli ultimi 10 anni, cioè continua a farmi pensare che Saronno non è una città amica della bicicletta e dei pedoni, nonostante i 30 all’ora . Sono 10 anni che studio questi dati e i toni trionfalistici del Sindaco e di Barin mi paiono totalmente fuori luogo
Ho seguito un sabato mattina un auto della polizia locale in centro. IL CONTACHILOMETRI NON È MAI SCESO SOTTO I 4O ALL’ORA.
Figuratevi gli altri. AD ESSERE OTTIMISTI rispettano il limite non + del 5/10 %. FATE I FATTI, NON SOLO E SEMPRE PAROLE. Un esempio: aree dislocate in + punti con noleggio bici a pagamento (minimo) e copertura costi sponsor. Navetta bus elettrica o bustaxi gratuita per piccoli e anziani sempre sponsorizzata, etc etc etc… serve solo e tanta buona volontà.
Visto e considerato che lo stato ha incamerato il 7,2% in meno di accise sui carburanti, nonostante gli aumenti di 20€/c nel dicembre 2011 da parte del governo Monti….
Si evince che gli italiani utilizzano meno l’automobile.
Meno automobili meno incidenti?
Magari non possiamo parametrarlo esplicitamente su Saronno, ma potrebbe essere un dato da tenere in considerazione.
Una cosa è certa… La vostra amministrazione non perde occasione per dire che le cure del quasi cadavere sono ottime, curando un furuncolo ad un malato terminale.
Secondo me non è merito del 30km/h negli ultimi 3 mesi il traffico cittadino sopratutto mattutino e serale è drasticamnte in calo causa crisi, aziende cittadine chiuse o in cassaintegrazione…meno auto meno incidenti
Resta il fatto che il sindaco poteva anche evitare un commento che non sta nè in cielo nè in terra. Ma guai disturbare il conducente, per carità….
@ Cittadino:
Ripeto: le zone 30 si possono fare in tutti i modi. Esempio: Sant Moritz: quartiere residenzale, c’è un cartello e fine. Parenzo: stessa cosa. Fai un giro in Germania o Svizzera e ne troverai a decine.
La bibliografia in tale senso è di una consistenza pazzesca. Ora, questo non significa che si debbano fare *solo* in questo modo. Servono, come giustamente dici tu, interventi strutturali per *obbligare* le auto a rallentare. Servono informazione e repressione (vedi cosa hanno fatto a Graz, dove vanno a 30 dal 1992).
Sono ben lontano dal pensare che la situazione di Saronno sia ideale e certamente di errori a riguardo ne sono stati fatti (a margine, questa NON mi risulta essere nel programma del sindaco, ma posso sbagliarmi 🙂 ) ma penso anche che sia un bene che finalmente si parli di questi temi: sicurezza, inquinamento, vivibilità, città da restituire a chi la vive e non a chi l’attraversa.
Per questo sostengo i provvedimenti del Comune in tale senso e in ogni sede in cui posso, ovviamente con la speranza che si faccia sempre meglio.
Perché quello che manca, da noi, è la cultura di questo tipo di mobilità. Siamo indietro quarant’anni rispetto a Danimarca, Olanda, Germania.
Ma ci arriveremo. Crediamoci. 🙂
Concordo con marco C, ci si scanna e si fanno polemiche per niente, visto che comunque il limite di 30 è solo nelle strade interne. Come ho sempre sostenuto tutt’al più la direttiva verso l’ospedale potrebbe essere riportata a 50, ma il resto delle vie interne a 30 francamente che fastidio danno? Nelle poche vie centrali tra attraversamenti e stop di più comunque non si può andare, finiamola con polemiche sterili. Di sicuro andrebbero migliorate le zone 30 come dice cittadino, ma alla fine sta anche a noi rispettare le regole, certo che se ognuno pensa a se stesso…
dovrebbe essere un atto di civiltà andare piano nei centri abitati.qui ci si scanna per niente.il problema è culturale,e mi sembra un parolone in questo contesto tribale.io tarzan tu jane….come cantava bennato
@alegalli
basta andare a controllare de visu in quali strade vengono effettivamente rispettati: fare le zone 30 imporrebbe un minimo di cultura di mobilità dolce, al di là dei cartelli con il limite e i segnali per terra non si è visto nulla, ad esempio le zone 30 vengono interrotte da mini-rotatorie, rialzi carreggiata, restringimenti. Io non ho visto una sola di queste cose, ma forse abitando in una zona perferica ma zona trenta posso usare solo il cronometro per vedere chi passa veloce e se ne frega
ma la domanda è sempre quella che chiunque si pone: chi davvero va più piano?
i dati riguardanti il numero degli incidenti, poi, andrebbero visti spalmati sui vari anni: ad esempio nel 2008 erano 334, nel 2009 308, nel 2010 292, nel 2011 (anno in cui entrano in gioco i 30all’ora) sono 306… sono saliti (+14).
io sono felicissimo del fatto che diminuiscano gli incidenti nel 2012, ma non riconduciamo il tutto ai 30 che nessuno rispetta: mi pare che si sia ripreso un trend già esistente in cui ha fatto eccezione il solo 2011.
fonte: il blog di Roberto Strada
http://blog.libero.it/robistrada/view.php?id=robistrada&gg=0&mm=1201
E’ vero, ed è anche diminuito l’inquinamento così come il numero di asini volanti!!! Ho capito che era l’unico punto della campagna elettorale che fin’ora ha rispettato, ma da qui a spacciarla per una grande idea che ha funzionato ce ne vuole!!!
A CASA TUTTA LA CLASSE POLITICA ITALIANA!!!
Interessante questo punto di vista, Gianmaria: di fronte ai dati (auto a velocità più basse e statistiche favorevoli) la verità è che la gente va meno in macchina. Dati? Ne hai? Sono sensazioni tue?
Questa cosa di usare la parola “demagogia” ogni volta che non si sa si cosa si sta parlando sarebbe meglio che finisse, secondo me.
Peccato che a 30 km/h non ci va nessuno!! Meno incidenti perché molte persone, soprattutto gli anziani in difficoltà economiche, non usano più la macchina!! Questa é pura demagogia! Mha!
Vabe’, i dati parlano chiaro.
Credo che sarebbero ancora migliori se i limiti fossero davvero rispettati, ma i dati della PM dicono anche che le auto, mediamente, vanno più piano.
Il punto è che sarebbe necessario dare centinaia di multe e fare interventi strutturali per moderare la velocità per ottenere di più.
Poi scopri che attorno a tutte le scuole di Saronno, quando c’è il pit-stop per i bambini, si scatena l’inferno, con automobilisti che sistematicamente percorrono centinaia di metri contromano a velocità folle. Aspettiamo il morto perché si capisca che non va bene? Deleghiamo ai vigili l’educazione stradale oppure, a un certo punto, certo comportamenti devono diventare socialmente inaccettabili?
Per come la vedo io, la strada per il cambiamento culturale è ancora lunga, e non basta certo la repressione delle istituzioni. Ben ha fatto il comune a introdurre questo provvedimento, con tutti i limiti che ha, almeno ci rendiamo conto che razza di vita senza senso conduciamo.
ma quando finirà questa pagliacciata??????
Silighini e Porro… questo e ciò che esportiamo da Saronno???
ma finiamola!!!!!
ma se non fa nessun controllo!!!! e di conseguenza nessuno li rispetta. Temo che stante la crisi l’uso dell’automobile si sia ridotto.
Provvedimento così come fatto assolutamente propagandistico, le zone 30 non sono due cartelli e due pennellate per terra. Non ci siamo
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Concordo.. e aggiungerei anche che probabilmente i flussi dei veicoli si sono spostati su altre strade meno frequentate dagli utenti “deboli” (ciclisti e pedoni)
Ma come fa ad essere merito dei 30 all’ora se nessuno li rispetta??
E del livello di pm10 non parla più nessuno??