Torrente in secca, Lurologo all’attacco: “Uscire dal Parco Lura?”
SARONNO – Torrente Lura sempre in secca, nessuna decisione dalla riunione del Parco Lura:”Avevo chiesto una formale convocazione d’urgenza del consiglio d’amministrazione con poteri deliberativi e invece hanno voluto dare vita ad una assemblea informale” ricorda il saronnese Alberto Paleardi, delegato per la città degli amaretti all’interno del Cda del parco ed esperto del torrente, tanto da essere da tutti conosciuto in città come “lurologo”.
“Francamente – prosegue Paleardi – non è trovato una intenzione comune a “fare fronte” per risolvere la problematica del Lura che è scomparso nel nulla, a Saronno. Per tanti saronnesi è una priorità. Non ho percepito la stessa urgenza da parte dell’ente parco, che anzi ha proposto di svolgere l’ennesimo studio sulle acqua, ce ne sono già tanti! In questo contesto mi chiedo, e chiederò ai nostri amministratori comunali, se sia giustificato che il Comune di Saronno resti nel Parco Lura, del quale è consistente finanziatore. Al colleghi del Cda avevo chiesto di nominare un commissario speciale per affrontare il problema e di lavorare per chiarire le cause, tutt’ora da approfondire perchè la siccità di questo periodo non è sufficiente a spiegare l’accaduto”.
C’è pure chi negli ultimi giorni si è sbagliato, confondendo il “ritorno” del corso d’acqua. con qualche pozzanghera che si è creata nei pressi del ponte di via Tommaseo, dove c’è la pozza alimentata artificialmente dove sopravvivono i pesci che si sono salvati alla moria dei giorni scorsi.”Purtroppo l’acqua nel tratto cittadino non si vede più da molto tempo, anche qualche sporadico temporale non è servito ed al riguardo non c’erano aspettative. La poca acqua presente fra via Roma e via Tommaseo è legata alla pozza artificiale” conferma Paleardi.
14072015
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Commenti
Il Ticino è 3 metri sotto lo zero. Mi sembra molto più preoccupante del Lura in secca.
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Ma il lago Maggiore è strapieno, chiedere ai manovratori delle chiuse di Sesto Calende. E poi cosa c’entra col Lura?
Veramente misteriosa la scomparsa dell’acqua !!!
Mi hanno riferito che i lavori della Pedemontana hanno ostruito il letto del fiume per consentire il passaggio degli autocarri (aspetto di verificare facendo una lunga passeggiata in bici).
L’anno scorso l’acqua era sparita a monte dell’ospedale per poi riapparire a valle grazie allo scarico dei suoi condizionatori !
Dove scaricano quest’anno ???
Qualche legge impedisce lo scarico di acqua distillata ?
Intanto sotto il ponte di via Marconi c’è un scarico saltuario di liquido grigio scuro (alla segnalazione mi hanno risposto di mandare delle foto ! Troppa fatica andare a controllare…)
810 pagine di studi sul Lura, ma sicuramente sussistono altri documenti che non sono in mio possesso. Ora secondo me è offensivo nei confronti del cittadino contribuente che ha pagato tutti gli atti di cui sopra chiedere ulteriori studi senza attuare quanto già chiaramente e puntualmente indicato nei documenti sopra citati.
a che serve la società Parco Lura se il Lura va in secca? Non serve a tutelare il Parco e il Lura?
Invece solito silenzio di imbarazzo e imbarazzante di Ente e Sindaco
A parer mio bisognava intervenire prima,le condizioni del torrente erano già scritte… Vero ora che dopo tanto si potevano ammirare varie forme di vita,finisce tutto… Non tralasciamo il fatto che il Lura ha sempre avuto delle problematiche,ora che sembravano essersi appianate,si finisce in un ammasso di morte,se fosse il problema reale la Pedemontana come molti affermano,allora torniamo a noi… Era già tutto stabilito… Non dovevano però mettere i pesci!
per fare delle azioni bisogna conoscere le cause. La domanda è se il fenomeno della scomparsa dell’acqua è normale o ci ci siano concause: e sulla risposta mi sembra si sia perso abbastanza tempo suscitando sospetti di manovre politiche dietro questo polverone. Mi pare di capire che si stanno confrontando due posizioni quella ufficiale del Parco che dice che tutto va bene e quella di Paleardi che suona l’allarme. E’ così???
La domanda in effetti è lecita, perché restare in un parco che al momento di fatto non ha tutelato la sua cosa più preziosa? Io credo che sia comunque importante restare nell’ambito del parco e continuare a lavorare per il suo bene, insistendo però per ottenere fortissime compensazioni per il danno subito. Non mi stupisce il silenzio totale, almeno per noi comuni mortali cittadini, da parte di chi dovrebbe invece far sentire la sua voce, come la “ex” provincia o la regione. Ma visto che in ballo c’è un qualcosa di fortissimamente voluto dalla regione stessa… sarà… intanto siamo nel 2015 e un’ecosistema acquatico importante è stato quanto meno gambizzato, con la morte biologica di un bel tratto di torrente, un danno ambientale che in altri paesi europei avrebbe avuto ben altro esito, da noi sembra la normalità. Tra l’altro parliamo di un’ecosistema acquatico per cui si è comunque fatto molto in passato e proprio ora si cominciava a rivedere forme di vita impensabili fino anche a solo a dieci e oltre anni fa. Peccato, anche se sono felice di vedere che non si molla, non si deve mollare.
Paleardi come Varoufakis, decisioni storiche per la sovranità saronnese. Ma basta dai!
usciamo senza troppe finte o passi indietro. 120.000 euro all’anno lo sistemiamo e irrighiamo noi il lura
com’è possibile che nessuno si interessi a trovare le cause di questo mistero.
è ovvio che un torrente è di fondamentale importanza per tutti,dalla flora alla fauna e a tutto l’ecosistema.
forse c’è sotto qualche losco affare che oltre ad insabbiare il nostro già tartassato torrente insabbia anche le sporche pratiche umane.