L’analisi di Par Dem: “E’ stata una sconfitta netta e inequivocabile”

SARONNO – “La sconfitta del centrosinistra saronnese è netta e inequivocabile”: inizia con questo durissimo assunto la nota inviata da Partecipazione democratica in merito ai risultati del ballottaggio di domenica 14 giugno.
“Due le cause principali su cui è necessario avviare una seria riflessione tra i democratici.
La prima è stata il mancato consenso da parte dell’elettorato del Partito Democratico: più della metà dei voti in meno, circa 4.000, rispetto alle elezioni europee dello scorso anno. Tuttavia, anche nel confronto con le precedenti elezioni comunali, del 2009 e 2010, il bilancio risulta decisamente negativo (- 599 voti rispetto al
2009 e – 1.782 rispetto al 2010).
La seconda causa è stato lo scarso appeal del candidato sindaco, Francesco Licata, che già dal primo turno elettorale non ha apportato alcun consenso supplementare a quello ottenuto dalla coalizione (solo 152 voti in più). Proprio questo elemento fu la chiave vincente della vittoria di Luciano Porro, sia nel 2009 (905 voti in
più), sia, soprattutto, nel 2010, quando ottenne ben 2.469 in aggiunta a quelli della coalizione.
Al netto dei riflessi negativi delle vicende politiche del PD nazionale e del calo di consenso del governo di Matteo Renzi, sul risultato elettorale saronnese pesano soprattutto una serie di scelte sbagliate operate a livello locale. Sbagliate nel merito e nel metodo.Innanzitutto il progressivo scollamento del Circolo PD dal suo elettorato, in parte dovuto all’eccessivo appiattimento negli ultimi cinque anni dell’attività politica su quella amministrativa, che ha prodotto, oltre alla perdita di decine d’iscritti, anche ad un arroccamento autoreferenziale degli amministratori.
Inoltre, la precedente amministrazione non è riuscita a cogliere alcune importanti occasioni che avrebbero potuto conferirle un sicuro valore aggiunto da consegnare a quella successiva. Palazzo Visconti, la mancata riforma delle partecipate e la mancata introduzione di strumenti di più diretta partecipazione dei cittadini,
rappresentano alcuni casi di occasioni mancate.
Pertanto, il “cambio di passo”, che è stato il leit motiv della campagna elettorale di Francesco Licata è risultato tardivo e, in parte, incomprensibile.
Tardivo perché eventuali necessarie correzioni di rotta, con riferimento alle scelte amministrative della Giunta guidata da Luciano Porro, avrebbero dovuto essere esplicitate durante il mandato e non al suo termine come argomento/promessa della campagna elettorale. Così come tardive sono state le scelte della non riconferma di Luciano Porro, che già da un anno aveva manifestato la propria indisponibilità ad un secondo mandato e della rinuncia alla candidatura a Sindaco da parte di Nicola Gilardoni, il cui nominativo era da tempo condiviso dalla coalizione di centrosinistra.
Politicamente si è trattato di colpevoli ritardi che hanno avuto ripercussioni in primo luogo sulla tenuta della coalizione di centrosinistra, determinando la frammentazione al primo turno in ben tre candidature a sindaco. Così come discutibile è stato il rifiuto sullo svolgimento delle primarie, richieste non solo da Partecipazione Democratica, ma anche dagli altri alleati, e l’imposizione con metodo divisivo della candidatura di Francesco Licata, dimostratasi, alla prova del voto, debole ed inefficace nell’attrarre consensi nell’elettorato moderato. Invece, il mancato intreccio di riflessioni a sinistra ed il rifiuto delle primarie, che avrebbero aperto la discussione sui contenuti d’un programma condiviso, hanno fatto perdere consensi anche nell’elettorato più progressista.
Ora, di fronte al responso delle urne, nel Partito Democratico di Saronno deve essere avviato un reale e radicale percorso di rinnovamento del gruppo dirigente che ha governato il circolo locale negli ultimi cinque anni.
La prospettiva deve essere quella della convocazione di un nuovo congresso di Circolo, da tenersi entro autunno, dal quale ripartire per una rifondazione organizzativa ed il rilancio dell’iniziativa politica in città.
16062015
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Commenti
c’è una cosa che non capisco, perchè mai SAC avrebbe dovuto apparentarsi prima delle elezioni?? oggi la maggioranza Lega + Sac avrebbe un seggio in meno, vorrò vedere quante volte voterà contro, anzi vorrò vedere quante volte la Lega voterà contro i desideri di Volonté, che decodificare le manovre di Sac è roba da democristiani scafati (di cui è espressione) non da inesperti leghisti
Politicamente si è trattato di colpevoli ritardi ma solo in piccola parte. Si è trattato di miopia politica, conservatorismo e nostalgie, assenza cronica di idee pratiche e costruttive, analfabetismo comunicazionale, settarismo politico-confessionale ( i soliti scouts ), mancata dedizione al bene della comunità. In sintesi un disastro i cui responsabili all’interno del PD Saronnese continueranno a sedere in consiglio comunale per propinare lezioni di mera oratoria usa e getta. Nessun dubbio la bestia nera del PD saronnese è Renzi ma Lui è presidente del consiglio e l’intelighenzia saronnese resta nell’angolo ad aspettare il ” miracolo “. Questo è il momento in cui nel PD saronnese occorre dare spazio a personaggi non compromessi con il passato più o meno recente, capaci di progettare una nuova politica innovativa. La destra per quanto vincitrice deve dimostrare di saper andare oltre promesse con uomini e fatti . Saronno non ha bisogno solo di schieramenti contrapposti. Saronno ha un disperato bisogno di buoni amministratori al servizio dei cittadini. Nei prossimi cinque anni è facile prevedere che si perpetui lo storico sterile confronto politico. Se i cittadini staranno a guardare senza partecipare nell’interesse esclusivo della collettività, la politica dei partititi resterà un grande affare per pochi , i soliti.
Siamo in Italia e quindi proporre di ripartire dai Licata, Attardo, ecc e’ normale.
Nel resto del mondo invece chi ha responsabilita’ massima (Licata Segretario POLITICO del PD e Attardo consigliere PROVINCIALE del PD), si sarebbero dimessi un minuto dopo la certezza della sconfitta.
Hanno 5 anni di tempo per ricostruire ( e lo devono fare bene, sperando che la lega segua le orme della giunta Porro, altrimenti avranno un ventennio)
Cari pardem, ottima analisi, peccato non tenga conto di: 1) i dati relativi alle affluenze ed al periodo storico 2) il trend nazionale (un anno fa renzi era al top, oggi salvini) 3) il voto politico delle europee, dettato da manovre come bonus in busta paga, nulla a che vedere con il voto amministrativo e l’operato della giunta di centrosn 4) se nessun candidato sindaco ha mosso più di quelle cifre…vuol dire che in questo momento si vota poco con le logiche degli ultimi anni 5) quando si hanno candidati giovani…si rischia !! 6) tornando al voto ue, c’è di mezzo anche voto di “protesta” di disaffezione dell’elettorato centrodx che ha portato al boom di renzi-pd ed alla nascita di salvini. Licata e’ stato un ottimo contendente. Fra quelli del centrosn, uno dei migliori. Ripartite da lui piuttosto che guerre intestine che portano al nulla
chi siete?
Per ora siete PER DEM!!!!!
Un domani par dem
Buon tavolo
Accusare oggi Francesco Licata mi sembra ingeneroso e sbagliato. La colpa del crollo dei consensi del PD è stata la gestione opaca e autoreferenziale della Giunta Porro alla quale si poteva e doveva porre rimedio almeno due anni fa chiamando al governo della città persone espressione della società civile moderata e cattolica che invece non sentendosi coinvolte hanno pensato bene di portare i propri consensi altrove. I quasi 2000 voti di SAC e dei Popolari hanno fatto la differenza a favore di Fagioli. Chi è causa del suo mal….
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Come fa uno che prende meno di 10 preferenze ad accusare gli altri di essere autoreferenziali ? La sua lista ha fallito e sembra che sia stato lui a far vincere Fagioli: incredibile.
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2000 voti. Come le tette delle vallette anche i voti si gonfiano.
1600 voti per lista Sac
232 voti per lista dei popolari
Pompa, pompa, pompa!!!!Grande e veritiera comunicazione.
Per dare l’idea del risultato gli elettori del comune di saronno sono 30.6058 preferenze per il candidato lucio bergamaschi.
“Chi é causa del suo mal …” Così scrive -
I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
Nella scheda elettorale che consegnavano prima dell’entrata nell ‘urna segreta non ho trovato il simbolo di SAC e dei Popolari. Sotto l’asfalto della primo turno sono stati messi dagli elettori.I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
chi ha votato ha messo la croce su Fagioli e sul simbolo della Lega.I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
SAC con Lonardoni e Popolari con Gilli candidato sindaco. Quindi ora da perdenti vi sommate i voti. Grandi!I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
http://www.varesenews.it/2015/06/il-nuovo-consiglio-comunale-di-saronno/379864/
Se guardo la composizione del consiglio comunale vedo Lega e Fratelli d’Italia nella maggioranza e SAC nella minoranza. E dei popolari nessuna traccia.I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
Fagioli i voti sono suoi, solo suoi. La maggioranza é della Lega, solo della Lega.
Se in giunta entrerá la minoranza Lei, sindaco Fagioli, tradirá i suoi elettori.
Saronno non capirebbe, nessuno capirebbe.I quasi 2000 voti di SAC e dei popolari?
Non esistono, come non esistono i 2001 voto che ho portato io!-
Va bene che ha vinto fagioli, pero’ Ciccio fidati stai sereno che i voti non sono della lega. Se volete provare accomodatevi. E poi quando nominera’ i 2 assessori in quota SAC e 1 di forza Italia poi ce lo racconti il celodurismo
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infatti. ..chi siete?
Ok PARDEM … Clap Clap… e ora a casa a fare i compiti.
condivido in gran parte l’analisi di cui sopra; il PD Saronnese non ha saputo sfruttare questi 5 anni, non ha saputo dimostrare di essere “altro” come promesso in campagna elettorale rispetto alla DX.
oggi, un giovane (Licata) bruciato, una classe dirigente da rinnovare,
un vento nazionale contrario, una campagna elettorale sbagliata, un percezione negativa che viene da lontano sull’operato della ex giunta, era nell’ordine delle cose avere qualche dubbio sulla riconferma, come purtroppo accaduto.
Ora la strada e’ tutta in salita, iniziando (a mio modesto parere) a mettere in discussione molte figure interne al PD e non solo.
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Caro Virgilio,
lei dice cose sagge. Su una cosa però non sono d’accordo: Licata bruciato? è l’unico che ha dimostrato di avere gli attributi e secondo me avrà un futuro se proseguirà così.
quanti voti ha portato al candidato Licata l’appeal di PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA?
Certo che dopo le elezioni tutti bravi… o a salire sul carro dei vincitori o a sparare sentenze… ma controllare PRIMA quello che hanno fatto Porro e soci per farci perdere queste elezioni?
Per sapere chi siamo e cosa abbiamo fatto in questi anni basta andare su google e scrivere: partecipazione democratica Saronno
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come se l’utente scafato non lo avesse già fatto, a parte che il sito è irraggiungibile, ma mai che io trovi nomi e cognomi, salvo forse uno….ma forse era una domanda troppo facile per voi.Comunicazione=0
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Caro anonimo il sito , stranamente , è stato oggetto di intrusione e lo abbiamo sospeso per motivi di sicurezza per capire cosa è accaduto. A breve quando verrà ripristinato sarai il primo ad assere avvertito.
Cmq l’invito era quello di andare su un motore di ricerca non sul sito web. Una buona comunicazione inizia da un buon ascolto.-
..e anche da una buona lettura.Quando dico che se uno va anche su Google non trova tracce sensate di chi siete, di organizzazione, indirizzi.Giusto x capire: per di più non fate parte neppure del PD, questo abbiamo capito (vd.Licata)
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Chi c’è tra i relatori anonimo? vediamo quanto sei bravo .
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Ho guardato ed il dubbio rimane: Chi siete e cosa fate?
Povero Licata….
Adesso si deve prendere anche le colpe non sue…
Ma non vi viene in mente per niente che i saronnesi vi abbiamo mandato a casa per l’arroganza e la supponenza, l’autoreferenza ecc.ecc. con la quale il CSX ha governato gli ultimi 5 anni?
Ecco perché siete tutti a casa!
Andate a lavorare seriamente per i prossimi 5 anni, magari imparate qualcosa per il futuro.
P.S. per lavorare intendo lavorare, non far politica!
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che lavoro fa Fagioli di suo: il sindaco
condivido in toto, però se si alzava la voce prima e si controllava l’operato dei vari barin, nigro, valioni almeno un anno prima, sono certo che sarebbe andata diversamente. Ora correre per 5 anni.
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Concordo, l’ostinazione e il non voler ascoltare la gente di Barin, Nigro e Valioni sono costati la sconfitta del povero Licata.
Di politici che non hanno mai lavorato ce ne sono tanti a partire da Fagioli e Salvini.-
Ah si genio? E cosa voleva la tua ggente?
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se qualcuno ci spiega chi sono…grazie
Ma chi sono questi?