Previsioni Monero: a quanto può arrivare il token XMR?
Vediamo quali sono le previsioni per il 2024, 2025 e 2026 per Monero, la criptovaluta basata sulla privacy
Monero (XMR) è una criptovaluta lanciata nell’aprile del 2014 che si avvale del protocollo CryptoNote per introdurre importanti differenze algoritmiche per migliorare la privacy on-chain, garantendo un elevato livello di anonimato e sicurezza nelle transazioni.
Nell’ultimo mese, il token XMR ha subito un calo del 7%, scendendo dai 175 dollari di fine luglio fino ai 150 dollari attuali. Siamo quindi molto lontani dal massimo storico (ATH) di dicembre 2017.
Nonostante la situazione attuale, Monero resta tra le prime 30 criptovalute per market cap secondo la classifica di Coinmarketcap, con più 2 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti, l’asset potrebbe tornare a crescere dopo l’estate, spinto da una nuova fase rialzista del mercato. Vediamo qui di seguito quali sono le previsioni, ricordando che queste non tengono conto della volatilità del mercato, pertanto non affidabili al 100%.
Previsioni 2024
Dal valore attuale di 150 dollari, Monero potrebbe cominciare a salire verso i 200 dollari dopo l’estate, spinta dal mercato rialzista. La criptovalute potrebbe arrivare a un valore medio di 180 dollari prima dell’inizio del 2025.
Previsioni 2025-2026
Nel 2025, gli analisti ritengono che Monero possa arrivare a un valore medio di 250 dollari per poi raggiungere la resistenza dei 300 dollari. Il valore massimo previsto è di 320 dollari, mentre il minimo è di 280 dollari.
Nel 2026, la criptovaluta potrebbe incontrare la resistenza dei 400 dollari, attestandosi su un valore medio di 380 dollari.
Monero: vantaggi e controversie
Monero sfrutta diverse tecnologie chiave per fornire ai suoi utenti la massima privacy per le loro transazioni sulla blockchain.
Le firme ad anello permettono all’utente di nascondere la propria identità all’interno di un gruppo, rendendo impossibile determinare la provenienza della transazione. A queste si aggiungono gli indirizzi nascosti, generati in modo casuale per le transazioni.
Questi due strumenti vengono usati da Monero per offuscare dettagli importanti come l’identità del mittente e del destinatario, così come l’importo della transazione.
L’occultamento dei dati, per quanto apprezzato da molti utenti, ha messo Monero al centro di alcune polemiche, in quanto associata al dark web e alle truffe, commesse proprio da utenti anonimi.
Tuttavia, Monero continua ad attirare sia utenti singoli, sia le aziende che vogliono proteggere i dati delle loro transazioni dai competitor.
In generale, Monero soddisfa le esigenze degli utenti per la privacy, così come la necessità di trovare soluzioni blockchain alternative.
Sul mercato ci sono anche altri progetti che propongono reti efficienti, come ad esempio la meme coin Pepe Unchained.
Pepe Unchained
Pepe Unchained è una meme coin basata sul personaggio Pepe The Frog, utilizzato come mascotte dal token PEPE e da altri asset sul mercato delle criptovalute.
Questo nuovo progetto si distingue dagli altri, in quanto ha come obiettivo la creazione di una rete Layer-2 chiamata Pepe Chain.
Il token PEPU, creato su Ethereum, verrà spostato su questa nuova rete una volta pronta, per garantire il 100% di efficienza agli utenti, con transazioni veloci, ricompense di staking maggiori e un costo delle transazioni basso.
Non a caso, la mascotte del progetto è una versione della rana Pepe che finalmente si libera dalle catene di Ethereum.
Pepe Unchained ha raccolto più di 9 milioni di dollari in presale, a testimonianza dell’elevato interesse dei trader per le meme coin e per le soluzioni blockchain alternative a Ethereum.
Il token PEPU si può comprare in presale a un valore attuale di 0,0090901 dollari utilizzando ETH, USDT o carta di credito per fare staking su Ethereum sin dalla presale, in modo da ottenere ricompense passive in base all’APY.
In alternativa, i trader possono finalizzare l’acquisto con BNB, per approfittare dei costi più bassi offerti dalla blockchain di Binance.
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