M5s replica a Gilli su Calderazzo e… sollecita l’allineamento del regolamento del consiglio comunale
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di M5s Saronno in merito alla presa di posizione del presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli.
Rispondiamo al presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli con un doveroso chiarimento.
Il consigliere Giuseppe Calderazzo, eletto nelle scorse amministrative nella lista del Partito democratico, ha scelto di abbandonare il suo gruppo di maggioranza aderendo al Movimento 5 Stelle, a cui oggi è ufficialmente e regolarmente iscritto. All’interno del consiglio comunale Calderazzo, tuttora consigliere “indipendente” ma non rappresentante ufficiale del M5S, ne è di fatto un un suo rappresentante avendone appieno sposato le idee ed essendo dal Movimento autorizzato ad esprimere in consiglio un pensiero condiviso dalla forza politica di appartenenza.
Pur riconoscendo un errore di forma nella stesura del comunicato, come ci è stato fatto notare, riteniamo corretto suo il senso politico.
Vorremmo invece approfittare dell’argomento per ricordare al presidente Gilli che a distanza di un anno e mezzo e di ripetute richieste, ad oggi, non sono ancora state attuate le modifiche necessarie al regolamento per consentire ai consiglieri comunali indipendenti l’espletamento delle loro funzioni di consigliere eletto democraticamente nella vita amministrativa della città di Saronno, ci chiediamo quali siano le ragioni che ritardano la convocazione della commissione statuto, e perché il segretario comunale non venga sollecitato ad attivarsi a risolvere la questione.
In relazione a questo tema esistono molti ricorsi vinti in Italia da consiglieri con problemi analoghi, ma che più celermente hanno ottenuto la modifica puntuale dei regolamenti dei consigli comunali non allineati alle norme. Ricordiamo che allo stato attuale ai consiglieri indipendenti, nel nostro consiglio comunale, non è concesso di partecipare attivamente alla vita amministrativa, alle varie commissioni istituite e alle riunioni dei capi gruppo dove si discute e viene stilato l’ordine del giorno dei consigli comunali.
Probabilmente dovrebbe essere il segretario comunale ad intervenire per risolvere la questione ma, a fronte delle tante richieste avanzate precedentemente, ci si chiede come mai il presidente del consiglio comunale non si sia attivato portando il tema all ‘attenzione della commissione preposta, al fine di trovare la soluzione idonea e risolvere il problema. Ringraziamo il presidente Gilli per averci dato con la sua stimolante replica l’opportunità di chiarire meglio questa incongruenza presente nel regolamento comunale, tutt’altro che irrilevante.
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Commenti
Giuseppe Conte unico politico onesto in Italia
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caro amico visto che ti piace tanto conte allora paga tu anche la mia parte di buco di bilancio che ha fatto il tuo amico conte !!!!!!!
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MA DOVE VIVI !!!!!
Non tutti gli indipendenti sono realmente indipendenti.