Ex Isotta, in arrivo 120 nuove piante e… la presentazione del progetto di rigenerazione al Comune
SARONNO – Come pubblicamente annunciato nei mesi scorsi, sono finalmente partite le operazioni di ripiantumazione su via Milano nell’area ex-Isotta Fraschini, oggetto di un progetto di rigenerazione urbana che sarà presentato a giorni all’Amministrazione saronnese. L’avvio dei lavori è stato ritardato dalle condizioni meteo degli scorsi mesi, estremamente variabili. L’obiettivo, se il tempo terrà, è quello di finire entro luglio.
Il piano di ripiantumazione, ideato dall’agronomo Francesco Radrizzani, prevede la collocazione lungo via Milano – di fronte al cimitero di Saronno – di 120 alberi già in fase di sviluppo avanzato (piante che raggiungono anche i 15 metri) e di 810 arbusti. Il risultato finale è una prima visione di quello che sarà il parco urbano previsto nello sviluppo dell’area che, in questo caso, va a integrarsi con il bosco preesistente, vincolato da Regione Lombardia. Tra le essenze ripiantumate castagni, noci, rovere, pini silvestri, tassi, ciliegi, ligustri, maggiociondoli e molte altre.
Lo spazio resterà per il momento chiuso al pubblico, ma potrà essere visitabile non appena sarà possibile riaprire l’area agli eventi privati su invito, cosa che potrà avvenire una volta chiuso l’iter per le bonifiche di Fase 1, in fase di ultimazione. Tutta l’area delle ripiantumazioni, infatti, è da considerarsi completamente bonificata e andrà insistere su un fronte di circa 210 metri di larghezza per 75 di profondità, per un totale di circa 16.000 metri quadrati. Poco più, per dare un’idea, del “pratone” del Parco Lura, è che è solo una frazione di quello che sarà il parco pubblico finale.
Saronno Città dei Beni Comuni ha fortemente voluto, come sempre dichiarato, iniziare la ripiantumazione il prima possibile, anche senza essere in possesso di un permesso per costruire, perché ritiene la componente ambientale essenziale per il recupero dell’area ex-Isotta Fraschini.
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Commenti
120? E le altre centinaia e centinaia che avrete abbattuto? Dal cancello che lasciate aperto in via Milano non si vede più una pianta ma prima che incominciavate voi i lavori era pieno.
Buonasera
mi sembra davvero bellissimo!
Grandi congratulazioni!!!
Scorte di Maalox in esaurimento a Saronno per gufi, disfattisti e tutti quelli che per interesse o invidia remano contro a questo progetto. La realtà la potete vedere. Perlomeno gli altri se la godranno.
Chiedo aiuto all’igg. Gorla per capire.
Se avete iniziato a piantumazione significa che avete già concordato con il Comune quali aree saranno da cedere e quali no. Altrimenti non avrebbe senso: il Comune potrebbe voler costruire qualcosa nel posto dove voi ci mettete le piante. Attendo una gentile risposta che mi chiarisca le idee. Grazie
Senza consultazioni con nessuno,ecco nuovi alberi “di fronte al cimitero”, cioè in area di rispetto non edificabile, valore zero. Che ovviamente l’imprenditore cercherá di passare al Comune, in conto superficie a parco, con vigilanza, gestione e manutenzione a carico del Comune. Perfetta propaganda per stupire, confondere e distrarre l’attenzione dall’operazione immobiliare speculativa di costruire centinaia di appartamenti!
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Molto interessante leggere che 1000 nuove piante in città siano un “valore zero” perché il terreno in questione non è edificabile. Sintomatico del fatto che il denaro, per lei e altri sagaci commentatori, sia l’unico valore per Saronno. E forse nella vita… Meno male che altri la pensano diversamente.
Siamo a quattro anni di blablabla meravigliosi. Fantasmagorici accordi con enti e mega universita’, il paradiso in terra raccontato con i blablabla e tre disegni e qualche evento. Si disegni perche’ i progetti sarebbero altro. Ad oggi dopo 4 anni il nulla se non qualche bonifica.
Siccome non vivo nel mondo delle fate, abbiate il coraggio di dire quello che e’: un progetto immobiliare “addolcito” per costruire condomini.(tanti condomini)
Del resto salvo che per le fate unico modo per bonificare e togliere dal degrado un’area abbandonata e’ trasformarla in qualche cosa che dia un vantaggio economico all’investitore.
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beh, tanti condomini … se hai guardato il progetto che hanno presentato un anno e mezzo fa, vuoto per pieno, verranno fuori 600 appartamenti. Matti che con box e cantina li vendono a 500.000 euro l’uno, incassano oltre 300 milioni. Ah già, ma devono pagare le piante alte 20 metri, vuoi mettere?
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I giardini condominiali più o meno grandi salveranno la terra dalla deforestazione