Petizione antenna telefonia, Comune risponde e lancia monitoraggio sulle emissioni delle 18 antenne cittadine
SARONNO – E’ stata firmata dal sindaco Augusto Airoldi e dall’assessore Franco Casali la lettera, inviata lo scorso 6 giugno, ai 300 cittadini che hanno firmato la petizione per chiedere la sospensione dei lavori per la realizzazione della nuova antenna di via Venezia. I lavori sono iniziati a metà aprile e nelle ultime settimane è arrivata la colonna alta oltre 30 metri.
QUI LE FOTO DELL’ARRIVO DELL’ANTENNA
Nella missiva l’Amministrazione rimarca, anche citando la vicenda dell’antenna posizionata nella frazione Dal Pozzo a Ceriano Laghetto, come “le amministrazioni comunali non hanno, a differenza di quanto previsto in precedenza, la possibilità di definire a priori in quali zone ed aree sia possibile installare antenne, così da minimizzare i possibili inconvenienti per la cittadinanza”.
A Saronno sono presenti “in zone differenti 18 impianti, mentre alcuni sono in fase di realizzazione e non sono ancora attivi”. E l’Amministrazione sottolinea come “Peraltro non tutti i cittadini esprimono i medesimi timori circa la nocività di questi impianti, prova ne sa il fatto che diversi condomini della città ne hanno concordato l’installazione sulla loro sommità con gli operatori telefonici”.
Ma l’Amministrazione annuncia un’attività preventiva: “Abbiamo richiesto espressamente ad Arpa Lombardia l’attivazione di una campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici di tutti gli impianti presenti sul territorio cittadino e la conseguente pubblicazione degli esiti e delle eventuali misure di mitigazione richieste dal competente organismo regionale. Arpa Lombardia si è dichiarata disposta ad effettuarla”.
Di seguito il testo integrale della missiva
Gentili concittadine e concittadini,
in relazione alla Vostra petizione/esposto del 16 maggio 2024 indirizzata al Sindaco della Città di Saronno, ad ARPA Lombardia ed ATS Insubria, per quanto di competenza di questa amministrazione si precisa quanto segue, come già peraltro ricordato alla cittadinanza in occasione della recente installazione di un impianto di telecomunicazione al Villaggio dal Pozzo con apposito comunicato:
• La Legge Regionale 11 maggio 2001, N. 11 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione” disciplina, in particolare all’art 4, le modalità per l’individuazione delle aree per gli impianti di telecomunicazioni, la loro installazione, le verifiche circa le diverse tipologie di impianto e delle potenze erogate, delle condizioni iniziali di irraggiamento dell’energia elettromagnetica e dei relativi livelli di esposizione, nonché dell’incidenza degli impianti sulle aree circostanti quali aree di particolare intensità abitativa, asili, scuole, ospedali o case di cura e residenze per anziani, edifici di interesse storico ed artistico o altri monumenti o zone di interesse paesaggistico o ambientale.
• Le amministrazioni comunali non hanno, a differenza di quanto previsto in precedenza, la possibilità di definire a priori in quali zone ed aree sia possibile installare antenne, così da minimizzare i possibili inconvenienti per la cittadinanza. Peraltro non tutti i cittadini esprimono i medesimi timori circa la nocività di questi impianti, prova ne sa il fatto che diversi condomini della città ne hanno concordato l’installazione sulla loro sommità con gli operatori telefonici.
• ARPA, così come previsto dalla normativa, è poi tenuta ad effettuare verifiche in sito per accertare la corretta installazione, potenza erogata, ecc. e ad autorizzare il loro esercizio definitivo se le opere e gli impianti sono ritenuti conformi.
• Ad oggi sul territorio comunale sono presenti in zone differenti 18 impianti, mentre alcuni sono in fase di realizzazione e non sono ancora attivi. Si fa presente che su ogni impianto possono coesistere più operatori ognuno con il proprio apparato di trasmissione.
• Al fine di dare riscontro alla preoccupazione espressa da alcuni cittadini, l’Amministrazione, a tutela dalla salute pubblica ed in ottemperanza al dovere di vigilanza, ha comunque richiesto espressamente ad ARPA Lombardia l’attivazione di una campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici di tutti gli impianti presenti sul territorio cittadino e la conseguente pubblicazione degli esiti e delle eventuali misure di mitigazione richieste dal competente organismo regionale. ARPA Lombardia si è dichiarata disposta ad effettuarla.
QUI LA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALLA RISPOSTA ALLA PETIZIONE
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Commenti
Siete co.e quelli che vogliono abitare in piazza e poi si lamentano dei rumori dei bar, dei ragai che giocano a pallone o degli eventi. Ma smettetela
Ma avete portato in comune anche 300 cellulari o solo 300 firme? Perché se i cellulari ve li tenete in tasca è tutta una finta
Quanti dei 300 firmatari alle elezioni regionali hanno votato Lega FI o FdI? Ecco, questi sono i risultati, sono loro che hanno fatto la legge che permette fi installare questa antenna! Dovevano pensarci prima
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Certo, antenne fasciste!!!! Ma per favore……
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Una legge assolutamente giusta. Altrimenti sarebbe impossibile collocare nuove antenne e non avremmo più il segnale cellulare
Ridicoli, sindaco ed assessore. Invece di dire la vertenza, cioè che le onde elettromagnetiche non fanno male, soprattutto se si rispettano i limiti di legge, chiedono ad ARPA di fare un controllo inutile, con soldi pubblici.
Dovete solo vergognarvi.
Ancor di più si devono vergognare i cittadini che hanno sottoscritto la petizione.
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Il comitato è creatura della sinistra per dare assist al komune di richiedere un controllo per dare colpa ai fascisti in regione. È così che si ragiona nella grande famiglia della sinistra
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Purtroppo c’è un errore nel testo del mio commento, al posto di “vertenza” occorre leggere “verità”, altrimenti non si capisce il significato.
Scusate.
Non tutti i cittadini esprimono timori riguardo la nocività delle emissioni, ma che razza di discorso è.. Sindaco lei è Responsabile della salute dei cittadini e uscire con certe frasi poco intelligenti dice molto della superficialità che lei e il suo assessore usate nei riguardi dei cittadini. Per quanto riguarda l antenna a Dal Pozzo , la stessa dista a 4 metri da un campo sportivo usato dai ragazzi, a 50 metri dalla chiesa, da un ambulatorio medico aperto tutti i giorni, dal centro civico usato dai ragazzi e da attività associative ogni giorno.
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E’ un discorso perfettamente sensato 🙂
Non ci sono rischi per la salute dati dalle antenne cellulari e ormai è più di 30 anni che ci conviviamo serenamente in tutto il mondo.
In centro a saronno ci sono due antenne collocate sul tetto di due palazzi, faccia lei due conti !-
La pericolosità è indicata da studi approfonditi che tutti si guardano bene dal farli, oppure non ce lo dicono inoltra 30 anni fa come dice lei la potenza di queste antenne non era elevata come ora. Ricordo che anche per l eternit dicevano che non era pericoloso, ora lo vada a chiedere agli ex lavoratori e agli abitanti di Casale Monferrato
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Il governo italiano ha da poco alzato i limiti .. leggendo il suo commento però mi inchino alla sapienza, immagino ei sia un plurilaureato esperto della materia .. come i tanti esperti di vaccini, che per puro caso però facevamo impiegati, elettricisti …
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Mi sembra una osservazione molto intelligente a differenza della vostra lagna. Se tutti avessero paura delle antenne, sul tetto dei condomini non c’è ne sarebbe neanche una.
Grazie per l’esauriente risposta. Io putroppo sono elettromagnetica, faccio saltare il.computer, i bancomat
Stesso problema: parole sprezzanti verso i cerianesi, parole da cuccioletti verso i saronnesi.
Potrebbe anche starci sul piano elettorale se non fosse che fino ad ora l’amministrazione ha teso a sostenere lo stato di diritto, la scienza ecc.
Si stanno accorgendo di andare sempre più alla deriva.
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Uno guarda il suo profili e si spiega tante cose
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Ma non si sente ridicolo?
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La domanda reale è se l’amministrazione non si sente ridicola.
Come fa davanti al medesimo problema a dire che si va avanti al comitato di Ceriano Laghetto e invece coi saronnesi cerca giustificazioni oltre dire che monitorerà?
Che cosa cambia tra Saronno e Ceriano? Te lo dico io: che a Saronno sono elettori… e l’amministrazione si sta accorgendo di perdere continuamente consensi
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Comitato, fate un gruppo di messaggistica in rete per coordinarvi
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e i messaggi in rete passano tramite le antenne o i piccioni viaggiatori?
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Appunto, ero ironico…
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non serve…se hanno deciso di metterla, la metteranno. la Salute? nessun problema, hanno sempre ragione loro, ti dicono il parere di chi dá a liro ragione.
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Ma coordinare cosa ? Non c’è nessun rischio per la salute. Se ci fosse, le antenne collocate sopra i tetti dei palazzi in pieno centro sarebbero infinitamente più pericolose.
A Milano come dovrebbero fare ? Le antenne dove le dovrebbero collocare ?-
Ero ironico
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