Fagioli: “La Rodari finanziata rinunciando ad un parco. Migranti accolti cancellando l’ostello”
SARONNO – “L’amministrazione Airoldi, per questioni prettamente ideologiche, sta dimostrando di voler fare tabula rasa di quanto realizzato dall’amministrazione Lega, stravolgendo o cancellando atti amministrativi di rilievo. Nella migliore delle ipotesi, tramite la sua potente macchina informativa, si appropria di iniziative e manifestazioni di soggetti terzi pur di coprire il proprio nulla. Abbiamo visto stravolgere il progetto di riqualificazione di via Roma, il progetto delle ciclabili in zona stadio; abbiamo assistito alla trasformazione di un parco pubblico urbano in area feste, pur avendo a disposizione terreni verdi in zona periferica. Per questioni ideologiche, Airoldi riesce persino a cancellare l’ostello, voluto dall’amministrazione del PD, per farne una casa di accoglienza per prima accoglienza per gli immigrati. Alla faccia della Saronno attrattiva e amica e della tassa di soggiorno per turisti.”.
E’ questo il cuore del lungo intervento del capogruppo leghista Raffaele Fagioli intitolato “la cancel administration di Airoldi”
“Ultima, ma non ultima, la monetizzazione degli oneri di urbanizzazione del comparto ex Cemsa: Saronno non avrà un parco e nemmeno la piazza Statuto, a servizio del quartiere e della stazione ferroviaria, in cambio di 900.000 euro destinati alla nuova scuola Rodari, per l’incomprensibile decisione di rinunciare all’accensione di un mutuo già deliberato nei mesi scorsi. Il famoso progetto della nuova scuola Rodari, altro piano dell’amministrazione Lega stravolto per mere questioni ideologiche e che oggi è finanziato tramite la rinuncia ad un parco e viabilità che Saronno aspetta da decenni, in una zona strategica come il retro-stazione.
L’amministrazione Airoldi ha vivacchiato su quanto programmato dalla precedente amministrazione Lega, ma adesso stanno emergendo tutte le incapacità della compagine del Sindaco che non è in grado di fare il bene della città, ma solo accontentare i capricci di chi gli consente di restare al suo posto. E i saronnesi devono assistere stupefatti ad una città sempre più insicura, vessata, limitata a 30 km/h, imbruttita. Alla faccia della cultura, dell’attrattività e di tutto il bla bla bla di cui è capace la macchina dell’informazione di “Saronno siamo noi”. Intanto i dipendenti comunali sono pronti allo sciopero generale”.
02122023
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Commenti
Quelli che con noi al governo stop agli sbarchi e via la legge fornero, e guai a protestare altrimenti cacciati dal consiglio comunale a caso
Che i kattokomunisti avessero in odio da pregiudizio ogni atto della lega ispirato dal buonsenso l avevamo già capito. Il problema e che voi “destra” per me non avete più credibilità politica nonostante i proclami
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I comunisti sono fortunatamente morti, non si può purtroppo dire altrettanto dei fascisti