Casette dell’acqua, Silighini:”Non perdiamo il treno dei finanziamenti”

SARONNO – Casette dell’acqua,”ci sono finanziamenti disponibili“: Luciano Silighini Garagnani, dei Promotori della libertà invita il sindaco di Saronno, Luciano Porro, a “non perdere il treno”.
Ieri Silighini Garagnani ed il suo gruppo, aderente al Pdl, ha dato vita ad una giornata di volantinaggio in città, per sensibilizzare a questa tematica.
“Invito il sindaco Porro a fare rientrare Saronno fra i Comuni destinati ad usufruire dei 300 mila euro che la Provincia di Varese stanzierà per la costruzione di nuove casette dell’acqua – specifica l’esponente politico – Il Comune di Saronno è vasto e il successo della postazione presente in piazza dei Mercanti fa capire che i saronnesi hanno gradito. Ma un’unica postazione è in effetti troppo poco. Code talvolta molto lunghe e difficoltà per chi abita dall’altra parte della città rischiano di vanificare la sua funzione”.
Come ricorda Silighini Garagnani,”ogni casetta fa risparmiare in media quasi 7 mila chilogrammi all’anno di Pet, limitando così l’inquinamento causato dalla presenza di petrolio, ossidi di zolfo e CO2″.
L’assessore provinciale Luca Marsico informa che il bando scade il 28 febbraio:”Mi auguro che Porro non sia tra quelli che preferiscono comprare le bottiglie al supermercato ed inquinare l’ambiente, essendo sostenuto in giunta da partiti che sulla carta si dichiarano ambientalisti. Per ricordare al sindaco questa scadenza, abbiamo appunto deciso di dare vita al volantinaggio, con una particolare attenzione proprio alla zona adiacente il Municipio”.
25/01/13
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Commenti
Io da sempre bevo l’acqua del rubinetto.
Ho solo un filtro per trattenere le particelle di sabbia, ma non l’addolcitore perchè a Saronno non c’è bisogno.
La nostra acqua, perlomeno quella attinta dal mio pozzo (a nord di via Volta) è di poco più dura della Levissima.
Ciao non ho capito molto del tuo commento ahha ops! Però io sono d accordo con un altra casetta Dell acqua! Quella in piazza del mercato e lontanissima da dove abito io è alla fine c devo andare sempre in macchina! Cmq l acqua è super buona , gratis naturale e 5 cent frizzante ! Penso Sia super controllata cmq …
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Francesca, sto dicendo che è surreale dover pagare a consumo l’acqua che arriva a casa e avere *gratis* (in realtà pagata da tutti per i pochi che ne fruiscono) l’acqua ‘del Sindaco’ (cioè la stessa acqua che arriva a casa che ha ricevuto vari trattamenti tecnologici (filtrazione, refrigerazione, irraggiamenti UV) volti a ‘migliorarla’ (cambiarla)).
Trovo anche surreale, tra l’altro, che si chiedano più ‘casette’: aumenteranno ulteriormente le spese per l’erario cittadino in un momento in cui ‘il piatto piange’.
Non capisco, inoltre, come si possa pensare di valorizzare l’acqua ‘pubblica’ trasformandola in acqua ‘del Sindaco’: si sta dicendo che l’acqua dell’acquedotto non è buona e che per essere consumata necessita di trattamenti tecnologici.A Saronno l’emergenza idrica riguarda una certa serie di inquinanti che i filtri della ‘casetta’ non sono in grado di trattenere.
Forse sarebbe il caso di chiedere che l’acqua che arriva già nelle nostre case sia ottima sotto ogni profilo (non solo quello legale).Come dicevo, trovo tutto incredibilmente surreale.
So che è un discorso ‘difficile’ (ma non per questo liquidabile con ‘ahha ops’) e che è molto più semplice dire ‘sì, bene!’, ma che ci si vuol fare: siamo abituati da vent’anni a discorsi semplici… e vediamo ogni giorno coma siamo ‘conciati’.
ma fatemi capire: io l’acqua ‘pubblica’, teoricamente sana e controllata, la ho già che arriva in casa. e la pago io, secondo i miei consumi.
con la casetta dell’acqua avrei un prodotto differente (sottoposto a ulteriore filtrazione e sterilizzazione a mezzo UV) dunque non avrei più ‘l’acqua pubblica’, ma un prodotto ottenuto a mezzo di trasformazioni tecnologiche a partire da essa; avrei acqua gratis (perchè pagata da tutti) senza nessun controllo sul prelievo (potrei prelevare quanto voglio, salvo che mi metta a rispettare il limite ‘consigliato’); in più i trattamenti tecnologici ai quali è sottoposta hanno dei costi… sostenuti da tutti. chi non ne beneficia sono ovviamente le fasce ‘deboli’ che non possono recarsi a prendere l’acqua ‘del Sindaco’… nonostante ciò tutti i saronnesi pagano l’acqua che solo pochi possono utilizzare (anche perchè c’è un limite a quante persone può soddisfare la singola casetta in un giorno…).
ma perchè in Italia è sempre pirla chi non grava troppo sulla Pubblica Amministrazione?
perchè invece che chiedere inutili dispendi di denaro pubblico non si chiede di avere l’acqua pubblica (che arriva a casa) più salubre?