La pillola anticoncezionale “stende” la Industriale chimica: a rischio 63 posti di lavoro

SARONNO – Il tribunale di Torino rischia di lasciare senza lavoro 63 saronnesi: è questo l’esito, indiretto, della sentenza che ha dato ragione alla multinazionale Bayer nei confronti della Industriale chimica di Saronno. Oggetto del contendere l’uso di un brevetto per la preparazione di un principio attivo destinato alla pillola anticoncezionale, che “produceva” il 50 per cento del fatturato dello stabilimento di via Grieg a Saronno: il tribunale ha ordinato lo stop delle lavorazioni e questa mattina la direzione aziendale ha ufficialmente annunciato 50 esuberi. Inoltre non saranno rinnovati i 13 contratti a termine in scadenza.
Saputa la notizia, operai ed impiegati si sono riuniti in assemblea ed è stata decisa un’ora di sciopero per ogni turno di servizio, tutto il giorno. A mezzogiorno numerosi dipendenti hanno dato vita ad un presidio davanti ai cancelli, esponendo le bandiere del sindacato.
Ma è soltanto l’inizio, come precisano i sindacalisti:”Lunedì daremo vita ad una manifestazione nelle vie saronnesi – fanno sapere Enzo Meloni della Filtem Cgil e Maurizio Montoro della Filcea Cisl – Ritrovo alle 8.30 in via Grieg e quindi corteo lungo viale Lombardia, per arrivare infine in Municipio”. Il sindaco Luciano Porro si è già detto disponibile a ricevere i lavoratori.
Alla Industriale chimica i dipendenti sono attualmente 140: la società fa parte del gruppo spagnolo Chemo.
18/01/13