L’Aquilone vince: Porro decide di rinviare il primo step della Casa della Solidarietà
SARONNO – “Se il sindaco è sovrano e lo è perchè questo è previsto dal regolamento chiedo il rinvio di questo punto all’ordine del giorno”.
Questo intervento del sindaco Luciano Porro, salutato da un applauso liberatorio di una quarantina di residenti del quartiere Aquilone presenti in sala consiliare, ha deciso il rinvio del punto all’ordine del giorno sul “declassamento” urbanistico dalla potenzialità residenziale/terziaria alla funzione di servizi sociali della palazzina ex Bnl di via Piave che la fondazione Eurojersey vuole usare come sede della Casa della Solidarietà.
Un epilogo difficilmente immaginabile all’inizio della discussione quando il primo cittadino si era rifiutato di accogliere le richieste del comitato di cittadini per alcune irregolarità nella raccolta di firme.
Ma andiamo con ordine: partendo da venerdì scorso quando i residenti del quartiere Aquilone hanno costituito un comitato per chiedere all’Amministrazione di rinviare il punto all’ordine del giorno in merito al progetto della Casa della Solidarietà di cui in città si parlava da tempo ma sui cui non c’erano state informazioni ufficiali dalla proprietà ai residenti.
Una lettera è arrivata in Municipio lunedì mattina con 313 firme e proprio alla luce della missiva l’Amministrazione, nella prima seduta del consiglio comunale, che si è tenuta lunedì sera, ha proposto il rinvio. A fronte delle critiche arrivate da alcuni consiglieri comunali, Pierluigi Gilli (Ui) in primis, preoccupati di creare un precedente e del mancato rispetto della procedura, il consiglio comunale ha deciso di posporre la discussione all’ultimo punto all’ordine del giorno della seconda seduta, già prevista per mercoledì era, così da dar modo alla proprietà di incontrare i cittadini.
Già martedì mattina la Fondazione ha convocato due incontri uno per martedì sera alle 21 ed uno per mercoledì alle 18. Il Comitato ha fatto sapere di non aver intenzione di partecipare e di volere un momento di confronto organizzato con più tempo e preparato.
Arrivato il momento della discussione, intorno alle 22,30, l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Campilongo ha presentato il punto spiegando la valenza sociale dell’intervento. A dar fuoco alle polveri è stato il consigliere comunale Mauro Lattuada (Pd) che ha chiesto di rinviare il punto all’ordine del giorno “perchè l’incontro era stato organizzato troppo in fretta, perchè i cittadini volevano un vero confronto con la proprietà anche alla luce dell’assenza dell’urgenza di una scadenza”.
La replica del sindaco Luciano Porro ha lasciato basiti i cittadini in sala: “Non rinvieremo il punto perchè non possiamo accogliere la petizione dei cittadini: delle 313 firme consegnate 56 non hanno il numero di carta d’identità accanto e quindi non solo valide. Manca il nome del promotore ed anche il quorum di 300 firme. Quindi non è valida come petizione“.
Il dibattito è proseguito serrato: se il sindaco Porro e Paolo Strano hanno rimarcato la validità degli incontri “a cui ha partecipato anche il prevosto Armando Cattaneo” ha detto l’esponente di Sac, Lattuada, Bruno Pezzella (Idv) e Angelo Veronesi (Lega Nord) hanno sottolineato come la presenza dei cittadini, e le continue domande ed applausi, dimostrava la carenza informativa. “Dov’è finita l’Amministrazione che sbandierava la partecipazione?” ha ironizzato il capogruppo della Lega Nord.
Lattuada ha quindi proposto il ritiro dei punto all’ordine del giorno annunciando la sua intenzione di lasciare l’aula. Un’intenzione subito rilanciata da Claudio Sala (Lega Nord) che ha scritto con l’esponente del Pd la richiesta di rinvio dopo aver annunciato l’intenzione del Carroccio di lasciare la sala.
Sono iniziati frenetici i calcoli: visto che anche Idv appoggiava il rinvio come diversi esponenti del Pd il rischio che mancasse il numero legale era reale. Sono così intervenuti l’assessore Campilongo e Caimi, presidente della commissione territorio che hanno fornito ai cittadini alcuni informazioni sul progetto. A scaldare i toni anche le accuse di Vittori Vennari (Fi) e Veronesi alla maggioranza di non aver informato i cittadini subito respinte dal centrosinistra che ha evidenziato come il progetto sia realizzato da un privato e non dall’Amministrazione.
A togliere le castagne dal fuoco dalla maggioranza ci ha provato Nicola Gilardoni (Pd) che con un intervento ben articolato, con uno ricercato equilibro tra aspetti tecnici e politici, ha proposto di rinviare il punto per la mancanza di un adeguato numero di parcheggi nella convenzione ponendo anche alcuni temi che nessuno aveva toccato come quello della scelta di realizzare il progetto di solidarietà proprio in quell’edificio dismesso da anni.
L’escamotage ha strappato gli applausi del pubblico ma Strano ha sollevato il problema che l’aspetto dovesse essere affrontato in una fase più avanzata dell’approvazione. La replica di Gilardoni ha messo ko le argomentazione dell’esponente di Sac ma a riaprire i giochi è arrivata il consigliere comunale Anna Cinelli (Psi) che ha chiesto, alla luce del fatto che tutti i consiglieri avessero riconosciuto la valenza sociale dei progetti che si votasse per questo aspetto che era l’unico posto all’ordine del giorno. La consigliera ha anche chiesto di dare la parola a qualcuno del comitato così da capire le reale richieste dei cittadini.
A questo punto il sindaco Porro ha preso in mano la situazione esercitando i suoi poteri decidendo il rinvio e annunciando l’intenzione di organizare un incontro tra cittadini, proprietà, amministrazione e associazioni coinvolte nel progetto da ospitarsi in sala Vanelli.
02102014
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Commenti
Ma cosa stai dicendo…??? Fiore all occhiello??? Guardia giurata messa dalla Fondazione??? Ma in che film l hai visto???? No!!!!Ma di quale miglioramento parliamo???
La resistenza al cambiamento è fattore naturale, ma opporsi al miglioramento porterà sicuramente alla distruzione. Abbiamo una situazione comunale che non è in grado di gestire alcune problematiche sociali. Alcune associazioni già presenti sul territorio finalmente fanno rete per aumentare la loro efficacia dividendosi i costi di azioni sociali che sostengono in maniera autonoma, una Fondazione decide di investire milioni di Euro in un edificio che oggi sì che è ricettacolo di malavita in quanto abbandonato (se non sbaglio da quando è arrivata la Fondazione è stata messa una guardia giurata e altre persone a presidio), lo ristruttura, ne fa un fiore all’occhiello del servizio al cittadino saronnese e i cittadini non lo vogliono. Il progetto non prevede un ghetto dormitorio, ma soli 6 posti letto, un ampliamento e miglioramento di un servizio che oggi esiste già in zona (una mensa) e una serie di attività che la città ha oggi, ma in maniera molto più disorganizzata (ampliamento della sede della Croce Rossa e della Guardia Medica). E secondo voi un progetto di questo genere non ha pensato alla sicurezza, in primis di se stesso? Ok, molto meglio che queste persone girino sporche per Saronno, dormano alla stazione, raccattino cibo dalle cassette alla chiusura del mercato davanti alle scuole piuttosto che raccoglierle e gestirle nella sicurezza di un luogo adatto alla situazione e in cui lavorano addetti professionalmente formati.
Le informazioni rispetto al progetto sono presenti da dicembre 2013. Prima di chiudere a un’opera così forse vale la pena bussare alla porta della Fondazione e chiedere maggiori delucidazioni piuttosto che dare per buono tutto ciò che si sente per strada.
La qualità di un quartiere la fanno i cittadini che lo popolano, non la destinazione d’uso degli edifici che ospita.
Grazie Silighini. Pensaci tu a fermare SAC e questo CDX saronnese che non ne fa una giusta.
Esatto figuriamoci se loro danno garanzie negative! E poi che cosa hanno detto di speciale x farci cambiare idea??? Loro fanno il loro interesse…!!!
permettetemi di esprimere i miei SERISSSSIMI dubbi sulle reali motivazioni alla base di questo progetto. Io vedo qualcuno che sta ristrutturando un edificio semi-abbandonato da anni in periferia e che non si fila nessuno (il che vi fa capire l’attuale attrattività del quartiere Aquilone), in cambio questo qualcuno potrà costruire sul posto ora occupato dalla palazzina PIME (proprietà della chiesa), in zona centrale di Saronno (e che curiosamente ha di fianco un palazzo modello lusso).
Ovviamente essendo il palazzo exBNL già schifato ora non è che ci possono mettere dentro altre attività commerciali, quindi ci mettono dentro “cose varie ed eventuali di utilità sociale” e soprattutto legate alla chiesa (non ha caso qualcuno ha citato le docce ospitate in una parrocchia).
Se risulta che l’ASL / Croce Rossa non fossero informate forse qualcosa di strano c’è.
Se mi dite che questa è “solidarietà, accoglienza, Caritas ecc”…. beh secondo me siete totalmente fuori strada, questo si chiama “business”: se potevano farci uffici/banche/ecc li facevano.
L’intento è mettere le mani sul bellissimo terreno in centro, è stato fatto uno scambio !!!
Io ero presente a una delle riunioni organizzate dall’Attuatore questa settimana. Non ho difficoltà ad ammettere che a fronte di una opinione molto negativa che mi aveva portato anche a protestare “calorosamente”, ho lasciato l’incontro con una impressione positiva. Le preoccupazioni che ho manifestato e che so essere di molte persone del quartiere, hanno trovato una risposta che ritengo adeguata.
Credo si possa fare solidarietà con la garanzia di non dover subire conseguenze negative. Io credo che si possa riuscire.
Senza stare a ripetere le indicazioni dell’incontro ho saputo di un comunicato stampa nel quale veniva spiegata l’iniziativa. Ho verificato, l’ho trovato e ne propongo a tutti la lettura.
https://demo39.edinet.dev/?p=44228
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l’attuatore ti darà sicuramente garanzie positive. Pare che ci siano anche ritorni economici per lui.
Rispetto a quanto la proprietà vorrebbe fare e/o detto di voler fare ci sono alcuni aspetti che non riesco a collegare alla finalità solidaristica ovvero:
nel comunicato a firma Volontè si dice che da tempo é stato avviato un percorso con gli attori coinvolti;bene, perché allora la croce rossa non ne sapeva nulla tant’é che i dipendenti/volontari si riuniranno in assemblea per decidere in quanto non vogliono spostarsi dal centro; ed ancora come mai la direzione generale dell’ASL di Varese non sa assolutamente nulla in merito allo spostamento del presidio di guardia medica? ed ancora come mai e cosa c’entra in questa operazione la palazzina ex PIME di v.le Rimembranze? Perché il quartiere é stato tenuto volontariamente fuori? Perché pur non essendo autorizzati hanno iniziato i lavori ed i vigili non sono intervenuti?
Rispetto a tutto questo ma siamo davvero convinti della bontà solidale di questa operazione?
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ti potrei rispondere che la palazzina ex PIME è in una zona centrale di Saronno e quindi in un’area ad alto valore (proprio di fianco ci sono dei condomini di lusso), mentre la palazzina exBNL è in una zona periferica e poco interessante (anche la BNL se ne è andata per questo motivo), quindi non ha grosso valore.
Un baratto per potere costruire qualcosa “ad alto valore aggiunto” da un’altra parte ? -
no.
Mi pare un’ottima idea: diamo accoglienza a tutti i clandestini che abbiamo in giro a Saronno, così cenano, si fanno la doccia e riposano dopo averci derubato/minacciato.
Sì sì, proprio un’ottima idea.
Perchè a Saronno non abbiamo già abbastanza problemi, ne vogliamo altri.
Grazie Silighini che organizzi la marcia per aiutarci.
Chi usufruirá di qs centro di accoglienza? La mensa, le docce, il dormitorio? Extracomunitari? NO GRAZIE!!!
E a chi ci critica xė temiamo il deprezzamento delle ns case rispondo che noi e solo noi abbiamo pagato mutuo e tasse, quindi se viene deprezzata chi ci ripaga del danno? BASTA!!!! Ė nel ns diritto difendere il ns quartiere da ulteriore degrado avendone giá abbastanza con le risse degli extracomunitari che invadono i giardinetti adiacenti alle ns case.
E dov ė finito il vigile di quartiere???
Non ci opponiamo alle CRI e Guardia Medica, xė non adibire tutta la struttura a visite mediche?
Inoltre ai lavativi, falsi buonisti che dicono a me nn interessa dico che è comodo mandare avanti gli altri così voi non vi esponete!
X BABENCO
se sei così d accordo xè nn proponi di farlo a casa tua?????
Chi usufruirá di qs centro di accoglienza? La mensa, le docce, il dormitorio? Extracomunitari? NO GRAZIE!!!
E a chi ci critica xė temiamo il deprezzamento delle ns case rispondo che noi e solo noi abbiamo pagato mutuo e tasse, quindi se viene deprezzata chi ci ripaga del danno? BASTA!!!! Ė nel ns diritto difendere il ns quartiere da ulteriore degrado avendone giá abbastanza con le risse degli extracomunitari che invadono i giardinetti adiacenti alle ns case.
E dov ė finito il vigile di quartiere???
Non ci opponiamo alle CRI e Guardia Medica, xė non adibire tutta la struttura a visite mediche?
Inoltre ai lavativi, falsi buonisti che dicono: “a me nn interessa” dico che è comodo mandare avanti gli altri così voi non vi esponete!
Provo una profonda pena per tutti questi oppositori interessati per squalidi motivi.. bah… neppure economici…. Non si rendono neppure conto di generare vergogna in qualunque persona con un minimo di senso civico. “Non voglio vedere poveri qui intorno perchè mi danno fastidio” CHE VERGOGNA !!!!! ———- Progetto bellissimo. Deve essere realizzato e basta. In tutti i suoi aspetti.
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“Progetto bellissimo. Deve essere realizzato e basta. In tutti i suoi aspetti”
Fulgido esempio di democrazia.
Piace a Babenco, quindi si fa. Chissenefrega degli altri. Se era sotto caso di Babenco era uno schifo, quindi si sarebbe cestinato al volo.-
Abbiamo già appurato che probabilmente (80%) è più vicina a casa mia che a casa tua… una occasione persa per tacere. Democrazia ? Io dico la mia come voi dite la vostra, e il fatto di essere in minoranza non toglie dignità al mio parere. Io dico “deve essere fatta” .. ma non si farà perché lo dico io. Ne non si farà perché lo dite voi. Poche idee ma confuse, vedo….
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B… non abbiamo appurato niente perchè nessuno ci assicura che tu sia un abitante del quartiere. E stanno emergendo “possibili” interessi “commerciali” nella realizzazione di questa struttura, altro che interessi caritatevoli.
E visto che a pensar male spesso ci si azzecca …
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beh visto che deve essere realizzato e basta lo spostiamo volentieri di fianco a casa tua 🙂
ci dai l’indirizzo ?-
Ora voglio vedere se i due anonimi continueranno la polemica con me (magari in modo meno rozzo ). Al primo dico: l’ho fatto in passato e lo rifarò … Al secondo dico: casa mia? Il condominio in cui abito è a 230 metri dalla ex BNL . L’80% dell’Aquilone è più lontano…. (Google MAP) E ADESSO ??????? Proviamo con argomentazioni più intelligenti o ci chiudiamo in un dignitoso silenzio ?
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a parte che il “rozzo” mi sembri tu: hai detto agli altri di vergognarsi perchè hanno espresso un’opinione diversa dalla tua e stabilito che il progetto vada realizzato e basta. Lo hai esaminato ? Sei a conoscenza di tutte le eventuali implicazioni ? Il parere degli altri per te non conta ? Chi sei per decidere senza consultare nessuno ?
Se veramente sei della zona immagino tu sia a conoscenza delle criticità di quel quartiere, alcune delle quali sono già state segnalate da altri abitanti. Curioso che tu non le consideri come tali.-
<>
che se ben ricordo sta proprio di fianco alla villa del fautore del progetto.
Ho detto tutto !!! -
Ho detto “anonimi” solo perché non sapevo come riferirmi a voi che mi avete commentato. Ovviamente nessuna critica a questo. Babenco è un antico cognome della mia famiglia d’origine.. non il mio, quindi anche io sto scrivendo anonimamente. Come dicevo, nessun problema. Si, abito davvero a 220 mt dalla BNL … e prenderò chiaramente le mie posizioni de visus quando sarà il momento. Ho considerato bene tutte le conseguenze: ho letto attentamente i comunicati e ho fatto una telefonata. Mi sembra che chi parla di orde di immigrati sfamati e lavati invece non abbia letto bene. (ma avete capito per esempio che le docce pubbliche attualmente sono alla Regina Pacis?? ) Io sono disposto ad accettare le conseguenze , anzi, nego conseguenze…. E’ il mio parere: voi esprimete il vostro parere ed io il mio… non deciderò io, non deciderete voi. Giusto ?? L’altro signore (usate un nik name… evita confusione) … perché sarei rozzo? Rozzo è dire facciamola sotto casa tua… come se il problema fosse quello…. NIMBY giusto? Se perfino gli americani hanno creato un acronimo con valenza negativa forse non è una gran motivazione. Il parere degli altri conta quanto il mio… chi lo nega?? cosa cavolo vuol dire chi sei tu per decidere??? Io non decido nulla, ma dico quel che vorrei né più né meno di voi. Non ho detto a nessuno di vergognarsi perché la pensa non come me, ma perché misura la solidarietà verso gli ultimi in termini di valore dell’appartamento. Io sono non credente, ma “gli ultimi” è un termine che molti di voi avranno sentito la domenica in chiesa… o mi sbaglio? Se si farà io mi offrirò per fare volontariato, come ho fatto in passato alla mensa della Caritas…. se si farà io sarò molto molto contento. Posso dirlo?? Bene.
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Babenco anche tu sei anonimo, usi un nickname generico. Quello che scrivi non può essere verificato e potresti tranquillamente abitare chissà dove. Esperienza Telos insegna: 100 liberi pensatori (che hanno però lasciato nome e cognome) li hanno approvati sostenendo che “non avevano mai provocato problemi di ordine pubblico”. Il risultato è stata la città blindata durante il corteo e nonostante questo danni vari che comunque pagherà la collettività.
Anche se tu fossi realmente della zona e posto che tu abbia veramente considerato tutte le conseguenze, il fatto che tu sia disposto ad accettarle non significa che tutti gli altri lo debbano fare.
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Se sei così favorevole, nell attesa che costriscono la casa della solidarietá, comincia ad ospitare qlc a casa tua!!!!
Il progetto è interessante, Può dare un valore aggiunto al quartiere anche dal pdv dei servizi e quindi del valore immobiliare. Va innanzitutto conosciuto nei dettagli, poi bisogna valutare l’impatto delle singole funzioni e se del caso concordare con la Fondazione e il Comune correttivi e compensazioni.
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Quoto in toto !!!!!
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Totalmente d’accordo !!!!!
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totalmente d’accordo !!!!
che squallore leggere e sentire commenti del tenore: non voglio la casa della solidarietà sotto casa mia, mi svaluta il quartiere o l’immobile. Meno male che la città di Saronno dimostra sempre un cuore grande e una solidarietà tangibile che taciterà chi è affetto dall’atteggiamento Not In My Back Yard
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Saronno ha un “cuore grande” ?!?!?
Certo, “ospitiamo” i Telos da anni e non riusciamo a liberarcene (con conseguenti manifestazioni e danni conseguenti che paghiamo noi), furti/rapine varie ed eventuali, gente che che taglia gomme e spacca finestrini da mesi, immigrazione clandestina (vedi zona stazione).
Saronno è STANCA di avere un cuore grande, Saronno vuole SICUREZZA !!!!!!
Anzichè la casa della solidarietà costruite una nuova caserma dei Carabiniei o un Commissariato di Polizia !!!!!!-
Concordo al 100%
Poi queste persone si scandalizzano se i partiti di estremadestra prendono voti!! -
Si, e poi la Folgore e il Battaglione San Marco. Sarà forse perchè io non abito all’Aquilone, non ho il suv,non ho neanche il garage,non vado a sciare d’inverno,ma non mi sognerei mai di scrivere una cosa del genere.
Spero che un rovescio di fortuna non capiti a voi benestanti di Saronno, perchè in quel frangente, avreste bisogno anche voi della solidarietà che rinnegate.
Ah, mi raccomando, domenica tutti in chiesa…-
no Claudio, non hai capito. Qui non si tratta di soldi e non parliamo da persone “elitarie”. Qui si tratta di stare tranquilli a casa propria e di potere camminare tranquilli per la strada della propria città senza che qualcuno ti debba minacciare / fare del mare / derubare (magari di qualcosa che hai fatto fatica ad avere, come l’auto per andare a lavorare) o senza che qualcun’altro debba fare danni perchè ha voglia di protestare.
E mi pare che stiamo già tollerando troppo. -
ti dirò… l’elicottero della Polizia che ha sorvolato per ore il centro di Saronno sabato scorso mi ha fatto pensare. Non so in quante altre città italiane delle dimensioni di Saronno si siano verificati fatti simili (e mi sembra che anche il 25 Aprile ci siano stati “problemi”).
Se mi vieni a dire che a Saronno è una città sicura, dove puoi girare tranquillamente la sera in centro, zona stazione ecc ti rispondo tranquillamente “NO”, indipendentemente dal mio credo politico/religioso ecc. C’è un problema oggettivo, e forse sarebbe meglio risolvere quello prima di offrire docce / dormitori / mense.
Poi magari tu sei uno di quelli che ha firmato per il Telos, vivi in una megavilla con piscina, in inverno vai alle Maldive e guidi un’auto sportiva ecc ecc.
In ogni caso, e questo è oggettivo, a Saronno (e anche all’Aquilone) vedrai molte più umilissime Panda / Punto che SUV.-
Villa? SUV? Maldive?
Scusa, ma ti sbagli proprio.
Se avessi qualche soldo, ripeto, se avessi, ti posso assicurare che queste cose sarebbero le ultime che mi verrebbero in mente.
Guarda, hai indicato proprio la persona sbagliata.
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<> quindi non te ne frega niente, basta che non sia vicino a casa tua !
<>: mettiamoci i Telos a presidiarlo, così siamo veramente apposto !!!-
Casa mia confina con la campagna,ne possono fare anche 10 di case della solidarietà,o come si chiamano,sicuramente io non mi scandalizzo.
Rubano,sporcano,schiamazzano?
Lo fanno anche gli italiani,basta leggere le lettere che riceve il ns.amministratore di condominio, per civilissimi condomini,italiani, che gridano, danno feste, litigano, a qualsiasi ora.
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non guido un SUV, non vado a sciare d’inverno, parcheggio in strada la mia Punto… e mi sono un pochino rotto di Telos, furti, vandalismi, extracomunitari alla stazione che ti strappano di mano il cellulare e compagnia bella.
Finiamola con questo finto buonismo, qua abbiamo fin troppi problemi da risolvere e criminalità dilagante !!!-
Ripeto, spero non capiti a voi, perchè abituarsi ad avere poco, è difficile,soprattutto quando si vive in una zona elitaria e si è abituati (troppo) bene.
I post su questo (ma anche su altri) argomenti, vertono sempre sullo stesso motivo :
SOLDI, SOLDI, SOLDI,
E’ proprio vero che di fronte al dio denaro, tutti (o quasi) si inchinano.
Rimane quindi valido il pensiero di quel giallista che scriveva:
-“Si uccide solamente per due motivi, denaro o donne”-
Buona fortuna, a voi che state bene.
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Grandissima!!!!! Brava!!!!!!! Condivido tutto!!!!!!!!!!!!!!
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certo, l’importante è che l’iniziativa non sia vicino a casa TUA ma a quella degli altri ?
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Ecco il buonismo!!!!! Apri casa tua!!!!!
Questo quartiere è già abbastanza penalizzato… Il sabato i giardinetti sono di proprietà dei peruviani che litigano schiamazzano, urinano lungo la via,.. Si ,per quanto riguarda la Croce Rossa, ma assolutamente contrari al dormitorio e mensa!!! Fatelo dietro casa vostra… E BASTA con il buonismo!!!!!!!Esther
MARTEDI’ ALLE 20 IN VIA PIAVE FIACCOLATA PER DIRE NO A QUESTO PROGETTO
Grandissimo Porro, il sindaco sono io e comando io.
Basta ascoltare Valioni, Nigro, SEL, verdi, IdV e ANPI vari, fai di testa tua.
Ma si sa chi sono i membri del consiglio della Fondazione Eurojersey? O son dei fantasmi?
chiamasi Nimby: perchè non chiamate in causa la Curia, Volontè è un povero esecutore del progetto, nonchè presidente della CLS??? I poveri devono stare lontano da casa mia, così interpreto….devono essere i nuovi valori
NIMBY, mi svalutano il quartiere, stiamo scherzando? Fa niente se poi andiamo in chiesa e predichiamo la carità, l’importante è che non mi tocchi direttamente…
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avresti detto la stessa cosa se fosse successo vicino a casa tua !
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E’ facile parlare di finto – moralismo quando non ci si trova dentro!!!!
Purtroppo questa è la realtà, gli immobili si svalutano e si valorizzano a seconda del contesto ambientale in cui si trovano!
Signor Volontè, verrà lei tutti i giorni a monitorare la sicurezza?!??!?!
Solo i soliti finti buonisti possono appoggiare una simile iniziativa…..vergognatevi!!!! Vorrei proprio vedere se dovessero fare “la casa della solidarietà” dietro casa vostra!
Casa della solidarietà???? Posso essere d’accordo per la croce rossa, la guardia medica ed il luogo di ascolto ma, per quanto riguarda le docce, il dormitorio e la mensa, assolutamente NO!!!!!!!! Ma stiamo scherzando??!?!?? Non è assolutamente il luogo adatto!!!!
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concordo con te: ok a tutte le strutture di assistenza medica, no al resto !
Volontè, perché non apri le porte di casa tua?????!!!!!!!!!!