Preso “pirata” che ha investito il ciclista: è un 20enne

SARONNO – Sono bastate poche ore ai carabinieri di Saronno per identificare il conducente dell’auto che domenica mattina ha investito un ciclista sulla statale 31 poco prima del confine con Rovello Porro.
L’automobilista si era dileguato subito dopo l’incidente senza fermarsi a prestare aiuto al 51enne ferito che è stato soccorso dall’ambulanza della Croce Azzurra di Rovellasca e trasferito con l’elisoccorso a Varese dove è stata ricoverato in prognosi riservata.
Partendo dagli elementi forniti da alcuni testimoni i carabinieri saronnesi sono risaliti all’auto e al conducente un 20enne residente a Cogliere ma domiciliato a Saronno. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso e gli è stata subito ritirata la patente. Posta sotto sequestro anche la vettura.
(foto archivio)
28072014
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Commenti
quello che mi preme di più in questo momento è che angelo si riprenda senza riportare nessuna conseguenza . sono una cugina di angelo ed in questo momento, obbligherei a questo furbo la continua presenza 24 ore su 24 in ospedale per fargli vivere con i propri occhi la sofferenza di angelo e dei suoi familiari causati dalla sua ignoranza .spero poi che la giustizia italiana si svegli su questi casi. sono arcistufa di vedere che a rimetterci sono sempre le persone che non hanno colpa.i colpevoli vivono la loro vita come sempre, senza conseguenze né fisiche né penali.vorrei vedere se capitasse a qualche parente di quelli seduti a roma,che sono bravissimi a riempirsi le tasche e ad inventarsi leggi su misura per loro,ma su questi fatti gravi non combinano un cazzo.
Si grazie, ben gentile ma il commento postato alle 12:26 è ancora in moderazione, come mai?
Grazie
Lol , in moderazione dalle 12:26, come mai? Linguaggio non corretto, turpiloquio Bestemmie oppure censura delle idee?
Vorrei chiarire in maniera cristallina il mio punto di vista:
Nella nostra cittadina una parte politica ben chiara agita lo spettro della sicurezza parlando di una ” emergenza sicurezza” che in realtà non esiste se non come percezione pompata, se andiamo a controllare i dati reali non possiamo non vedere che i maggiori reati ( omicidi, massive evasioni fiscali per milioni di euro, concussioni, estorsioni, furti commessi da politici) sono stati commessi da nativi italiani, qui si pompa una situazione di disagio reale fino a farla divenire ” emergenza” per giustificare l’adozione di misure poliziesche da Sudamerica che non sono necessarie, come non sono necessarie secondo me dotazioni ai ” Vigili Urbani” come manganelli telescopici , fondine ad estrazione rapida e tutta questa fuffa da telefilm americano.Credo sia evidente a tutti che una delle vere emergenze di Saronno sia il traffico e credo sia altrettanto evidente che nessuno lo presidia, perché li vediamo tutti gli imbecilli che fanno le corse in città, telefonano allegramente mentre ti tagliano la strada, non danno la precedenza, tagliano le svolte ai semafori contromano e parcheggiano allegramente dove vogliono…O LI VEDO SOLO IO?
In questo la Giunta Comunale ha gravi responsabilità perché è demagogico, per esempio, emanare i 30km ( ed io sono favorevole) senza presidiarne l’applicazione e senza bastonare chi non osserva la norma, come e’ demagogica l’ultima ordinanza comunale, forse sarebbe ora di fare una distinzione netta fra risoluzione delle criticità e pura propaganda fatta in reazione a campagne di stampo razzista e/o populista , fra l’altro fatte da forze politiche che negli ultimi 20 anni si sono distinte per ladrocini e malversazioni.
Vorrei vedere nelle strade della mia città dei ” ghisa” severi ma non dogmatici e non dei Rambo con la glock nella fondina, vorrei sentire il fischietto del ” ghisa” che stoppa lo sborone che fa le corse, e’ chiedere troppo?
Poi sono favorevole alla apertura di un commissariato di Ps a Saronno perché credo che il problema reale non siano 4 baluba ciucchi ma la corruzione imperante ad ogni livello della nostra società.
Aderiamo alla proposta per l’OMICIDIO STRADALE!
qui si chiede la polizia locale sulle strade…tenete conto che l’incidente (gravissimo) è successo fuori dal territorio comunale, su una strada provinciale.E mi stupisco che succedano così pochi incidenti visto la pericolosità di quella strada
Ciò che maggiormente preoccupa in questo momento sono le condizioni dell’investito Angelo, che permangono purtroppo di estrema gravità, tuttora in prognosi riservata, accompagnate dalla distruzione della serenità di vita di un’intera famiglia.
Questo è il danno causato dall’investimento da parte dall’autovettura condotta da un tizio in condizioni “non normali” e pertanto non idonee alla guida, come risulta dalle numerose testimonianze, comunque già rese evidentissime dalle modalità dell’investimento e dal comportamento del responsabile alla guida.
Credo che le Autorità competenti debbano rivedere il giudizio emesso a carico dell’interessato “giudicato a piede libero”, in quanto ritengo ci siano tutti gli elementi per un’imputazione più corretta e severa. In altri paesi sarebbe già in galera! Dimostriamo che anche in Italia la Giustizia c’è e agisce in modo corretto contro i reati commessi da persone indegne!
Carlo Legnani
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Carlo, hai perfettamente ragione.
Purtroppo, però, a darti torto c’è la normativa italiana, per cui non esiste un reato chiamato “Omicidio stradale”. Nel 2011, Maroni aveva suscitato un plauso bipartisan dicendo che l’avrebbe introdotto, e poi non l’ha fatto.
Ora Renzi (giugno 2014) ha rilanciato l’idea. Io spero vivamente che passi con il nuovo Codice della Strada. Se fai del male a qualcuno in auto devi essere responsabile, soprattutto se si accertano condizioni gravi come l’essere sotto l’effetto di alcool, droga o di superare abbondantemente i limiti.
Per chi volesse saperne di più:
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Ale, due parole per esprimere la mia gratitudine al tuo interessamento e alla tua sensibilità, vorrei però precisare che ho inteso e intendo mettere in evidenza che ci sono “tanti elementi” e sono davvero tanti che, credo, debbano essere presi in esame, e sono certo che l’Autorità Giudiziaria saprà agire di conseguenza.
Concordo su quanto proponi in merito all'”omicidio stradale”, che ci auguriamo vivamente però non debba essere preso in esame in questo caso, che già ci lascia la dolorosa realtà di vedere una famiglia segnata per sempre da quanto causato dal comportamento bestiale del responsabile dell’investimento.
Carlo Legnani -
Io so solo che c’è una famiglia nel dramma, che peraltro conosco. Non sarebbe stato diverso se non avessi saputo chi fossero. Lo sdegno è identico. Mi spiace, ma nessuna pietà per chi si rende colpevole (soprattutto in certe situazioni “fisiche”) di certe cose.
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So che questo ragazzino e’ di cogliate, mi piacerebbe sapere dove abita …qualcuno lo sa?
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perchè vorresti saperlo? sei anche tu un giustiziere della tastiera…pardon…della notte?
Speriamo se ne stia in galera un bel po’ ….. ma dubito… visto le leggi colabrodo che esistono in Italia….
Ennesimo incidente con un ferito grave, dopo quello di un paio di settimane fa che ha coinvolto un quarantenne saronnese.
Quando si parla di sicurezza, in primis, bisognerebbe parlare di quella STRADALE, visto che i numeri dicono chiaramente che è lì che ci sono i pericoli maggiori, nonostante una certa parte politica punti il dito sempre altrove.
E spero anche che non si senta mai più di un investitore che scappi senza prestare soccorso. È una roba da ostracizzazione.
Un in bocca al lupo al signore investito e un abbraccio ai familiari, che staranno sicuramente passando un brutto momento.
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In effetti , anche per collegarsi ad altri articoli , avrei piacere che la polizia locale presidiasse il traffico in maniera prioritaria, i punti critici della viabilità nella nostra cittadina li conosciamo e credo per via statistica li conosca anche il Comune, come mai in via Miola e per esempio in via Roma o in viale Lombardia o alla rotonda dell’autostrada non c’è mai nessuno?
fantastico commento di Anonimo…bisogna rendere tutto pubblico ma si presenta come “anonimo”.Quando si dice la coerenza…
CERTA FECCIA andrebbe resa pubblica.
Arrivava da un Rave party a Lodi e non si e’ fermato a prestare soccorso perche’ era stanco ed aveva bisogno di dormire… Poverino! E intanto il nostro amico Angelo e’ in coma a Varese.
Spero venga fatta giustizia.
Oltre alla patente ritirata a qs persone bisognerebbe far assistere alla demolizione della loro auto.
Complimenti ai Carabinieri per il lavoro.
Ce ne dovremmo ricordare più spesso di questa gente che lavora con professionalità e dedizione.
Esatto….con tanto di foto alla macchina e numero di targa
Concordo in pieno Anonimo
Cogliere?? che strani comuni esistono in Lombardia. Il Pulitzer si allontana…
certe facce andrebbero rese pubbliche, almeno si sa con chi si ha a che fare nella vita di tutti i giorni