Saronno, dura nota delle Rsu: “Dipendenti esasperati e gestione approssimativa del personale”

SARONNO – E’ stata scritta lo scorso 9 novembre e affisso nelle bacheche all’interno del palazzo comunale di piazza Repubblica la nota delle Rsu del comune di Saronno che affronta il tema della distribuzione della produttività 2022 ma che in realtà è un’occasione per esprimere le difficoltà e lo scontento del personale comunale.
La nota parte proprio dalla decisione di liquidare la produttività 2022 nel mese di dicembre “questo non è che l’ultimo atto, presa di posizione, che dimostra quanto il personale sia un fastidio più che una risorsa per l’ente”. Si parla quindi della contrattazione decentrata “dove si sta cercando di allungare i tempi per portarci a fine anno in modo da limitare le azioni sindacali e si sta cercando di forzare la mano su questioni che andranno ad impattare negativamente sul nuovo sistema di regole che dovrebbe essere condiviso”.
A preoccupare è però la situazione generale del personale: “Dovunque si volge lo sguardo si vedono colleghi scontenti del proprio lavoro e del proprio ruolo nell’ente, la gestione approssimativa del personale è oramai sotto gli occhi di tutti e non c’è niente che riesca a far cambiare rotta a questa Amministrazione e a volte (anzi spesso) ci si chiede se siano consapevoli del fatto che hanno perso l’appoggio e la collaborazione dei propri dipendenti. Nessuno, nella delegazione di parte pubblica, si è reso conto che i dipendenti sono stanchi ed esasperati e si procede con la sola intenzione di portare a casa un risultato che sarà una sconfitta in primis per l’Amministrazione che non avrà più l’appoggio dei propri collaboratori”.
Un’analisi dura da parte delle Rsu che però rimarcano il proprio impegno per trovare una soluzione condivisa che migliori le condizioni del personale: “Noi cercheremo fino all’ultimo momento utile di migliorare il nuovo contratto, fin quando ce ne daranno la possibilità, poi verremo da voi per prendere la decisione migliore ma ad oggi non si può che essere pessimisti”.
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Commenti
Se il politico crea un ambiente tossico nell’ amministrazione comunale, chi ci va di mezzo sono i cittadini che subiscono il malessere dei dipendenti. Per il bene della città, chi non è capace di armonizzare l’ ambiente in modo che la macchina comunale funzioni bene, farebbe meglio ad andarsene. L’ è no el so ‘ mestée
Comunque è molto strano.
A sentire l’amministrazione comunale va tutto bene, grandi progetti, rivoluzionano la cultura (con 20 persone a eventi, non sono presenti nemmeno i loro supporter) sono bravissimi, sono una squadra fortissima fatta di gente fantastici…
Poi senti chiunque altro: dipendenti infuriati, le associazioni non ottengono risposte e devono rivedere le proposte, non riescono ad organizzare un evento uno, non riescono neanche a coordinare l’uso di un campo da calcio, gli mancano consiglieri per avere la maggioranza…
Non capisco se viviamo tutti noi in una bolla oppure se è l’amministrazione comunale con i suoi che non si sta rendendo conto…
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Da quel che scrivi direi la bolla. Ma sei mai stato a un evento o leggi solo da casa?
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Confermo. Parlare ad esempio con il comandante dei vigili è impresa ardua se non impossibile. Alla fine si desiste per sfinimento. E questo non è giusto. La conversazione con i dipendenti é degna di una delle dodici fatiche di Asterix!
Job rotation: Ogni 5 anni cambio di tutto il personale e trasferimento presso altro comune. Così si eradica la possibilità di gestione non ottimale. Non basta cambiare solo l’amministrazione ogni 5 anni.
Chi é scontento é sempre libero di decidere di andarsene. Ringraziate Dio di avere un posto sicuro, con i chiari scuri che ci sono in giro……Nessuno vi sta sfruttando, o volete il salario minimo di 9 euro?
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La solita risposta di chi non conosce la situazione. C’è già personale che è andato via in altro ente. Ci sono stati pensionamenti che non sono stati ricoperti. Nessuno in questo periodo vuole fare il tecnico comunale. Nell’ultimo concorso di pochi giorni fa per 2 posti di istruttore tecnico si sono presentati in 2 (due). Fatti idonei tutti e due, il primo in graduatoria ha già rinunciato. Nei mesi scorsi ci sono state diverse rinunce di mobilità di personale che in un primo momento si era detto disponibile a venire a Saronno.
Concordo pienamente. La colpa è però di chi non controlla…
Cari Sindacati e gentili dipendenti comunali,
sono una semplice cittadina che vi sottopone un problema:
provate a contattare i Vs. uffici durante gli orari di lavoro, si deve richiamare almeno 5 volte per avere la fortuna che qualcuno risponda!(fuori ufficio, in riunione ecc…).
In un’azienda privata vi avrebbero cacciato, non potete lamentarvi e offrire ai cittadini questo impietoso servizio.
Iniziate ad offrire un servizio degno a noi cittadini, altre che scontenti.
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Lei cara Signora scrive senza aver chiaro quanto in essere tra i dipendenti.
Che, tra mille difficoltà cercano in ogni modo di offri re un servizio quantomeno adeguato.
Ma è chiaro che questa Amministrazione non è assolutamente adeguata alla loro gestione, ed è un dato di fatto!
Resta da capire… come risolvere?
Ma nn ci sono molte strade ovviamente ?-
Ah perché tu hai capito cosa vogliono? Illuminaci!
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Carita77, ho lavorato sia nel pubblico che nel privato, non deve spiegarmi certe dinamiche, ma le garantisco che nel pubblico non ci si sforza più di tanto, nel privato ci si rimbocca le maniche.
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E lei scrive in qualità di dipendente e quindi certamente informato su dove stia la verità?
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Più che d’accordo cara concittadina. Basta lamentarsi!!!