Succi: “Saronno città della poesia. Torna Di Dio con un incontro in Villa e un laboratorio di esperienza poetica”

SARONNO – “Saronno da due anni è diventata una delle città della poesia più vivaci in Italia grazie a Giorni DiVersi e infatti non ci fermiamo al nostro bellissimo e partecipato Festival della Poesia ma lo sviluppiamo anche in questo autunno denso di eventi”.
Così inizia la nota del vicesindaco Laura Succi che riassume gli eventi dei prossimi giorni in città.
“Giovedì 19 ottobre abbiamo l’onore di riaccogliere a Saronno Tommaso Di Dio, che torna questa volta per presentare il suo straordinario viaggio immersivo in 50 anni affascinanti di poesia italiana. Il libro si chiama “Poesie dell’Italia Contemporanea” e attraversa il percorso di trasformazione della poesia dal 1971 al 2021, sia regalando componimenti bellissimi, sia contestualizzandoli in un racconto storico appassionato, sia offrendo diverse chiavi di lettura e inquadramento delle poesie. Insomma sarà una serata sia per gli innamorati di poesia sia per chi non è già dentro questo mondo e vuole scoprirlo o curiosare. Tommaso Di Dio è già autore di bellissime raccolte di poesie, di saggi e ha calcato anche i palcoscenici teatrali. Una figura che si muove dentro la cultura tra il lavoro del critico, quello del poeta e appunto la scena.”
“Del resto – prosegue l’Assessore Succi – il nostro viaggio come città della poesia prosegue anche a novembre proprio insieme a Tommaso Di Dio con il laboratorio “Esperienza Poetica” che realizzeremo a novembre in biblioteca nella sala community con iscrizione aperta a 15 persone.” L’evento di questo giovedì 19 ottobre si svolgerà in Villa Gianetti alle 21 dell’ambito del progetto “Parole da Leggere”.
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Commenti
Tenori alle 11 del mattino a Villa Gianetti ma perché? Perché?
Con una città di circa quarantamila abitanti dovreste avere almeno una trentina di partecipanti .Riuscite a fare questi numeri?Oppure eventi andati deserti e senza sedie come spesso accade a Saronno?
Scrivono perché perdere tempo a rispondere e rispondono con messaggi dalle venti alle trenta righe che non se li legge nessuno perché sono troppo lunghi.Fate bene non rispondete tanto la sicurezza e’ sempre meno a Saronno e ci volete imporre poeti e filosofi .
Infatti non stiamo commentando parlando di sicurezza ma Saronno città della poesia dopo la città della filosofia mi sembrano cose buttate lì senza senso . Eravamo rimasti alla città degli Angeli e degli amaretti o del liquore.
Suggerisco un “laboratorio di esperienza reale di sicurezza” che vada incontro, magari poco poetici, bisogni dei cittadini.
Con la “poesia” o con la “moral suasion” non si garantisce nessun tipo di sicurezza e restiamo vincolati all’eufemismo del “poeticamente percepito”.
Caro anonimo, ma anche basta ….qualsiasi studio sulla sicurezza raccomanda di creare vita sociale, promuovere bellezza, cultura, perché è arcinoto a chi si informa e “legge” che bellezza chiama bellezza. Quindi caro Assessore avanti tutta nel promuovere incontri di poesia e cultura. Se poi lei, anonimo, ritiene che Saronno sia veramente Gotham city (e pur con problemi che sono generalizzati) non le resta che sperare in Batman, magari anche con l’aiuto di Robin……
Ma perché perdo tempo a rispondere???
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Promuovere vita sociale: dieci partecipanti.
Ah beh…
Non si capisce perché l’annuncio di un evento culturale debba essere commentato con considerazioni riguardanti la sicurezza. Semmai bisognerebbe valutare positivamente un evento che da lustro alla città veicolando una proposta culturale difficile riscontrabili in altre città.
Mi permetto di far notare come certe descrizioni della nostra città che la fanno apparire simile a Gotham city siano davvero fuori luogo.
Caro anonimo, visti i fatti delittuosi verificatisi, l’opinione pubblica ha raggiunto la consapevolezza che quanto fatto finora dal sindaco che lei ha votato sia insufficiente per garantire la sicurezza a Saronno. È evidente che le telecamere non siano considerate un deterrente, che i controlli della Polizia Locale siano insufficienti o meglio inesistenti, che il personale sia sottobanco e impiegato a svolgere attività d’ufficio anziché essere produttivo e visibile nelle zone sensibili dove avvengono risse tra extracomunitari per motivi di spaccio, è altresi evidente che prefetto e Questore più che operazioni di visibilità con la presenza saltuaria di unità della Polizia di Stato non possano garantire, che il governo italiano abbia in questo momento ben altre priorità di sicurezza rivolte a prevenire atti di terrorismo internazionale.
Credo che Saronno e il sindaco che lei ha votato debba intervenire in maniera più efficace sotto l’aspetto sicurezza che fino a ieri ha definito percepita mentre i cittadini ritengono un problema reale che si è acuito da tre anni a questa parte e non lo si può fare solo scaricando il problema sulle istituzioni statali o con eventi culturali di nicchia radical chic o con la lettura di poesie.
Tra poco scopriremo che il sabato del villaggio l’anno scritta a Saronno .
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hai ragione era l’ANNO SCORSO.
Saronno la città della poesia mài sentito.Quindi oltre alla città della filosofia adesso anche città della poesia.La prossima sarà la città della parapsicologia.
Il tentativo di distruggere le cose positive è continuo. Ma che senso ha? A che cosa porta? Pensate sempre che seminare paure e sfiducia vi porterà più voti? Chissà, magari i saronnesi sono più intelligenti e consapevoli della realtà di quanto pensiate (e l’hanno già dimostrato).
L’assessore Succi è una “fuoriclasse” che riempie Saronno di eventi culturali.
E anche con la cultura, l’istruzione e l’educazione, si combatte il degrado.
Non solo con la repressione che comunque le forze di governo si ben guardano dal mettere in atto.
Teniamoci almeno gli eventi culturali di livello che altre realtà locali sicuramente guadano con invidia.
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“altre realtà locali guardano con invidia” tanto che i supporters di Airoldi si mettevano a fare a gara con queste altre realtà locali limitrofe
Non capisco il senso di commentare una proposta culturale sulla quale si sta lavorando con grande impegno, parlando di tutt’altro! Sono convinta che i saronnesi non pensino alla sicurezza della città leggendo un articolo sulla poesia!
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Pensa che ci sono liste di maggioranza che fanno la stessa cosa… ultimo esempio è il comunicato dei ciclisti sul faggio di p.le santuario: non entrano nel merito del faggio, ma tirano in ballo la regione che non darebbe ristori per i danni meteo proprio il giorno in cui la regione indica le modalità per accedere ai ristori…
“Saronno città della poesia” mentre l’altra faccia di Saronno è città delle risse, degli accoltellamenti, dello spaccio, degli scippi, del degrado, dell’insicurezza.
Cara Succi, credo che i saronnesi guardino più alla seconda faccia di Saronno, più che alle poesie.
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Che noia… I saronnesi guardano all’una e l’altra cosa. Questa amministrazione lavora sulla sicurezza con maggiori telecamere, maggiori controlli, più personale, oltre che facendo pressione sul Prefetto, sul Ministero dell’Interno e quindi sul Governo da lei votato che è invece pressoché assente sulla sicurezza in città. L’amministrazione lavora però anche sulla cultura che grazie all’Assessore Succi ha raggiunto risultati mai visti prima in città. Come al solito, c’è chi lavora e chi parla… lei e quelli come lei solo bla bla bla
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Sarebbe bello che la dssa Succi fornisse i numeri dei partecipanti e i costi sostenuti per queste iniziative. La trasparenza potrebbe aiutare a evitare polemiche e critiche.
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Ma quali risultati avrebbe raggiunto?
Eventi costosi con venti partecipanti. -
Quando un SINDACO che si occupa di sicurezza c’è I risultati si vedono, a Saronno ci vorrebbe il vicesindaco, già per due volte sindaco, di Ceriano laghetto, che fa i fatti, non la moral suasion.
https://amp.monzatoday.it/attualita/parco-groane-scoiattoli-funghi.html
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E quindi?? lei cosa suggerisce? Bloccare tutti gli eventi culturali perchè ci sono in città episodi di criminalità?
Quanta vuota demagogia -
Caro Anonimo l’assessore alla cultura fa la sua parte contro il degrado operando appunto, sul piano culturale. Altri sono i soggetti deputati a garantire ordine e sicurezza. Tra una cronaca e l’altra di brutti episodi, si può anche leggere o ascoltare qualche poesia.
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Pensiero più che condivisibile anche alla luce dei fatti che stanno accadendo non solo a Saronno, città che ha bisogno di un giro di vite sotto l’aspetto della sicurezza che non può essere risolta solo con la moral suasion messa in campo dal sindaco che come ha dimostrato non produce effetti tangibili.
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Per la verità da quando il Sindaco ha fatto pressione sul Prefetto e dunque c’è stata più presenza delle forze di pulizia in loco a Saronno non si sono più verificati episodi di violenza fuori dall’ordinario
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