Tra i binari, Mazzucotelli: “Aumenti tariffari per inflazione: guardiamoci dentro meglio”

Così come annualmente previsto, con Delibera di Giunta Regionale XII / 611 del 10 luglio 2023, pubblicamente disponibile all’indirizzo
la Regione ha stabilito:
- Gli incrementi del tariffario STIL (Sistema Tariffario Integrato Lineare), che in fase transitoria si applicano a tutto e solo il Servizio Ferroviario Regionale al di fuori della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza;
- Gli incrementi del tariffario transitorio IVOP (Io Viaggio Ovunque in Provincia) e del tariffario TIR (Tariffa Integrata Regionale, ossia IVOL Io Viaggio Ovunque in Lombardia);
- Gli incrementi massimi del tariffario STIBM (Sistema Tariffario Integrato di Bacino di Mobilità) che in fase transitoria è attivo esclusivamente nella Città Metropolitana di Milano e nella Provincia di Monza e Brianza;
- Di demandare agli altri Enti Regolatori di cui alla Legge Regionale 6/2012 di stabilire successivamente gli effettivi incrementi dei sistemi tariffari di competenza (STIBM MI-MB e altri sistemi tariffari transitori in proroga) e di reperire autonomamente i fondi necessari qualora si approvassero incrementi tariffari inferiori a quelli dovuti da Regolamento.
Gli incrementi sono stabiliti a partire dai dati ISTAT per il periodo intercorrente tra il mese di aprile 2022 e il mese di aprile 2023: la variazione dell’indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati senza tabacchi è pari al 7.93% mentre la variazione dello stesso indice per il settore trasporti è pari al 4.89%. La media di questi due valori, da considerare per il calcolo, risulta pari al 6.41%.
L’incremento tariffario percentuale, da determinarsi separatamente per il tariffario STIL e per i tariffari integrati (IVOP IVOL e massimo STIBM) è calcolato con la formula α × (0.5 + ∑β) dove α = 6.41% e ∑β è da determinarsi in merito al livello di raggiungimento degli obiettivi di qualità.
Alla quota base di 6.41% / 2 = 3.21% si sommano i diversi β, da moltiplicare per 6.41%, che corrispondono ai singoli obiettivi di qualità: Puntualità, Frequenza, Regolarità, Pulizia dei mezzi di trasporto.
I parametri di qualità possono raggiungere tre livelli:
- Inferiore all’obiettivo: β = -0.125; 6.41% × β = -0.801%;
- Invariato: β = 0; 6.41% × β = +0.000%;
- Superiore all’obiettivo: β = +0.250; 6.41% × β = +1.603%;
Utilizzando le seguenti basi dati:
- Sistema di monitoraggio regionale “TPLombardia” con estrazione al 26 aprile 2023 in relazione ai dati di puntualità, regolarità, vetture-km per il calcolo delle soglie di disponibilità dei dati;
- Indagine Customer Satisfaction condotta da Polis Lombardia tra ottobre e novembre 2022 (protocollo S1.2023.0003921 del 14 febbraio 2023) in relazione ai dati di puntualità, frequenza, regolarità e pulizia;
si ottengono i seguenti risultati:
Tariffario STIL (Servizio Ferroviario Regionale eccetto MI ed MB) | ||||
Obiettivo di qualità | Valori di riferimento inferiori | Valori di riferimento superiori | Valori riscontrati | Effetto per adeguamento |
Puntualità | Media ultimi 5 anni <81% | Media ultimi 5 anni ≥90% | 80.61% | -0.801% |
– | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario ≥6.70 | 6.78 | ||
Frequenza | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario <7.05 | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario ≥7.20 | 7.22 | +1.603% |
Regolarità | Corse soppresse >2.35% | Corse soppresse ≤1.30% | 1.88% | +0.000% |
– | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario ≥6.90 | 6.87 | ||
Pulizia | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario <6.37 | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario ≥6.60 | 6.55 | +0.000% |
Quota base | 3.21% | |||
Incremento tariffario da adottare (sommatoria) | 4.01% |
Tariffari integrati (IVOP IVOL e massimo STIBM) | ||||
Obiettivo di qualità | Valori di riferimento inferiori | Valori di riferimento superiori | Valori riscontrati | Effetto per adeguamento |
Puntualità | Media ultimi 5 anni servizio ferroviario <81% | Media ultimi 5 anni servizio ferroviario ≥90% | 80.61% | -0.801% |
Media ultimi 5 anni servizi urbani e interurbani <96.6% | Media ultimi 5 anni servizi urbani e interurbani ≥97.5% | 96.51% | ||
– | Customer Satisfaction ≥6.70 | 6.19 | ||
Frequenza | Customer Satisfaction <7.12 | Customer Satisfaction ≥7.30 | 7.35 | +1.603% |
Regolarità | Corse soppresse >1.37% | Corse soppresse ≤0.90% | 1.52% | -0.801% |
– | Customer Satisfaction ≥7.10 | 7.25 | ||
Pulizia | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario <6.47 | Customer Satisfaction sul solo ambito ferroviario ≥6.60 | 6.66 | +1.603% |
Quota base | 3.21% | |||
Incremento tariffario da adottare (sommatoria) | 4.81% |
Pertanto, in virtù degli incrementi da applicare con decorrenza settembre 2023 nella misura del 4.01% al servizio ferroviario regionale e del 4.81% ai tariffari integrati (da intendersi come effettivi per IVOP e IVOL, e massimi non effettivi per STIBM):
- Il biglietto Saronno-Milano di seconda classe salirà da 3.00€ a 3.10€;
- L’abbonamento mensile Saronno-Milano di seconda classe salirà da 56.00€ a 58.00€;
- Il giornaliero IVOL salirà da 16.50€ a 17.50€;
- Il mensile IVOL salirà da 110.00€ a 116.00€;
- Il mensile IVOP Varese salirà da 78.00€ a 81.00€.
In conclusione, un paio di osservazioni critiche. Trattasi di adeguamento tariffario ordinario ben previsto dalla legge e dai regolamenti; occorre tuttavia evidenziare che:
- Regione Lombardia è passiva rispetto alle normative comunitarie e nazionali ma è comunque responsabile del Regolamento Tariffario Regionale;
- A chi scrive non è particolarmente evidente il motivo per cui il superamento degli obiettivi comporta un bonus di entità doppia (+0.250) rispetto al malus (-0.125) collegato al mancato raggiungimento degli obiettivi;
- Regione Lombardia non ha reperito un centesimo per sterilizzare gli incrementi tariffari previsti da regolamento, mentre il Trasporto Pubblico Locale e il Servizio Ferroviario Regionale si trovano da oltre dieci anni (e quindi non solo per la pandemia) in una fase transitoria, di stagnazione, di proroga, di incertezze e non di sviluppo;
- In assenza di sterilizzazione complessiva, Regione Lombardia ha applicato gli incrementi percentuali previsti dal regolamento in maniera totalmente acritica, ad esempio senza tutelare maggiormente gli abbonamenti, cosa che incentiverebbe un utilizzo più ampio del mezzo pubblico in sostituzione dei mezzi privati e non solo per il percorso casa-scuola e casa-lavoro;
- Tutti gli altri Enti Regolatori che dovranno applicare il medesimo calcolo al proprio servizio non avranno a disposizione un centesimo per sterilizzare gli incrementi da regolamento, quanto meno non da Regione Lombardia che ha scritto le regole che valgono per tutti e che governa il sistema dall’alto;
- La mancata attuazione da parte di Regione Lombardia della riforma tariffaria del 2014 non consente di proteggere dall’inflazione in modo ben più ampio l’utenza debole: soglia ISEE, giovani, studenti, anziani, cosa che invece avviene nella Città Metropolitana di Milano e nella Provincia di Monza e Brianza dove è attivo l’unico STIBM finora.
Va fatto anche un invito a chi, in sede politica, si oppone alla Giunta Regionale, ed è quello di non insistere in maniera eccessivamente stereotipata e, oltre un certo limite, populista, sul puro e semplice incremento tariffario, che è un calcolo algebrico in sé difficilmente contestabile (“atto dovuto”), ma piuttosto sul fatto che Regione Lombardia, che appunto fa solo algebra, non abbia nelle proprie corde l’attenzione alle situazioni reali vissute dai cittadini e che rallentando costantemente con ogni possibile giustificazione le riforme già previste e stagnanti da oltre dieci anni preferisca tutelare l’interesse dei pochi a discapito dei molti.
Si spinga di più sulla progressività e sulla qualità, per un servizio che i poveri possano utilizzare, pagando il giusto (o anche nulla in alcuni casi), e che i benestanti vogliano utilizzare, pagando il necessario. Gli utenti del Trasporto Pubblico non sono dei prigionieri e non sono Fantozzi.