Tragedia sfiorata: venti giorni di prognosi per l’accoltellato

SARONNO – Sono state giudicate guaribili in 20 giorni le lesioni del marocchino 34enne protagonista con un connazionale di una violenza lite avvenuta domenica sera davanti allo scalo ferroviario.
Secondo le prime ricostruzioni tutto sarebbe iniziato, prima delle 19, con una discussione all’interno del bar: tra i due nordfricani sarebbero volate parole grosse, poi spintoni e pugni. Una continua escalation finchè non è comparso un coltello con il quale è stato ferito, alla gola, il 34enne.
Passanti ed avventori del bar hanno subito chiamato i soccorsi: è arrivata un’ambulanza della Croce rossa di Saronno ed un’automedica. Le condizioni del giovane, apparse inizialmente gravi, sono state stabilizzate dai soccorritori che l’hanno trasferito all’ospedale cittadino. Qui al pronto soccorso gli sono state prestate le cure del caso. Il 34enne è stato giudicato guaribile in 20 giorni.
Sul posto dove, complice la presenza del blocco della strada che porta dal sottopassaggio a viale Rimembranze si è creata una lunga coda, si sono radunati molti passanti e residenti.
A chiarire l’accaduto saranno ora i carabinieri della locale compagnia che hanno raccolto le testimonianze dei presenti avviando le indagini.
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Commenti
Ma cosa vuole il nostro sindaco?il morto?
è una vergogna eppure passando tutti i giorni in stazione questa gente si vede subito. perché non fare qualcosa ?
Saronno ormai in mano a delinquenti, bande di spacciatori al cavalcavia della stazione e un centro storico fatiscente come nei paesi in decandenza… quanto ancora si deve aspettare?!
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sante parole….e non dimentichiamo lo schifo di pza de gasperi nonché le strade sporche ed i muri imbrattati. saronno sta decadento ad una velocitá impressionante e nessuno fá nulla. Che vergogna.
grazie giunta comunale di saronno…..ma se volete in sicilia ne stanno arrivando ancora su fateli venire a saronno, e
tra poco avrete anche le prime pagine dei giornali nazionali.
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si, si. Prepariamo giocattoli, abiti e cibo per i nuovi disperati che stanno approdando.
A proposito: ormai gli scafisti sono diventati capitani di lungo corso. Trasportano passeggeri, poi il nostro Esercito (la Marina) invece di bombardarli per difendere i sacri confini della Patria ce li porta a riva.
Infine il Ministro degli Interni affida ai Prefetti il compito dell’accoglienza.
NOI NON LI VOGLIAMO!
che fortuna….
Ma li vogliamo rimandare a casa loro si o no?? Pure le cure gratis ora dobbiamo dargli….siamo messi bene….
Ma questi 20 giorni di prognosi adesso li dobbiamo pagare noi con il nostro servizio sanitario? Magari sto qui è pure clandestino….
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Ovviamente le cure mediche le paghiamo noi.
Speriamo che la prognosi la passi a casa sua (o nostra?).
Insomma ci siamo quasi, sta per scapparci il morto che pare essere necessario ai nostri amministratori perché finalmente aprano gli occhi su quella che è la realtà del degrado e della microcriminalità che imperano attorno alla stazione e al centro storico.