Visto da Varese: Obiettivo 2050, in sei tappe il rilancio del territorio

di EZIO MOTTERLE
Varesotto dalle grandi potenzialità ma senza un piano organico per crescere. Provincia “ricca ma disomogenea nella sua capacità di generare benessere”, densa di filiere produttive, con settori manifatturieri storici affermatisi nel tempo (aerospazio, materie plastiche, elettrodomestici, tessile-abbigliamento-moda, meccanica, occhialeria) e nuove specializzazioni emergenti quali logistica e information technology, territorio però “poco innovatore” rispetto alle proprie possibilità, schiacciato a nord dalla Svizzera e a sud da Milano, ricco di infrastrutture ma spesso bloccato dall’intensità del traffico. E soprattutto area che deve risalire la classifica nazionale dello sviluppo imprenditoriale. Da questa analisi, tratta dal piano strategico “Varese 2050”, Confindustria vuole ripartire per costruire un riposizionamento economico e sociale oltre che di immagine di tutto il Varesotto. In vista del traguardo si parte con i sei appuntamenti di un “roadshow” che presenterà fra aprile e maggio azioni, progetti e obiettivi del piano. Un tour in sei tappe per condividere con imprese, sindaci, istituzioni e parti sociali idee, visioni e attività concrete per il rilancio competitivo della provincia. Primo incontro dopodomani a Busto Arsizio. Di seguito gli altri a Gallarate, Luino, Origgio (per il Saronnese), Brunello (per l’area varesina), Malpensa. Il piano “Varese 2050” è stato pensato insieme a centinaia di imprese e soggetti coinvolti ora chiamati ad un confronto per andare nel dettaglio delle linee strategiche emerse riaffermando il ruolo di questa provincia come un motore di sviluppo italiano ed europeo. Eccole in sintesi: costruzione di una Fabbrica del sapere e saper fare a Castellanza, posizionamento dei cluster industriali al centro delle politiche di sviluppo, creazione di un nuovo ecosistema dell’innovazione, valorizzazione della logistica e dell’aeroporto di Malpensa come guida della crescita, trasformazione di Varese in una “wellness destination” meta prestigiosa di turismo del benessere. Non un semplice elenco di intenti o auspici, si sottolinea, ma una proposta concreta con cui Varese potrà consolidare e potenziare col contributo di tutti i suoi numerosi punti di forza. Orizzonte la metà del secolo.