Salta la commissione su Tari e imposta di soggiorno: la maggioranza Airoldi non ha il numero legale
SARONNO – Nuovi problemi di “numeri” per la maggioranza del sindaco Augusto Airoldi. Ieri sera non si è potuta tenere la commissione Statuto, Regolamenti e Normativa Comunale che avrebbe dovuto esaminare il regolamento Tari e quello concernente l’imposta di soggiorno istituita a fine anno.
La maggioranza infatti non ha i numeri, dopo l’uscita del consigliere Giuseppe Calderazzo dal gruppo del Pd, per garantire il numero legale. Il regolamento infatti prevede che le sedute “saranno “siano validamente costituite quando intervengano consiglieri commissari, escluso dal computo il presidente, pari ad almeno il cinquanta per cento più uno dei voti rappresentati”
Con la presenza di Simone Galli (Pd 5 consiglieri), Mattia Cattaneo (Saronno civica 4 consiglieri) e Nourhan Moustafa (Tu@Saronno 2 consiglieri) non era garantito il numero legale della seduta che di fatto è andata deserta.
Del resto sono ancora aperti i “conteziosi” sulla commissione Commercio, Istruzione e Sport che dopo le dimissioni dei presidenti di Obiettivo Saronno (in seguito dell’uscita dalla maggioranza) non sono più state utilizzate anche perchè quando i vicepresidenti (d’opposizione) le hanno convocati i consiglieri di maggioranza le hanno disertate.
Non solo. A livello politico tiene banco ormai da diverse settimane la querelle dei consiglieri indipendenti. Normativa alla mano il consigliere Giuseppe Calderazzo ha chiesto di poter costituire un gruppo consiliare (in modo da avere rappresentanza in conferenza di capigruppo e nelle commissioni) ipotesi non prevista dal regolamento cittadino. Si è parlato della creazione di un gruppo misto ma è arrivata l’opposizione dell’altra indipendente Marta Gilli e del presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli. Un confronto portato avanti a colpi di mail che ha tenuto banco anche nell’ultima commissione capigruppo dove, salomonicamente, Gilli ha invitato Marta Gilli e Giuseppe Calderazzo come auditori senza però sopire o risolvere la querelle.
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Commenti
Staremo a vedere se questi dicono la verità o se si tratta della solita sceneggiatura di formalismi…
Ma un po di amor proprio, dimettetevi state facendo brutta figura, siccome sostenete di essere bravi amministratori andiamo a nuove elezioni e Saronno vi rielegge!
Un ‘ uomo sempre più solo al comando, chissà se il secondo sindaco ( Gilli ) ora cosa farà per salvare la barca che sta affondando??
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Un apostrofo di troppo signor anonimo!
Tutto ciò non è edificante e non garantisce ai cittadini una stabilità politica dell’amministrazione.
La soluzione appare essere una sola: il ritorno alle urne per dare finalmente un sindaco degno di questa città.
Con rammarico, perchè l’ho votato (come il meno peggio!), oggi anch’io sono a chiedere ad Augusto di dimettersi e mettere la parola fine a questa agonia politica amministrativa che tutto è tranne che il bene per Saronno.
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Lei ha votato Airodi come io ho votato Fagioli, e non sono neppure di Saronno
Ma questa querelle appassiona l’elettorato? No
Porre rimedio vuol dire che chi ha titolo per decidere è obbligato a far funzionare la macchina burocratica senza condizioni politiche di chicchessia. L’opposizione costruttiva è una componente che latita nei meandri della coscienza di alcuni attori della vita pubblica.
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Devono andare a casa SUBITO non 4 anno di agonia, so fsccianp un esame di coscienza
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Quindi adesso si valuta l’opposizione in base a quanto un tema appassioni l’elettorato?
Andiamo bene. Il tema è centrale dato che Airoldi e compagnia bella si erano presentati come i paladini della partecipazione. Una delle tante promesse non mantenute, visto che alcune sono bloccate da più di un anno e le altre da ora in avanti non verranno più convocate. Così Airoldi e Gilli si faranno gli affari loro lontano da occhi indiscreti
Se questa amministrazione non ha più i numeri per continuare l’unica soluzione è di andarsene .