Saronno, Lara Comi chiamata in causa nel Qatargate. L’avvocato smentisce finanziamenti illeciti

SARONNO – La notizia resa nota da “La Repubblica” è stata presto rilanciata da tutta la stampa nazionale: lo scorso 3 febbraio scorso durante l’interrogatorio a Bruxelles Antonio Panzeri ha parlato di altre tangenti nel Qatargate. Chiamando in causa l’ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi.
In sostanza Panzeri, come riporta Open, parla di “un incontro a Doha, nella primavera del 2019. Con il ministro Al Marri, Francesco Giorgi, l’algerino (Boudjellal, ndr) e io, Andrea Cozzolino, Lara Comi. Al termine, i qatarini hanno deciso di mettere a disposizione per le campagne elettorali dei tre, 250 mila euro ciascuno. Ed è stato fatto”.
Tra le circostanze riportate anche quella di un borsone pieno di soldi. Panzeri racconta anche “che una volta Comi lo ha chiamato per chiedergli il favore di custodire una borsa che si trovava nel suo appartamento a Bruxelles. Lui ha chiesto di farlo al suo assistente Giuseppe Meroni. Poi Comi viene arrestata nell’inchiesta sulla Mensa dei poveri”.
A smentire Panzeri a nome dell’europarlamentare saronnese il suo legale Gian Piero Biancorella che a Open, ha detto che Comi “non ha preso finanziamenti illeciti per la campagna elettorale del 2019”.
(foto archivio)
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