Poca partecipazione: Par Dem boccia i comuni del Saronnese

SARONNO – La provincia di Varese e in particolare il Saronnese sono fanalini di coda per quanto riguarda la cittadinanza attiva e la partecipazione. E’ quanto emerge da una ricerca di Partecipazione Democratica.
Per quanto riguarda il territorio saronnese, ad eccezione di Caronno Pertusella (con la presenza di 8 indicatori presenti su 21), tutti i centri occupano il fondo della classifica, a partire da Saronno (3 indicatori), Cislago (1 solo indicatore) e, infine, Gerenzano e Uboldo (nessun indicatore). “Il ritardo dei Comuni del saronnese sull’attivazione di strumenti di consultazione e partecipazione dei cittadini” – ha osservato Calderazzo – “penalizza in modo significativo le comunità locali, che non sono state coinvolte in maniera attiva sulle scelte fondamentali per il futuro del territorio, come l’ingresso nella costituenda città metropolitana di Milano. Due anni e mezzo fa, quando i consigli comunali sono stati chiamati ad esprimersi, la decisione a favore (Saronno e Caronno Pertusella) e contro (Gerenzano e Uboldo) è rimasta limitata ai soli partiti. Da allora si sarebbero potuti avviare processi partecipativi su questo argomento, oppure su altri, come l’introduzione dei 30 km all’ora e le scelte di bilancio, ma ciò non è avvenuto”.
A partire da quest’amara considerazione, ai partiti che competeranno nelle prossime elezioni amministrative di Uboldo, l’associazione Partecipazione Democratica lancia un appello affinché nei loro programmi assumano l’impegno ad attivare iniziative di cittadinanza attiva.
L’indagine a livello lombardo
I risultati dell’indagine sono stati illustrati , mercoledì 9 aprile, nel corso del convegno “Cittadinanza Attiva. Progetti e tecnologie verso una legge sulla partecipazione popolare in Lombardia”, organizzato a Milano dal Partito Democratico della Lombardia, dall’Associazione Partecipazione Democratica e da Green Italia presso il Palazzo Pirelli.
Il convegno, al quale sono intervenuti, tra gli altri, Fabio Pizzul, consigliere regionale del Partito Democratico, Fiorella De Cindio (Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano), Fabrizio Gambaro (esperto di Sviluppo
Organizzativo, Process Management e Innovazione) e Fiorello Cortiana (ex Deputato), è stata l’occasione per fare il punto su ritardi, criticità e potenzialità delle politiche di cittadinanza attiva negli enti locali e per sollecitare l’approvazione di una legge regionale sulla partecipazione popolare a partire dal progetto di legge presentato dal Partito Democratico.
L’indagine di ParDem, condotta consultando i siti comunali dal punto di vista del cittadino medio che ricerca gli strumenti di partecipazione messi resi disponibili dal proprio Comune, è consistita nella rilevazione della presenza/assenza di 21 strumenti di potenziale cittadinanza attiva riconducibili a quattro ambiti di relazione interattiva:
• informazione (newsletter, servizi sms, video TV, consigli comunali on line, mappe interattive, App);
• dialogo (forum, mailing list, chat, social network);
• valutazione/soddisfazione (indagini qualità, questionari di valutazione, sezione “Mettiamoci la faccia”, Carta dei Servizi);
• consultazione/partecipazione (sezione dedicata alla partecipazione, sondaggi on line, form per segnalazioni e suggerimenti, piattaforme web di e-democracy).
Nei loro interventi, i rappresentanti di Partecipazione Democratica, Leonardo Calzeroni e Giuseppe Calderazzo, hanno illustrato i risultati che vedono primeggiare nella classifica dei capoluoghi provinciali (ad esclusione di Milano) Monza, Lecco e Bergamo, con iniziative avanzate nell’e-participation, mentre Varese si colloca soltanto al 10° posto. Per gli altri centri, la classifica è guidata dal Comune di Rho, con il progetto di bilancio partecipativo “DiRò la mia”, seguito da sette comuni della provincia di Milano (Settimo M.se, Rescaldina Magenta, Segrate, Sesto S. Giovanni, Canegrate e Trezzo sull’Adda), due comuni della provincia di Monza e Brianza (Giussano e Cornate d’Adda) ed uno del mantovano (Viadana).
Bocciatura netta, invece, per i principali centri della provincia di Varese: Busto Arsizio, Gallarate e Tradate.
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Commenti
???? … ma che state a dire???? …chi siete e cosa volete???? …poi a Saronno dove la Porro & co. hanno così tante Partecipazione Democratica???? …sempre (-1), lì l’hanno persa 🙂
E origgio ve lo siete dimenticato ?