Gilli: “Arroccamenti conditi di personalismi non portano a niente di buono. Serve collaborazione istituzionale”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Pierluigi Gilli presidente del consiglio comunale e capogruppo della lista Con Saronno in merito alla situazione politica saronnese. (il testo è stato condiviso sulla pagina Facebook personale del presidente del consiglio e non inviato alla redazione)
“Nel 2015-2020, con una applicazione legittima ma di comodo della legge elettorale, i leghisti avevano da soli in consiglio Comunale 16 consiglieri su 24, 16 consiglieri disciplinati che alzavano la mano all’occorrenza (non si ricordano memorabili interventi, se non di capogruppo e segretario). Il resto della cooptata maggioranza (Saronno al Centro, Fratelli d’Italia, lista di centro) se ne è andato e ci sono stati 2 consiglieri indipendenti, Francesco Banfi e Alfonso Indelicato. I leghisti sono stati più furbi, non hanno voluto apparentamenti e si sono assicurati da soli una granitica maggioranza, senza il bisogno di voti altrui.
Airoldi o chi lo ha mal consigliato si è apparentato a Obiettivo Saronno, regalandogli 2 seggi e portandosi in casa l’agitazione continua.
Adesso Giuseppe Calderazzo, finora particolarmente riservato, ha litigato con il PD nazionale, che secondo lui non è abbastanza di sinistra: affari suoi, se la veda con Letta. Purtroppo, di questa nostalgia di posizionamento nazionale, Airoldi ne fa le spese e si trova con un consigliere sinora defilato, stranamente ed interessatamente esaltato come campione di non si sa quale “libertà” da quell’opposizione che finora lo ha ignorato.
Questa è la “politica” oggi a Saronno. Un panorama pericoloso, che induce al disinteresse ed alla sfiducia i cittadini, ai quali sembra sempre di più che i loro rappresentanti se le dicano e se le cantino tra di loro, mentre i problemi restano; anzi si fa a gara per vedere chi ostacola di più con i cavilli la normale attività amministrativa. Questi arroccamenti, conditi di personalismi e di mancanza di rispetto come metodo, non conducono a niente di buono.
Buttare via il bambino con l’acqua sporca? Che fine faranno, nel caos, le concrete speranze di grandi cambiamenti strutturali della città grazie ai molti fondi del Pnrr? Non sarebbe meglio passare in fretta dalla voglia di rivincita alla collaborazione istituzionale, ciascuno nel suo ruolo, a beneficio della comunità saronnese? Il buon senso una risposta la suggerisce. Vedremo se, al contrario, prevarrà l’istinto bellico. Personalmente, sono un inguaribile ottimista. Buona giornata!
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
Lascia un commento
Commenti
Gilli, non v’è alcun bambino che si rischia di buttare con l’acqua sporca: i fondi del PNRR sono già destinati. Di tutto il resto non c’è nulla che valga la pena di essere salvato.
-
Non ha detto che si perdono i fondi PNRR. Però ci vuole la rapida gestione dei progetti, sennò li si perde per la scadenza dei termini. Come per la Rodari
-
Mandare avanti celermente i progetti è una responsabilità amministrativa. Avverrà con o senza l’attuale giunta. Il commissario servirà proprio a garantire il prosieguo.
La faccenda Rodari è proprio un esempio errato: nessuna colpa della parte politica, nessuna colpa delle parti amministrative (che sono state anche premiate). Insomma, “ha stato nesuno”
-
Basta discorsoni, staccare la spina
-
Staccare la spina significa perdere i fondi acquisiti che questa Giunta ha il dovere di gestire per il bene di Saronno. Non comprendere questo concetto è irreparabile.
Andiamo a votare, nessuno a Saronno si ricorderà di questa Giunta
Vedere una Saronno così misera viene voglia di candidarsi alle prossime elezioni magari come consigliere ombra e allargare a gente di volontà e che sta a cuore Saronno e i saronnesi e i commercianti nonché gli artigiani mi pare che questa politica sia avversa contro tutti ,io considero a mio parere che deve essere rispettata ed essere lungimirante e non solo vedere i propri profitti che perseguita questa strada arriva in un burrone come già si e visto in alcuni casi ,ma e solo un mio modesto parere e dico che se si vuole si può fare molto x far rinascere la nostra Saronno come un tempo che fungeva da trainante di tutto il circondario :la politica e stata capace di distruggerla PECCATO spero in futuro più costruttivo e di buon senso un caro saluto da Michele Castelli
Gilli, risparmiare discorsi e staccare la spina
Gilli è l’unico che una la testa.
Giunta Go Home?
Cosa significa? Marta Gilli di nuovo in maggioranza? De Marco appoggio esterno?
Gilli..a furia di arroccamemti è venuto giù il castello di sabbia, quanto vogliamo continuare con l’accanimento terapeutico ?
A me pare che il Presidemte del Consiglio ora è preoccupato
Appartenente a una maggioranza seppur mai dichiarata, ha capito che se non arriva a fine mandato il Sindaco ed egli continua a occupare la Presidenza, politicamente si può ritirare in buon ordine e quindi sta’ trovando una motivazione per staccare la spina e ricollocarsi nel suo alveo naturale: il cdx.
Amministrazione ai titoli di coda
LA MIA OPINIONE
A mio parere, si sono mischiati i problemi di identità nazionale del PD con i problemi , ad esempio…della manutenzione delle strade saronnesi.
Sempre a mio parere, chi si è candidato (ed è stato eletto) per risolvere i problemi amministrativi cittadini deve impegnarsi per quelli…e non andare fuori tema.
Sia ben chiaro, dissentire per i problemi nazionali di un partito è lecito, ma ritengo che non si debba mischiare i problemi politici nazionali con i problemi amministrativi locali.
Grato a chi mi farà capire.
-
Forse i problemi nazionali sono uno scudo per ben altra realtà…è ora di staccare la spina!
Canto del cigno del Sindaco in pectore?
-
Hai capito poco.
…invece la politica, a tutti i livelli, è questa roba qua appena descritta e non da ora. Basti pensare alla consigliera indipendente ( omonima) che ,appena eletta, ha pensato di fare quello che il rappresentante del PD farà ora!
Se facessero tutti così che senso hanno le elezioni. Poi a chiedersi perché il distacco tra politica e cittadini è così enorme…
Sommessamente faccio notare che Calderazzo è solo l’ultimo smarcamento dalla giunta, che oltre ai rappresentanti di OS ( forse accettati per malconsiglio, ma che ai tempi sono stati utilissimi) ha perso nomi notevoli e tutti provenienti dal partito del sindaco. Si possono vestire le dimissioni come frutto di scelte personali per un paio di volte. Oltre diventa difficile credere ancora alla capacità di questa giunta di fare squadra,avere un leader, convincere ed essere in grado di portare a casa risultati, finora solo annunciati.
Un intervento che sembra un avviso di ultimatum, tira dentro tutti da destra a sinistra sindaco compreso… Non sarà un inverno facile per Saronno e anche io penso che perdere i fondi del Pnrr sia un rischio molto concreto
-
Non si perdono, forse con il commissario o con un altro sindaco cambiano le priorità ma nn si perde nulla. Non fate i disastrosi per nascondere l incapacità politica e amministrativa della squadra dei presunti migliori del sindaco
Ma lei si rende conto che il primo consigliere a lasciare la maggioranza, evidentemente per difficolta’ oggettive, e’ stata sua figlia? Un consigliere espressione della sua lista civica?
Vero Presidente! Noi cittadini siamo stanchi di questa campagna elettorale continua, denigratoria e distruttiva. Questa non è politica, questa non è fare qualcosa per Saronno!
Fortunatamente lo sono anche molti saronnesi, purtroppo però la maturità di alcuni politici locali è più da asilo Mariuccia ma questa non è certo una novità
Gilli alla frutta, si arrampica sugli specchi
Le festività natalizie hanno prodotto un segnale di buon senso civico nell’interesse della città? Si può condividere l’analisi fatta e circoscritta nel comportamento personale definito “arroccamento”. Atteggiamento dovuto perché dichiarato a motivazioni che non riguardano i problemi e le esigenze della città ma ad un’esplicita convinzione personale che esula dai compiti oggettivi di un Consigliere Comunale, il quale spesso ignora e calpesta il consenso ricevuto dai cittadini, infischiandosene del ruolo numerico che ricopre a livello locale e non considerando gli apporti politici amministrativi inesistenti finora forniti a beneficio della maggioranza. La coerenza in questo caso non può essere citata perché evidenzia la confusione del proprio impegno politico. La soluzione? La legge elettorale indica il percorso che il Sindaco dovrebbe intraprendere per il bene di una città dove i fondi del PNRR richiedono professionalità e competenza.
Troppo ottimista e senza particolari ragioni valide visto lo status quo attuale.
Forse, invece di esternare questa inutile richiesta di “collaborazione istituzionale” alle opposizioni, cosa per altro già fatta in passato senza risultato alcuno, caro Gilli, sarebbe più opportuno un immediato ritorno alle urne al fine di garantire la tanto auspicata stabilità in consiglio comunale.
Un forte pensiero sulle prossime dimissioni di Airoldi sta pervadendo la città: serve stabilità e un non inutile accanimento politico terapeutico per tenere in vita una maggioranza che di fatto non c’è più.
-
Un commento che fa intravedere una carenza valutativa e poca conoscenza della macchina burocratica, politica oltre che gestionale della situazione in cui si trovano tutti i Comuni Italiani. Le urne elettorali spesso esprimono falsi miraggi e illusioni che non fanno il bene comune e per questo prima di votare è indispensabile conoscere e valutare il destinatario del proprio consenso
-
Descrivi quello che é accaduto votando Airoldi?
-
Sono pienamente d’accordo con l’analisi fatta da Gilli.
Sarebbe ora di mettere a parte i personalismi e gli istinti bellici, come giustamente lui li definisce, e pensare al bene della città e dei suoi abitanti!!
-
Dipende da cosa intende per il bene della città. Per molti, forse la maggioranza, questo sindaco e soprattutto questo PD, con le solite ricette già viste, quelle del tipo noi siamo i grandi, noi siamo i colti e noi solo sappiamo cos’è giusto e sbagliato, è di nuovo, tristemente, inciampato nella solita arroganza politica che lo distingue da parecchi anni a questa parte. E se vanno a casa forse fanno il bene della città…. Questione di punti di vista.
-
Ma da che pulpito!!! Chi sei un gilli’s friend?