Con la Regione Paleardi “crea” le sentinelle del Lura

SARONNO – E’ un’idea tutta “made in Saronno” quella che permetterà alla Regione lombardia di controllare i propri corsi d’acqua riducendo il rischio di scarichi ed abusi.
Il torrente che attraversa la città degli amaretti, ad esempio, sarà presto controllato dalle “sentinelle del Lura”.
Ad ideare e portare il progetto al Pirellone è stato Alberto Paleardi: “Ci siamo accorti – spiega il presidente della commissione comunale dedicata al Lura – che spesso le acque del torrente cambiano colore nei fine settimana quando, evidentemente, entrano in azione gli inquinatori, contando sulla minore sorveglianza da parte delle istituzioni”.
La proposta è quella di aumentare i controlli di sabato e domenica “sfruttando volontari e gruppi di protezione civile” che già operano sul territorio: ”Si procederà – chiarisce – a creare un coordinamento fra i volontari che già operano sul territorio, penso innanzitutto ai gruppi di protezione civile, che sabato e domenica saranno chiamati dunque a porre una particolare attenzione a fiumi e torrenti. Se dovessero individuare la presenza di schiume, di sostanze maleodoranti, oppure un repentino cambio di colore dell’acqua, avranno la prerogativa di risalire il fiume anche sino alle sorgenti, se fosse il caso. Obiettivo, quello di individuare in tempo reale la fonte dell’inquinamento ed attivare le preposte autorità”.
Il progetto, che vede Saronno come capofila è piaciuto così tanto da essere adottata non solo da Regione Lombardia per il Lura ma estesa anche ad altri principali corsi d’acqua lombardi, come Olona e Lambro.
05042014
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Commenti
Visto che proprio il sig. Paleardi dichiarò che nel Lura c’ erano granelli d’ oro (Aprile 2013) gli consiglierei di fornire ai volontari anche un setaccio, così magari durante i pattugliamenti….
dove si puó vedere questo progetto che prevede lo “sfruttamento dei volontari”???
Dieci piu’ per l’idea!,
Personalmente vorrei conoscere quali sono i Comuni (attraversati dal Torrente ) i cui Gruppi/Associazioni di Protezione Civile sono stati contattati e hanno dato adesione per questo progetto.
Non e’ che, come al solito, le “trovate” del signor Paleardi si trasformano in manifestazioni di ” quattro amici al bar”!!!??
Se effettivamente ci sono questi sversamenti di inquinanti nel ns.caro torrente durante i week end, si effettuinono dei campionamenti delle acque prima di mandare dei “civili” (perche’ trattasi di civili e non di pubblici ufficiali , mi riferisco ai predetti volontari) allo sbaraglio immersi nelle acque,, senza conoscenze , poteri alla ricerca di “fantomatici” sversatori di sostanze inquinanti.
Che la Lura non sia un Torrente di acqua bevibile non e’ certo una novita’ ma forse ai piu’ e’ sfuggito il ritorno nelle sue acque di pesci e volatili . La natura sa’ mutare ed adattarsi ma se fosse cosi tossico…. non ci sarebbe nessuna forma di vita , neanche le famose “pantegane” che per alcuni sono segno di sporcizia!!
si potrebbe svolgere la stessa iniziativa per sentinellare i parchi e le vie cittadine?
Risalire fino alle sorgenti ??? e come, con gli stivali e la molletta al naso, passando sotto via Gianetti e l’ospedale ?