Saronno, notte punk hardcore fino alla 3 per gli anarchici. Proteste anche da Cesate e Caronno

SARONNO – Lo spazio occupato era all’estrema periferia di Saronno, nei pressi dello scalo ferroviario di Saronno Sud in via San Carlo, ma la musica, nel silenzio della notte è arrivata fin alle porte di Cesate e di Caronno Pertusella.
Tante le proteste e le segnalazione per l’occupazione realizzata dal Collettivo Adesposta ieri per il tradizionale evento Acque scure. Si tratta della nona edizione “che – come spiegato sui social – casca proprio il giorno in cui venne sgomberato il Telos nel 2014. Quella del 2014 fu la prima edizione di Acque Scure, un appuntamento fisso concepito dentro le mura del Telos con l’idea di organizzare in giro per la città un festival autogestito di punk hardcore. Quella prima edizione di svolse in piazza rossa, tre giorni dopo lo sgombero del 10 settembre. Di acqua scura sotto i ponti ne è passata parecchia, eppure noi siamo ancora qua”.
L’occupazione temporanea è avvenuta intorno alle 16 quando i ragazzi si sono dedicati ai grafiti seguiti da una cena veg e quindi musica con diversi gruppi fino alle prime ore del mattino. Tante le proteste e le segnazioni arrivate dai residenti della zona sud di Saronno ma anche dalle vicine Cesate e Caronno Pertusella dove evidentemente è arrivata la musica.
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Commenti
Un bellissimo evento gratuito di controcultura, musica e arte.
Ce ne vorrebbero di più. Per una volta all’anno direi che un pò di musica alta di sabato sera non crea chissà che disagio.
Ah mi scusi Sig.ra Giudici ero talmente inc…..ta della notte in bianco che non ho notato ” le virgolette” ???
Si persevera nell’enfatizzare queste manifestazioni anarchiche ritenute più fastidiose e moleste che espressioni di un messaggio, se non quello arbitrario di occupare spazi pubblici senza autorizzazioni nel rispetto delle norme sulla sicurezza e l’igiene pubblica. I “ragazzi” di una volta sono diventati adulti e quindi sono perseguibili se commettono violazioni e abusi a sfregio delle normali regole comunitarie di civismo.
E la vogliamo piantare di chiamarli ragazzi? Meta’ di loro ha 40-50 anni!! Sarebbe piu’ semplice chiamarli “disturbatori” o ” quelli che se ne fregano della civile convivenza” . Ci sono spazi appositi intorno a Saronno da affittare e fare tutto il baccano che vogliono. E non ci raccontino le balle dei “senza soldi”. Lavoro ce n’e’ dalle nostre parti, ad aver voglia di lavorare. Ma se non scassano le orecchie alla gente non ci trovano gusto. L’indulgenza di questo giornale e’ fastidiosa. Per la cronaca e a favore dei soliti haters leghisti; chi scrive ha la tessera del PD fino dalla sua nascita e lo votera’ convintamente. Cari leghisti non avete l’esclusiva della legalita’, anzi, sicuramente tra i disturbatori non ci sono elettori del PD ma sono pronto a scommettere che qualche leghista o frstellino d’italia c’e’.
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La dichiarazione di voto non era richiesta: coscienza sporca o coda di paglia?
Io propenderei per la malafede, essendo risaputo l’atteggiamento tollerante e compiacente di detto partito nei confronti dei comportamenti antisociali (salvo promuovere, in altri ambiti, campagne assolutamente rigide ed intransigenti, quando di tratta di autolesionismo collettivo: si vedano gli ultimi 2 anni di governo).
Io abito a Caronno e mi chiedo: ma possibile mai che il sindaco di Saronno non intervenga? Ma da chi è amministrata e più che altro come è amministrata Saronno?
Se il vostro sindaco è incapace di gestire questi episodi e in generale la sicurezza, cittadini di Saronno non vi resta che mandarlo a casa!
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Eh … sono ormai due anni che siamo conciati così !!!
Dopo tante proteste anche dai vicini comuni non c’è stata nessuna reazione ????? troppa permissività
“Dove e identemente è arrivata la musica” Arguto giornalismo ma scrivere di disturbo di quiete pubblica come causa delle proteste no no. La Sua professionalità giornalistica sigra Giudici non si spreca…..
Anche stanotte Lei sigra Giudici ha dormito senza i telos/adespota/comeminkiasichiamano suonassero sotto casa sua.
Che tristezza sig.ra Giudici, l’ultima sua frase, ” di acqua scura ne è passata tanta sotto ponti ma noi siamo ancora qua” significa che anche lei fa parte di queste persone incivili, devastatori e menefreghisti “xché ben protetti” ????
Venga a vedere lo scempio di quelli che lei definisce graffiti.
Senza contare tutte le violazioni: occupazione abusiva di proprietà privata schiamazzi urla musica schifosa,atti osceni in luogo pubblico con accoppiamenti sui cofani davanti ai nostri cancelli.Senza contare gli escrementi i vomiti le siringhe ed i preservativi che troveremo questa mattina.
Acque scure ………..abitate dai loro degni abitanti
Complimenti x le sue amicizie