Saronno, Tari 2022: l’assessore D’Amato spiega le scelte dell’Amministrazione

SARONNO – “Grazie ai fondi messi a disposizione dello Stato per far fronte alle conseguenze della pandemia abbiamo sterilizzato l’incremento di 70 mila euro di Tari dovuto agli aumenti prevedendo uno sconto sia per le attività produttive e commerciali sia per le utenze domestiche”.
Sono le parole di Mimmo D’Amato l’assessore al Bilancio che lunedì sera in consiglio comunale e mercoledì mattina in una conferenza stampa ha ribadito le scelte dell’Amministrazione comunale in materia di Tari.
La tassa sui rifiuti (Tari) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi. Com’è noto i costi del servizio devono risultare sempre in pareggio, come previsto dalla normativa, e l’aumento dei costi si è tramutato per la città di Saronno in un incremento dei costi di 70 mila euro.
Con 170 mila di contributi statali il comune ha deciso di concedere il 25% di riduzione delle tariffe per le attività produttive e commerciali (con eccezione della grande distribuzione) e il 5% di sconto per le utenze domestiche. “Non potevamo davvero fare di più – ha concluso D’Amato – bisogna infatti pensare che un semplice 1% di scontro sulle utenze domestiche in città equivale a 60 mila euro. Complessivamente le utenze a Saronno sono circa 18 mila”.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
Lascia un commento
Commenti
Sarebbe utile sapere per quale motivo c’è stato un aumento dei costi di 70.000 euri ed a quale percentuale corrisponde rispetto al costo totale del servizio.
Tutto questo per valutare la congruità dell’aumento visto che il servizio offerto da Amsa non mi sembra variato qualitativamente rispetto al precedente.
Inoltre sarebbe interessante sapere quali sono state le azioni intraprese del comune per ridurre i costi, attività normale per le aziende private e per tutte le famiglie quando si trovano di fronte ad aumenti, e non accettare supinamente gli aumenti che poi vengono riversati ai cittadini, salvo utilizzare i fondi dello stato che potrebbero essere invece impiegati per altri scopi.
Grazie se qualcuno competente vorrà rispondere ai quesiti.