“Tra i binari”, Mazzucotelli fa il punto dell’attuazione della legge regionale

SARONNO – L’appuntamento mensile con Andrea Mazzucotelli del Comitato viaggiatori Tpl Saronno.
La Legge Regionale 6/2012 è stata promulgata il 4 aprile di quell’anno (ne ha quindi compiuti 10 proprio lo scorso mese), ma risulta ancora inattuata in alcuni punti chiave: il Sistema Tariffario Integrato Regionale (articolo 44) è attivo solo per la parte STIL (biglietti ferroviari) e TIR (Io Viaggio Ovunque in Lombardia), mentre la parte STIBM (integrazione di bacino) vige solo nel bacino di Milano e Monza, peraltro non senza alcune discontinuità tecniche e politiche; l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale mediante procedura a evidenza pubblica, previsto dall’articolo 22, non è stato ancora realizzato.
Poiché la definizione degli STIBM è essenziale ai fini del quadro economico degli affidamenti, le due procedure devono convergere entro un’unica scadenza, attualmente fissata al 31 marzo 2024 (quasi 12 anni dopo la Legge!).
Nel 2022, siamo ancora lontani dall’attuazione di questi aspetti, da troppo tempo congelati. Vi sono stati però alcuni recenti aggiornamenti che indicano un minimo di volontà degli Enti Pubblici a seguire la questione.
Con la Delibera XI / 6187 del 28 marzo 2022, la Giunta Regionale ha definito le nuove quote di partecipazione degli Enti nelle Agenzie TPL. Questa Delibera dà attuazione a un provvedimento proposto dal Consigliere A. Monti e incluso nella Seconda Legge Semplificazione 2019 (LR 21/2019). Non si può nascondere che la principale motivazione di quell’emendamento fosse politica, per ridurre la predominanza del Sindaco di Milano nelle scelte della propria Agenzia TPL, ma – aspetto più di interesse per la nostra realtà provinciale – prevede anche l’inserimento di una quota del 10% da assegnare ai comuni non capoluogo. In origine, la Delibera avrebbe dovuto essere espressa entro il 31 marzo 2020, ma ovviamente sappiamo tutti cosa è successo nel frattempo.
Le partecipazioni in Agenzia TPL Como-Lecco-Varese (attualmente: Regione 10%, Como città 11.4%, Como provincia 21%, Lecco città 11.4%, Lecco provincia 12%, Varese città 11.4%, Varese provincia 22.8%), in proporzione ai residenti a fine 2018, saranno modificate come segue:
- Regione 10%
- Como città 13.2%
- Como provincia 14.7%
- Como comuni non capoluogo 3.2%
- Lecco città 10.4%
- Lecco provincia 11.1%
- Lecco comuni non capoluogo 1.8%
- Varese città 16.4%
- Varese provincia 14.2%
- Varese comuni non capoluogo 5%
A ciascun singolo comune non capoluogo è assegnata una quota di competenza. Al Comune di Saronno corrisponde una quota dello 0.25%.
A seguito della definizione delle nuove quote:
- Le assemblee provinciali dei Sindaci e la conferenza metropolitana dovranno nominare i rappresentanti dei comuni non capoluogo nell’assemblea di ogni Agenzia entro il 16 maggio 2022;
- L’assemblea di ogni Agenzia dovrà adeguare il proprio statuto entro il 30 giugno 2022;
- Le assemblee e i consigli di amministrazione delle Agenzie dovranno essere rinnovati entro il 28 gennaio 2023.
Qualora lo Statuto dell’Agenzia prevedesse la possibilità di partecipazione per altri comuni della provincia, ulteriori al rappresentante dei comuni non capoluogo, la quota che corrisponde a quei comuni sarebbe detratta dal rappresentante (sempre per un totale di 10%).
Quale sarà il rappresentante della Provincia di Varese? Quale sarà il ruolo di Saronno?
Questi passaggi costituiscono ovviamente un ulteriore procedura da concludere prima di poter attivare i biglietti integrati e procedere con gli affidamenti, ma si auspica che si tratti veramente dell’ultima complessità prima che si possa finalmente giungere a una conclusione per dare un futuro al TPL lombardo, provinciale, saronnese.
A margine, si segnalano poi la Delibera di Giunta Regionale XI / 6189 con cui sono stati aggiornati gli standard tecnici di monitoraggio dei servizi (articolo 15 LR 6/2012) e la Delibera della Giunta Comunale di Saronno n°25 del 10 marzo 2022, atto di indirizzo nel quale, per la prima volta in un documento ufficiale della Nostra Città a memoria di chi scrive, è citata espressamente tra i vari punti l’integrazione di orari e tariffe non solo a livello provinciale ma anche tra bacini di diverse Agenzie (con il che è facile intendere Milano e Monza).
Seppur con difficoltà enormi per non turbare le strutture preesistenti, si stanno mettendo insieme gli ingredienti formali per un TPL di maggiore qualità ed efficienza economica; in che termini e in che tempi riusciremo a ottenerlo davvero? E quale sarà il ruolo del servizio ferroviario in tutto questo? Le risposte risiedono nell’atteggiamento e nella priorità – e quindi nel denaro disponibile allo scopo – che la classe politica tutta saprà garantire nei confronti della tematica, certamente in sintonia con le indicazioni provenienti dagli elettorati di riferimento.