Guida alle autorizzazioni per la costruzione di case prefabbricate

Da alcuni anni gli italiani preferiscono rivolgersi alla bioedilizia quando devono costruire o acquistare la casa dei loro sogni. Il motivo è presto detto: l’edilizia ecosostenibile ha a cuore il rispetto per l’ambiente, riduce l’impatto ambientale e garantisce una migliore qualità della vita, a differenza della tradizionale edilizia in muratura. Quest’ultima, infatti, non sempre riesce a garantire ottimali condizioni di abitabilità e flessibilità di adattamento alle esigenze degli abitanti.
È così che prendono piede in Italia le case in legno prefabbricate, una soluzione efficace e adattabile a qualsiasi contesto paesaggistico e climatico, a qualsiasi necessità e destinazione d’uso.
Questo tipo di prefabbricato, infatti, fonda i suoi principi di costruzione sulla coibentazione e sull’isolamento termico e acustico, caratteristiche necessarie e imprescindibili per garantire un ambiente confortevole e salubre. Il cappotto termico, inoltre, è il requisito fondamentale per ottenere i permessi edili comunali e per edificare strutture dall’elevata efficienza energetica.
Perché costruire una casa in legno
Scegliereun’abitazione di legno – da destinare come casa principale o come casetta da giardino – implica molti benefici, derivati in primis dalle grandi proprietà del legno, il materiale naturale fiore all’occhiello della bioedilizia. Il legno vanta moltissimi pregi: è resistente agli agenti atmosferici, all’umiditàe alla formazione di muffe, è traspirante, è trattato per garantire alla struttura solidità e longevità, è ignifugo ed elastico, resistente alle scosse telluriche.
In ultimo, non va sottovalutato anche il risparmio economico e i tempi di costruzione ridotti rispetto alle case in muratura.
Costruire case prefabbricate: a chi rivolgersi?
Pensare a tutte queste pratiche burocratiche richiede molto tempo ed energie; un cliente che deve già pensare agli impegni quotidiani personali e lavorativi, spesso ha difficoltà a dedicarsi anche a questo. Ciò comporta il rischio di fare le cose con superficialità, di fretta e ritrovarsi in corso d’opera con degli intoppi legali e dei danni da riparare, sprecando tempo e denaro.
Per venire incontro a tutte queste difficoltà, esistono delle ditte specializzate nella costruzione di case e casette prefabbricate in legno in cui lavorano dei veri professionisti del settore. Saranno loro ad occuparsi della scelta dei materiali più adatti e delle tecniche di isolamento migliori in base alla zona geografica in cui si costruirà, e seguiranno il cliente in ogni passo.
Pineca, in Italia, costruisce case in legno 70 mq a cura di un team affidabile, competente e costantemente aggiornato sulle normative vigenti (spesso differenti da comune a comune), sempre pronto ad agire con competenza durante tutte le fasi progettuali e di assemblaggio della costruzione in legno.
Ma quali sono i passi da seguire e le autorizzazioni necessarie da ottenere per poter costruire una casa prefabbricata in legno?
Case prefabbricate in legno: le autorizzazioni necessarie
Per costruire una casa in legno è necessario ottenere gli stessi permessi richiesti per l’inizio dei cantieri in edilizia tradizionale. Di seguito verranno elencate le principali autorizzazioni per l’edificazione, per evitare di commettere errori di valutazione ed allungare i tempi di costruzione.
- Consenso della Commissione edilizia
Se la casa prefabbricata avrà una destinazione residenziale, è necessaria l’autorizzazione comunale: bisogna proporre il progetto alla Commissione edilizia, che lo esamina ed entro 60 giorni esprime il proprio permesso di costruire ed avviare i lavori di cantiere (comunicando all’amministrazione comunale la data di inizio e fine lavori), oppure il rifiuto del progetto, poiché risulta non conforme ai vincoli paesaggistici e storici. Il progetto definitivo deve essere depositato al Genio Civile.
L’unico caso in cui il Testo Unico sull’edilizia non prevede l’ottenimento di questo consenso è nel caso di costruzione di case in legno temporanee, molto piccole o trasportabili.
- Controllare il Piano Regolatore
Verificare il Piano Regolatore del comune in cui si intende costruire un prefabbricato in legno consente di venire a conoscenza della presenza di eventuali divieti di costruzione. Si tratta di un documento aggiornato sui requisiti e obiettivi che apportano benessere al territorio: in merito alle abitazioni, sono elencati tutti i parametri necessari da rispettare per non deturpare il paesaggio, la morfologia e l’urbanista comunale. In questo modo, non si rischia di edificare in aree che vietano l’uso abitativo, come quelle dei terreni agricoli.
- Avere un terreno edificabile
Per ottenere il permesso di costruzione – indipendentemente dal tipo di materiale – serve avere un terreno edificabile che abbia già ottenuto tutte le autorizzazioni legali.
Se il cliente non è già in possesso di un adeguato terreno ma vuole acquistarlo, deve rivolgersi a professionisti che effettuano la valutazione del terreno: un geometra, un architetto o un ingegnere che valuterà il progetto; un geologo, che effettuerà la perizia geologica sul terreno e garantirà l’assenza di fattori di rischio, con tanto di relazione presentata al comune; un tecnico della prevenzione, che si dedicherà alla sicurezza del cantiere e di tutti gli impianti della casa.