Ex Isotta Fraschini, Guzzetti (Lega): “Qual è il rischio ambientale di ridurre ad un decimo dell’attuale il bosco?”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Riccardo Guzzetti, consigliere comunale della Lega, in merito al consiglio comunale dedicato all’ex Isotta Fraschini.
Abbiamo oggi un’area dismessa che ha ceduto spazio alla natura. E la natura ci mostra un vasto bosco in città, nascosto ai nostri occhi dalle mura di cinta della proprietà, ma ben visibile dal satellite. Oggi la ex Isotta Fraschini garantisce alla città un bosco di almeno 70.000 metri quadri. Al termine della rigenerazione urbana che ci hanno illustrato Gorla e Proserpio avremo, nella migliore delle ipotesi, un bosco di 7.000 metri quadri; ovvero un decimo della superficie alberata rispetto ad oggi.
I 7.000 mq di bosco che forse sarà conservato saranno sicuramente più fruibili rispetto al mega parco privato oggi esistente, ma notevolmente più piccolo. Tanto per intenderci: sarebbe come pensare di giocare una partita di calcio a 11 su un campo da basket.
Durante il Consiglio Comunale del 17 marzo in un mio intervento ho provato ad interloquire con la giunta e il sindaco, ma senza purtroppo ricevere nessuna risposta. All’amministrazione Airoldi ho chiesto cosa ne pensasse del rischio ambientale conseguente ad un totale disboscamento dell’area ex Isotta Fraschini; alcuni membri della giunta comunale in un recente passato hanno partecipato all’organizzazione di manifestazioni pubbliche contro l’abbattimento di 50 bagolari in via Roma, che sarebbero stati rimpiazzati da un numero maggiore di alberi. Immagino che oggi siano in forte imbarazzo a dover accettare e digerire l’abbattimento di un intero bosco.
Mi chiedo inoltre come il sindaco, che in campagna elettorale prometteva di aprire il bosco in breve tempo possa giustificare l’abbattimento di centinaia di alberi che oggi insistono sul territorio della città. Parliamo di piante, probabilmente non pregiatissime ma nate spontaneamente, che ormai hanno almeno 25/30 anni. Credo che nell’interesse della città sia opportuno un approccio più attento alla questione ambientale, piuttosto che ipotizzare una area B in salsa milanese anche a Saronno.
Perché non prevedere il mantenimento del bosco sui terreni a ridosso di via Varese dove gli inquinanti sono già sotto concentrazione di soglia per uso per residenziale e verde pubblico?
Sarebbe interesse pubblico a nostro giudizio prevedere di mantenere questo bosco, dove i terreni sono già poco inquinati.
Inoltre non abbiamo capito perché il soggetto privato coinvolto abbia previsto l’edificazione di quattro grattacieli proprio sull’area boschiva a ridosso di via Varese, dove invece si potrebbe mantenere un parco con piante già grandi. Sarebbe, secondo il nostro parere, sufficiente concentrare la porzione privata su altri terreni, avendo la possibilità di aprire in breve tempo il bosco a ridosso di via Varese.
Infine constatiamo tristemente che i palazzi che sorgeranno chiuderanno il naturale collegamento tra il Matteotti e l’area del centro e della stazione ferroviaria, al contrario di quanto sbandierato e promesso dalla giunta Airoldi.
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Commenti
Concordo pienamente con quanto rappresentato da ace2.
Il progetto di Saronno Beni Comuni rappresenta l’unica soluzione possibile per arricchire Saronno e non continuare a trasformarla in una “colata di cemento” come fatto finora.
Una città migliore è possibile e questo progetto ne è la dimostrazione.
Quanta disinformazione alla base di deduzioni errate!
Il bosco vincolato è pari a circa 13000mq, quindi non si può dire “I 7.000 mq di bosco che forse sarà conservato…”.
La maggior parte delle specie vegetali presenti nell’area sono esotiche invasive, quindi da eliminare per legge. Non è possibile lasciare tutto come è ora!
Ma ai critici vorrei domandare cosa preferiscono tra:
– lasciare tutto come ora (sterpaglie, ruderi, suolo inquinato);
– far costruire come si è fatto fino ad ora da speculatori edilizi (palazzi, supermercati, parcheggi e un po’ di verde) per massimizzare la rendita;
– progetto Saronno Beni Comuni (Brera, palazzi, parco vincolato) per rientrare nell’investimento.
Sottolineo che la filosofia che spinge Saronno Beni Comuni è quella di dimostrare che è possibile costruire pensando al bene di tutta la comunità, facendo da esempio per altre realtà simili.
parlano quelli che volevano tagliare tutte le piante di via roma. ma piantatela e fate per una volta le persone serie (anche se è impossibile visto le figuracce del vostro capo)
Ma Guzzetti era presente durante la presentazione del progetto da parte di Gorla e Proserpio? Forse avrebbe capito che al momento la forestale ha impedito il taglio degli alberi e comunque anche in caso di taglio ,ne sarebbero piantati la stessa quantità .
Comunque ho capito che da parte di Lega c’è un essere contrari a priori….
Meglio Brera della sagra salamelle!!!
Pedemontana, brebemi, tangenziali como e Varese, tutte opere peraltro utilissimoe … La lega che parla di rischio ambientale fa sorridere
La sinistra cementizia come la destra quindi….
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Perchè questa secondo lei sarebbe sinistra? Ma per favore, una vera sinistra ?
A fronte di un bellissimo progetto che cambiera’ in meglio Saronno offrendole grandissime opportunita’.. arrivano i paladini delle auto euro-0, quelli delle varianti pgt per far grondare Saronno di supermercati… oggi in versione “ecologisti”
Se pensiamo che ci faranno circa 700 appartamenti, 3 persone in media per appartamento sono 2.100 anime (con vetture al seguito) in un’area così contenuta…è proprio un bel regalo! Io rinuncio volentieri a Brera per tenermi tutto quel verde anche se non fruibile direttamente.
Proprio voi che avete permesso la cementificazione di ogni centimetro di Saronno, che avete concesso parcheggi a raso a tutti venite a fare gli ambientalisti? Il bosco c’era anche nell’area dove è stato costruito Aldi, anche dove sorgeva il vecchio tiro a segno, ma adesso c’è solo il deserto..
Brera è una scusa per l ennesima colata di cemento, dove sarebbe la rigenerazione urbana? In un coccodrillo?
Speculatori , prego accomodatevi!
Vorrà dire che quando toglieranno le piante faranno la manifestazione contro se stessi se sono coerenti!