Divieto a sorpresa in via Emanuella: Comune incontra i residenti e propone soluzioni alternative

SARONNO – Svolta nella vicenda del divieto di sosta “a sorpresa” in via Emanuella. L’assessore Franco Casali con i tecnici comunali a partire dal comandante Claudio Borsani ha incontrato una delegazione dei residenti che settimana scorsa hanno firmato una petizione. L’Amministrazione ha presentato ai residenti due soluzioni da condividere con i proprietari delle abitazioni e delle attività dell’arteria.
Ecco la nota firmata da Patrizia che ha dato il via alla petizione
In merito all’apposizione del divieto di sosta su ambo i lati in Via Emanuella, io e Flavio Beretta siamo stati invitati dall’assessore Casali ad un confronto in Comune sulla questione, confronto che si è tenuto venerdì 18 marzo.
Presenti l’assessore Casali, il comandante della Polizia Locale Borsani e l’architetto De Simone, abbiamo ragionato con loro in un clima di apertura e collaborazione.
L’assessore ci ha esposto i problemi derivanti soprattutto dalla scarsa ampiezza della carreggiata, che non lascia purtroppo molto spazio a tutto quanto si vorrebbe (percorso per pedoni, doppio senso di marcia e parcheggi).
In particolare ci ha comunicato che il provvedimento del divieto di sosta su ambo i lati sarebbe stato preso per privilegiare la sicurezza dei pedoni che, oggettivamente, non hanno un percorso dedicato o un marciapiede per transitare su Via Emanuella.
Partendo dunque da tale priorità si sono valutate varie situazioni (tra le quali anche l’eccessiva velocità delle auto) e l’incontro è terminato con un paio di proposte – entrambe molto ragionevoli – sulle quali ci è stato chiesto di fare delle riflessioni; a questo scopo l’architetto De Simone ci fornirà via mail un paio di simulazioni, per meglio far comprendere ai nostri interlocutori, firmatari della petizione, quali sarebbero gli scenari possibili.
Ci riteniamo molto soddisfatti di questo incontro e anzi, sia io che Flavio Beretta desideriamo non solo ringraziare per l’opportunità del confronto, ma anche farci portatori di un messaggio che l’amministrazione ci tiene a riferire a tutti i cittadini: l’esortazione a cercare sempre un dialogo volto all’esposizione di qualunque problema in un clima di ascolto e collaborazione.
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Commenti
A me pare tanto una leccata, in una via non secondaria di più dove 3 macchine prcheggiate non dan fastidio a nessuno e di pedoni lì quando mai se ne è visto uno…
Ricordatevi che questi volevano risolvere i problemi del pianeta riguardo l’inquinamento col trenta all ora salvo poi dire che era per la sicurezza stradale, risultato in due anni più incidenti e più mortali.
Così giusto per ricordarvelo
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Concordo, per 30 anni in quella via ho sempre visto auto parcheggiate e ricordo che c’è pure la striscia tratteggiata (in basso a destra nella foto) quindi era tutto corretto e lecito. Poi arrivano questi e quella strada deve diventare divieto di sosta perchè improvvisamente è pericolosa. Scusate ma non ci credo.
Ancora una volta lo stile del dialogo e del confronto ,senza fare tanto rumore, dimostrano la volontà di questa amministrazione di girare pagina e costruire con il cittadino un percorso condiviso di gestione della città.
Tutti quelli ,primo fra tutti, questo stesso giornale on-line, che sono sempre pronti a mettere in prima pagina, con toni negativi ,le iniziative dell’amministrazione ,facciano una seria e attenta riflessione !!
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ma dove vivi !!!!!!!! questa é la peggiore amministrazione che ci sia capitata.
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Senza il clamore fatto dall’articolo su questo giornale non ci sarebbe stato l’incontro… ci hai pensato?
E neanche la rimozione della pianta dal parco Alpini
Dare spazio ai cittadini è il loro lavoro… perchè polemizzare sempre?
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Esatto, se non ci fossero state la raccolta firme e le proteste raccolte con questo sito col cavolo che ci sarebbe stato l’incontro.
Tra l’altro rimane il fatto che quel divieto di sosta calato dall’alto non ha senso: non c’è mai stato da 30 anni a questa parte
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Già tutto deciso con i cartelli di divieto di sosta ambo i lati, senso unico con un’altra corsia per pista ciclabile.
Le attività commerciali e produttive si devono mettere il cuore in pace, Saronno non vuole queste attività nel suo territorio.
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Parlano quelli della lega ….
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Ma cosa c’entra ? Se stai a sentire questi è tutta una pista ciclabile e chi se ne frega se le aziende e i negozi poi sono in difficoltà. Come se ci fossero tutti questi ciclisti o se la bicicletta fosse davvero un’alternativa praticabile. Siamo nel 2022, non nel 1950 ! La gente si sposta anche di decine di km al giorno per andare al lavoro senza contare il traffico di merci
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