Calendario dell’Avvento 16 dic – Novena de Natal

NOVèNA DE NATAL
Natal già ‘l palpitava in de la man
quand gh’era a l’orizzont Santa Lussia.
Punta di pee ‘l vegniva de lontan
propi in del dì pussee coeurt che ghe sia.
‘Rivava la vôs d’una conchiglia
che la va dentr’adasi in di ourècc.
‘Na vôs che in del silenzi la bisbiglia
‘na preghierina prima d’andà in lècc.
Poeu cominciava in gésa la Novèna
cont canti e orazion in quantità.
E finalment ‘na lunga cantilèna
a la mandava tutti i gent a cà.
Ma intant gh’era ‘l presèpi de trà in pee
e ognun vagava cont la fantasia:
gabanna, statuètt e tanti bér,
tèppa, montagn, ruscei, la poesia.
Parfina ‘l ciel a l’era inscì tant bell:
la côa de la Comèta che lüsiva
a la puntava vèrs el Bambinell.
Tanti angiaritt faseven cantoria.
Poeu ‘l gran Natal el spalancava i port.
Dolziva i coeur, se diventava bon.
E se dismentegaven tutti i tort
per lassà ‘l post ai nobil intenzion.
Questa è una poesia che Giuseppe Radice ha concesso a ilSaronno per il suo Calendario d’Avvento. Ogni giorno dal primo al 25 dicembre 2021 proporremo ai nostri lettori una diversa opera del poeta saronnese tratta dal libro “Freguj de Natal – Briciole di Natale” pubblicato nel 2012. L’iniziativa è stata organizzata grazie alla collaborazione di Enrico Cantù assicurazioni.
CHI E’ GIUSEPPE RADICE
È nato a Saronno il 4 settembre 1944 e da sempre vi risiede. Socio fondatore della Società Storica Saronnese. È autore di diverse raccolte di poesie in lingua e in vernacolo di alcuni saggi sulla storia locale. La sua prima silloge, “Manciate di terra”, è del 1976. Diversi i riconoscimenti e i premi a lui assegnati, tra cui spicca quello de “La Ciocchina” del 1997, benemerenza della Cit tà di Saronno, che porta la seguente motivazio ne: “Per la brillante testimonianza della cultura e delle tradizioni saronnesi resa attraverso una ricca produzione poetica in vernacolo che affon da le sue radici nei più genuini sentimenti del passato”. Nello stesso anno, a Milano, con la poesia in vernacolo “Brisina de Natal”, gli viene assegnato il premio “Antica Credenza di Sant’Ambrogio”. A Varese, nei concorsi di poesia in vernacolo dal titolo il “Pennino d’oro”, organizzati dal Lions Club Varese Europae Civitas, nelle edizioni 2000, 2001, 2006, 2014/15 e 2015/16, gli vengono conferite significative attestazioni di merito. Dall’anno 1969 al 2009 (ultima uscita del mensile “Città di Saronno”) ha collaborato come redattore del giornale cittadino edito dal Comune di Saronno, mensile distribuito gratuitamente a tutte le famiglie saronnesi. A partire dall’anno accademico 2004/2005 al 2015/2016, è stato docente di poesia in vernacolo all’Università delle Tre Età (UNITRE) di Saronno. E’ stata recentemente pubblicata “Saronno & Amarcord” segna la sua trentacinquesima opera. Tutti i ricavi dei suoi libri sono stati destinati ad associazioni aventi scopi benefici.
QUI IL PROGETTO DEL CALENDARIO