Germinetti racconta il lascito della visita del ministro Cartabia alla Valle di Ezechiele

SARONNO – FAGNANO OLONA – “L’incontro con la Ministra Cartabia nel capannone lavorativo de La Valle di Ezechiele in Fagnano Olona è stato un avvenimento per molti sorprendente”
Inizia così il resoconto tracciato dal saronnese Filippo Germinetti presidente della Valle di Ezechiele in merito alla visita di lunedì 25 ottobre che ha riguardato anche il carcere di Busto Arsizio.
“Era nota a tutti l’attenzione di Marta Cartabia al mondo carcerario, ma che fosse così
capace di creare un clima familiare e costruttivo ha veramente colpito tutti.
La Ministra si è trattenuta nella cooperativa – che offre lavoro a persone in
esecuzione esterna al carcere di Busto Arsizio – per oltre un’ora e mezza, ben
oltre le aspettative. Non si è sottratta al dialogo con tutti ed in particolare coi lavoratori.
Bayoussef Bouizgar, loro rappresentante, ha raccontato la sua storia, fatta di un rapido incontro in carcere con il cappellano don David Maria Riboldi, di una richiesta di fuoriuscita per svolgere attività lavorativa, di un ritorno accompagnato da don David a casa, poi di un lavoro iniziato un anno fa nella cooperativa.
Una vita cambiata ed una storia significativa, anche per Marta Cartabia che al termine si è alzata per un abbraccio a Bayoussef.
Le parole della Ministra sono giunte a saggio complemento, osservando che ogni detenuto dovrebbe avere non solo qualcuno che l’aspetta all’uscita del carcere, ma anche qualcuno che accompagni al possibile reinserimento socio-lavorativo.
Davide Van De Sfroos, con la sua proverbiale intelligenza simpatica, aveva introdotto la manifestazione con una canzone dedicata a tre laghèe balordi che finivano nei guai a Milano sotto gli occhi della Madonnina. Tre di loro, tre di noi, quaranta pass.
È stato così che la parte istituzionale ha lasciato maggior spazio alla festa, in compagnia di una donna esemplare che molti sentiranno ancora più vicina alla sofferenza umana.