Visto da Varese: Pronte 21mila assunzioni, ma spesso non si trova il personale

di EZIO MOTTERLE
Il lavoro c’è, ma spesso non si trovano lavoratori in grado di soddisfare il tipo di professionalità richiesto. Tra settembre e novembre 2021, le 59mila imprese della provincia di Varese hanno previsto di assumere quasi 21mila persone, dati della Camera di commercio derivanti dall’indagine Excelsior che ha interpellato 6mila aziende del Varesotto. Le assunzioni previste toccano dunque in tre mesi quota 20.990, in crescita rispetto alle 17.870 del precedente trimestre. Resta però rilevante – si sottolinea – la crescente difficoltà di trovare candidati in possesso dei requisiti di competenza o esperienza utili per i posti disponibili. Un problema non nuovo, che pesa sulla possibilità di sfruttare appieno le opportunità occupazionali. Il 39,6% delle imprese interpellate fatica a reperire alcuni profili professionali (il dato era del 33% due anni fa). In particolare, sono alla ricerca di personale adeguato oltre due terzi delle aziende (69,4%) che intendono selezionare progettisti, ingegneri e professionisti assimilati, ma si cercano anche tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (58,2%), personale specializzato nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (55,1%), conduttori di impianti nelle industrie tessili e dell’abbigliamento (67,5%) e operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (54,5%). Lavori disponibili, insomma, ma scarsa manodopera pronta a svolgerli. Fa comunque ben sperare, al di là del problema, la vitalità di un mondo industriale che ricerca 6.630 nuovi profili, di cui 5.660 nel manifatturiero e nelle public-utilities (+5,8% rispetto all’analogo trimestre 2019). Oltre ai comparti della meccanica e dell’elettronica, è in crescita il mondo delle costruzioni. Tiene testa il settore servizi, che nel trimestre prevede di assorbire il maggior numero di figure professionali, effetto di un recupero del terziario dopo gli stop per l’emergenza sanitaria. In aumento sia il commercio (3.740 ingressi tra settembre e novembre), sia i servizi alla persona (3.160), sia il turismo con le attività di alloggio e ristorazione (2.980). L’analisi riferita al solo mese di settembre, con 2.080 nuovi ingressi nelle manifatture, evidenzia un miglioramento del 3% nelle previsioni di assunzione rispetto allo stesso periodo del 2019. Quanto alla tipologia dei contratti, quelli a tempo determinato sono i più numerosi (60%), seguiti da quelli di apprendistato (25%). Un’economia in forte crescita, dunque, ma con l’esigenza urgente di adeguare la formazione dei futuri occupati alle reali richieste del mercato.