Chiusura Gianetti, Pd Saronno: “Gli operai non sono una macchina da spegnere con un click!”

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Commenti
Interessante vedere il PD di Saronno al presidio a sostegno dei lavoratori con la proiezione di un film , sarebbe altrettanto interessante vedere, oltre al cineforum , la presenza di qualche iniziativa culturale anche a Saronno finora inesistenti
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Ha ragione.
Saronno fino a qualche mese fa era famosa per il festival del cinema in concorrenza con Venezia, per il premio letterario “bancarella verde” e per gli incontri dedicate alla porchetta.
Parlano quelli che …il cui segretario si candida senza presentare il simbolo del PD, Abbiate un minimo di decenza!
https://www.ilgiornale.it/news/politica/letta-si-candida-senza-simbolo-pd-1971724.html
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Essendo una coalizione
Poi qui si parla di licenziamente vedo che lei precerisce andare di squallore!
Magari il suo partito di riferimento e’ uno di quelli che lo sblocco dei licenziamenti lo voleva anticipare?
Grazie per la considerazione, ma si è mai lontanamente pensato di essere lavoratori come “macchine da spegnere con un click”. Il vostro tardivo intervento con questo articolo stampa riassume un certo non so che di demagogico e al limite del politicamente corretto: forse era il caso di un vostro intervento qualche settimana fa.
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Guardi se lei e’ un lavoratore della Gianetti evidentemente non ricorda tutto e forse ha letto anche un po’ velocemente.
Appresa la notizia un nostro assessore e venuto presso la vostra azienda, poi vari esponenti del provinciale di MB e un Senatore.
A Saronno di articoli ne sono uscita da subito, li trova su questo giornale.
Per finire la modalita’ click, fa riferimento alla modalita’ di comunicazione usata in molte aziende per notificare il licenziamento con un messaggio.
Per il resto questo partito all’interno del Governo e’ quello che piu’ si e’ battuto per allungare il blocco dei licenziamenti e dare piu’ tempo alla ripresa. Poi per ottenere una legge contro le delocalizzazioni facili. Altri partiti volevano anticipare i licenziamenti e oggi vorrebbero una legge anti delocalizzazioni all’acqua di rose. Cose che non vanno certo verso gli interesse dei lavoratori.
In bocca al lupo.-
Nessuno metti in dubbio che questo partito non si sia battuto per le giuste cause, solo che la percezione deiè risultati è negativa.
Forse non si sono ottenuti i risultati sperati se i lavoratori sono sempre trattati male e licenziati con un click.Allungare il blocco dei licenziamenti non risolve comunque i problemi dei lavoratori e della mancanza di futuro.
Manca una visione di futuro.
Cosa farò domani? Posso programmare il mio futuro perché garantito da un lavoro sicuro? Posso cambiare facilmente lavoro? C’è lavoro?-
Se c è posto per duecentomila immigrati all anno ci sarà anche posto per altri, no?
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Per questo ringrazi anche chi ha firmato il patto di Dublino
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Intanto a settembre verranno approntati ammortizzatori sociali specifici per il post blocco.
L’economia inizia a reagire e l’Italia puo’ contare su oltre 200 miliardi di investimenti del pnrr. Ma si doveva aspettare almeno altri 3 mesi, cosi si e’ favorito scuse x licenziamenti troppo spensierati (non parlo solo di Gianetti)Per cosa fare o non fare lei tra dare regole certe x evitare buona parte delle delocalizzazioni allegre e chi sta remando contro cosa pensa sia piu’ utile per il costro futuro.?
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Non tocca a me pensare cosa sia più utile per il futuro ma se potessi decidere punterei sulla serenità delle famiglie.
Qualità dei prodotti e non quantità.
Sembra che l’aumento di produzione sta diventando proporzionale all’aumento dei licenziamenti.Si potrebbe consumare meno, lavorare meno e creare spazio per altri lavoratori.
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O di un silenzio.
Ormai è tardi
“quello a cui stiamo assistendo è già una disfatta sociale”
Il click è stato fatto e da tempo il lavoratore è sempre più considerato come una macchina per produrre apparente benessere.
Ma si sa, bisogna lavorare per sopravvivere.