“Come va Saronno?”, Angaroni (Pd): “Bene l’arte all’hub. Sviluppiamo dei comitati di quartieri e una consulta delle associazioni”

SARONNO – Oggi è Chiara Angaroni esponente del Pd in commissione Cultura, a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte alle 5 domande
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
L’hub vaccinale rappresenta un fiore all’occhiello della città. Con una tempistica davvero veloce l’Amministrazione Comunale è riuscita a creare un centro organizzato e ben strutturato. I cittadini saronnesi e non si sono complimentati per la gentilezza del personale e la velocità del servizio. Molto bella anche la mostra delle foto degli affreschi del Coro degli Angeli, dipinti della Cupola del nostro Santuario, apprezzata perché ha allietato l’attesa. L’arte e la cultura hanno fatto da cornice mettendo l’individuo e il suo benessere al primo posto.
Un altro servizio che sicuramente è stato utile alla cittadinanza è quello di “Saronno Amica” grazie a cui gli utenti, per qualsiasi dubbio in tempi così incerti, hanno trovato una risposta a tanti quesiti inerenti le vaccinazioni, le prenotazioni e altro.
Sicuramente degno di nota anche il sodalizio con l’Accademia di Brera per la creazione di un Museo all’ex Isotta Fraschini.
Cosa rimandare a Settembre? Sarebbe utile creare una consulta delle associazioni in modo tale che si crei una rete. Esse rappresentano di certo un potenziale per la nostra città.
L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?
L’eterogeneità del gruppo di maggioranza è un punto di forza perché dà la possibilità di avere una visione allargata sulle problematiche della città. Credo sia un potenziale.
Di certo il periodo storico che abbiamo vissuto non ha dato la possibilità di potersi incontrare dal vivo, questo ha sicuramente sfavorito l’aspetto comunicativo.
Dall’altra parte le nostre forze politiche devono imparare a conoscersi, lo stanno facendo e sicuramente, con il passare del tempo, la conoscenza porterà anche ad un miglioramento dei rapporti tra i vari esponenti.
Una lieta sorpresa è la presenza di tanti giovani in consiglio comunale, essi possono dare un valore aggiunto a apportare un cambiamento.
Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?
L’ospedale è un tema centrale e molto dibattuto. Il nostro Sindaco è riuscito a portare la questione in Regione riuscendo a coinvolgere quasi tutte le amministrazioni locali.
La Regione ora dovrà dare delle risposte concrete.
Cambiano le varie amministrazioni ma il tema della sicurezza rimane sempre scottante e critico. La Commissione ad essa dedicata sta svolgendo un buon lavoro teso ad informare i cittadini.
Sarebbe secondo me opportuno dare vita nei vari quartieri a piccoli comitati con dei capigruppo che si facciano portavoce delle problematiche riscontrate nelle varie zone. Purtroppo non è facile arrivare a tutto, questo potrebbe essere uno strumento per sondare ogni piccola richiesta.
Prendo come modello il neonato Comitato del quartiere Matteotti. Si occupa di urbanismo tattico, sta organizzando la Stramatteotti ed ha organizzato le letture estive al parco.
Esiste anche quello della Cassina Ferrara “Amici della Cassina”. Sarebbe davvero interessante se ogni quartiere istituisse il suo comitato.
Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Abbiamo la fortuna di abitare in una città bella dal punto di vista architettonico, abbiamo la presenza di parchi e verde, abbiamo un patrimonio artistico di valore. Valorizzando ancora di più queste peculiarità la nostra città può diventare davvero attrattiva e sconfinata.
Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?
Bisogna investire nella Cultura come strumento per far fiorire Saronno e far emergere le sue potenzialità artistiche. Ricordo che in città vivono tanti artisti, alcuni noti, altri meno. Diamo la possibilità a tutti di poter sbocciare per creare un nuovo Umanesimo. Laddove si incentiva la Cultura e l’educazione emotiva ad essa legata, fiorisce anche l’uomo.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, candidati, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate a partire dal 26 luglio su ilSaronno nella sezione politica (le troverete tutte qui).
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Commenti
L’Hub vaccinale di Saronno è quello che ha registrato più giorni di chiusura rispetto ad altri ed è tutt’ora chiuso , moltissimi saronnesi si sono dovuti vaccinare in centri fuori Saronno. Non può essere considerato un fiore all’occhiello della amministrazione .
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Ma se quelli chd ha votato hanno fattobdivtutto per non farlo aprire… Si commenta da solo
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Ma certo quando funziona é merito della Regione, i disservizi invece solo colpa di Airoldi.
Grande Chiara!