Chiusura Gianetti, Fiom Cgil: “Barbarie i licenziamenti via email”

CERIANO LAGHETTO – “La barbarie è essere licenziati via mail.
È quello che è accaduto ai lavoratori della Gianetti di Ceriano Laghetto che si vedono, da un giorno all’altro, i cancelli della propria azienda sbarrati”. Lo dice Pietro Occhiuto, segretario provinciale del sindacato Fiom Cgil, che sta seguendo il caso della chiusura della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto.
Rileva Occhiuto: “Mi chiedo una cosa: Confindustria, a cui Gianetti è associata, è in grado di garantire che le aziende a lei associate rispettino i patti siglati con il sindacato? Noi ci batteremo per difendere i posti di lavoro, lo faremo ad ogni costo. Lo faremo per difendere la dignità di chi fino al 30 giugno era indispensabile e che invece dal primo luglio è diventato un orpello di cui liberarsene con una fredda mail”.
Molte, oggi, anche le reazioni della politica locale alla chiusura dello stabilimento della storica azienda, che era stata fondata a Saronno nel 1880.
(foto: presidio dei lavoratori davanti alla Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto)
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La Lega ritiene prioritario sostenere le aziende più in difficoltà, anche a non licenziare. Il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, nei giorni scorsi, ha detto che, sul nodo licenziamenti, sarebbe «meglio fare un blocco selettivo per le aziende più in difficoltà», insistendo sulla strada da seguire per riportare alla normalità il mercato del lavoro dopo le misure emergenziali dei decreti anti-Covid. Nuove proroghe, allo scadere del 30 giugno, «sarebbero un segnale sbagliato», ha aggiunto Durigon: «Non ha senso tenere questo vincolo per le aziende che stanno bene e non sono in crisi in una fase di rilancio dell’organizzazione»
Giorgetti Ministro dello Sviluppo dovrà gestire al meglio questa crisi aziendale. Dalle parole ai fatti. In bocca al lupo a tutti i lavoratori e le famiglie coinvolte per la salvaguardia del posto di lavoro
Giorgetti Ministro dello Sviluppo Economico dovrà gestire questa crisi. Dalle parole ai fatti…vedremo. In bocca al lupo per la salvaguardia dei posti di lavoro!
Ma neanche la considerazione di un comunicato non per mail, manco le bestie…. Una vergogna
“Noi ci batteremo per difendere i posti di lavoro, lo faremo ad ogni costo.”
Il sindacato prende la commissione di intermediazione nelle pratiche di licenziamento e cassa integrazione.
Conflitto di interessi forse?
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Il sindacato è quella cosa che consente oggi diritti che ieri non c’erano