Affondo Lega sul presidente Gilli: “Commenti, censure, mancato rispetto dei ruoli… non ci è chiaro se il sindaco sia Airoldi o lo stesso Gilli”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega in merito alla gestione degli ultimi consigli comunali.
Il presidente Pierluigi Gilli nel suo discorso di insediamento, non più tardi di nove mesi fa, dichiarava:” Non mi limiterò pertanto a troncare, sopire, come sussurra il Conte Zio nei Promessi Sposi. Non mi basterà raggiungere l’obiettivo di sedute consiliari ordinate, tranquille e magari anche noiose. Mi adopererò per suscitare un concorso di opinioni che sia produttivo e utile per la nostra città con il rispetto dei ruoli di maggioranza e di opposizione assegnati dai cittadini e dalle linee direttive dettate dal Sindaco.”
Nelle sedute del consiglio comunale Gilli ha spesso interrotto i consiglieri, impegnati nell’esposizione delle rispettive opinioni censurandole e commentandole, come fosse un qualsiasi conduttore di talk-show politici e non il Presidente del consiglio che ha un ruolo ben definito e regolato da norme precise. Specie nei confronti dei consiglieri della Lega, ma ormai sempre più spesso anche nei riguardi di alcuni consiglieri di maggioranza a lui indigesti, il presidente Gilli non perde occasione per uscire dal suo ruolo super partes per calarsi in quello del consigliere con un potere in più.
Gilli ha raggiunto l’obiettivo di non accontentarsi di sedute consiliari ordinate, tranquille e noiose; in pochi mesi è riuscito a rendere ogni seduta del consiglio uno spettacolo senza capo né coda, apparentemente senza regole, dove i consiglieri intervengono ad libitum dentro e fuori limiti di tempo e d’argomento. Consigli nei quali si leggono le esternazioni volgari e offensive di assessori e sindaco nei confronti di consiglieri comunali senza che il presidente prenda una posizione ferma e decisa.
Un Pierluigi Gilli che si allontana dall’aula indispettito per un segretario generale che fa rispettare la legge e non consente le libere interpretazioni delle norme del presidente del consiglio.
Un Pierluigi Gilli che al termine del consiglio comunale regala agli spettatori un fuorionda epico nel quale spara a zero contro il suo vice e capogruppo del Pd Licata, contro le mille anime del litigioso Pd, contro i consiglieri comunali ignari dell’abc istituzionale nonostante li abbia lui stesso istruiti con un magistrale corso per i neofiti arrivati impreparati in consiglio comunale.
Il Presidente Gilli si starà forse adoperando, a modo suo, per suscitare un produttivo concorso di opinioni, ma senza il dovuto rispetto per i ruoli di maggioranza e minoranza; riguardo le linee direttive dettate dal Sindaco non ci esprimiamo in quanto ancora non ci è chiaro se il sindaco sia Airoldi o lo stesso Gilli.
Restiamo fiduciosi in attesa che gli eventi ci portino un nuovo Presidente all’altezza del ruolo.
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Commenti
Signor Cairati, guardi che l’ignoranza istituzionale la sta dimostrando lei. Il segretario comunale non svolge un ruolo di mera “assistenza” in consiglio, quasi fosse un una sorta di commesso, ma di garanzia dell’osservanza della legge e, di conseguenza, della legittimità formale delle delibere da esso approvate. Pertanto, se ravvisa una scorretta applicazione di norme di legge o di regolamento, come in questo caso, non è che può, deve intervenire e, se non lo facesse, sarebbe ne risponderebbe proprio al prefetto. Altro che “stigmatizzazione ufficiale nei suoi confronti” (sic!)
Guardi che la mascherina fermapolvere che tutto il mondo usa non ferma il fantomatico virus poichè le particelle del virus cono infinitamente più piccole. La sua mascherina quindi non ferma un’ emerito niente
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Ma Lei cosa ne sa se c’era o meno il
Distanziamento !?!-
Basta guardare il video su civicam dalla sospensione della seduta, più precisamente dalle 2.29.00.
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Basta guardare il video su civicam dalla sospensione della seduta, più precisamente dalle 2.29.00.
Ringrazio la redazione del ilsaronno per tutte e volte che hanno pubblicato i miei commenti, avrebbero potuto pubblicare anche la mia risposta all’ AVVOCATO Presidente Gilli.
Probabilmente L’AVVOCATO ha fatto sentire il suo peso.
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Ho appena lasciato un commento che aveva già scritto ieri ma che, come mi sono accorto oggi, non risulta pubblicato.
Come mai? Non mi pare di aver offeso nessuno! Devo dedurne che sono stato censurato dalla redazione?
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Anche a me capita spesso questa cosa!
La nota della lega nel ricordare un episodio dimenticato “l’usciTa del presidente “ nel mettere il dito su un episodio dimostra la propria “ignoranza istituzionale “ ; con quel gesto l’avvocato Gilli volle sottolineare un anomalo e grave episodio ovvero il fatto che un rappresentante dello stato non debba e no possa “intervenire in un consiglio di eletti se non preventivamente autorizzato” il suo ruolo non è di garanzia in quel luogo ma solo di assistenza, de richiesta, sulla stesura delle eventuali delibere (atti amministrativi) ciò che fece, fu un intervento indebito durante una fase delicata del consiglio. L’avvocaTi Gilli bene fece ad uscire per evitare che lo sgarbo istituzionale non diventasse una profonda lacerazione. Ribadisco tutto ciò proprio perché ero presente , personalmente avrei chiesto al prefetto una stigmatizzazione ufficiale nei suoi confronti. Cari amici della lega evitate di maneggiare temi che per vostra ammissione , nei 5 anni di dominazione consigliare (maggioranza assoluta) ne avete dimostrato più volte il disprezzo.
Questi sono gli eredi di PCI e DC costretti a campare sotto lo stesso tetto. Hanno sempre fatto scempio delle istituzioni e mai rispettato il popolo. I sedicenti cristiani e i difensori dei lavoratori. Puah!
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Ben detto , e siccome per loro i tempi non sono più quelli delle vacche grasse degli anni d’oro , ora che sono costretti a stare sotto lo stesso tetto, le pietanze quando la visibilità vanno divise e loro sgomitano a più non posso calpestando ogni regola
Gilli ha evitato che un Pollaio si trasformasse in un rodeo
Povero Gilli , si è reso disponibile per dare una mano ai giovani consiglieri facendo il Corso di diritto e questi si comportano da bulli pieni di sè e lo ripagano con una seduta imbarazzante. Rifaccia loro il corso, di educazione politica stavolta
Pensa che una consigliera del PD ha definito in un social il consiglio comunale CIRCO.
E ha ricevuto il pronto like di un’altra consigliera.
Io pretenderei le scuse.
GIlli ha fatto il corso di diritto, non di educazione. Siamo arrivati al punto che per un pugno di Like i consiglieri sono disposti a calpestare le istituzioni e la dignità dei partiti che rappresentano
“Produttivo concorso di opinioni”… Ma la domanda e’ .. Finora cosa e’ stato raggiunto con tale virtuosismo lessicale?
CRedo sia davvero esagerato questo articolo , Gilli ha sbagliato nel precedente consiglio comunale ad abbandonare la seduta e credo anche lui ne sia consapevole, ma in questa ultima che cosa gli si può rimproverare ? Se non ci fosse stato lui a tenere l’ordine il consiglio si sarebbe protratto altre 24 ore senza nulla concludere, questo grazie a consiglieri arroganti, indisciplinati, ignari del buon senso e delle regole . Senza contare , Che senso ha presentare 3 emendamenti inutili e incomprensibili all interno della coalizione ? E che senso ha accanirsi per la loro approvazione ? È stato uno squallido dibattito , tant’è che il giorno dopo nessuno , proprio nessuno , ha parlato nel
Merito della mozione Zan come auspicato ma solo delle baruffe tra consiglieri inadeguati al loro ruolo . Gilli ha fatto valere la sua esperienza e il suo carattere salvando una seduta disastrata
l’articolo lascia perplessi. ma cosa è successo negli ultimi cinque anni di amministrazione leghista? la loro memoria è molto ma molto corta. hanno spadroneggiato non hanno fatto parlare l’opposizione, hanno cacciato dall’aula le persone presenti, raffaele fagioli comandava mentre il sindaco fratello stava in eterno sislenzio. la smettano con questo stupido rancore adesso sono stati cacciati. se il popolo di saronno non sarà soddisfatto dalla giunta airoldi lo esprimerà nelle urne. le farmacie sono piene di maalox
Aggiungerei anche un Gilli irrispettoso delle norme sulle mascherine al chiuso. Non capisco come possa abbassarla dentro l’ufficio del Sindaco circondato da persone anche molto vicine. La polizia locale ovviamente non vede quello che succede al piano di sopra, ma Airoldi con la sua moral suasion ?
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La trasmissione è avvenuta non nell’ufficio del Sig. Sindaco, ma nella sala riunioni del Municipio, che normalmente può ospitare 50 persone: eravamo in 4 a distanza di almeno 3 metri l’uno dall’altro in ambiente pluriaerato e ventilato: oltretutto persone vaccinate e, come me, doppiamente vaccinate e con le mani più volte disinfettate. Ad abundantiam, ho alternato visiera e mascherina. Di che cosa sta parlando?? Si informi bene prima di dare a me dell’irrispettoso e di mettere in dubbio la correttezza della Polizia Locale, Signor semianonimo “Mauro G.”: ogni norma di sicurezza e anche di più è stata rispettata. Avv. Pierluigi Gilli, Presidente del Consiglio Comunale
Credo che i firmatari di questo comunicato non abbiano chiare molte cose, oltre a quella di cui fanno fanno riferimento nell’articolo!
Certo il modello di sindaco impersonificato da Augusto Airoldi non ha nulla in comune col sindaco precedente, ma forse è per questo che i cittadini non l’hanno più riconfermato!
Il Sindaco Airoldi dovrebbe rassegnare le dimissioni. È evidente la propria incapacità amministrativa.
Gilli scandalosamente fazioso
capolinea, dimissioni subito!
Da un po’ non seguo più i consigli comunali della mia città proprio perché sono caotici e la gestione delle sedute online è scarsa, mi spiace ma devo dar ragione al comunicato della Lega…
Tutto questo detto dalla lega fa tenerezza
Lo scrivo pur sapendo che non verrà pubblicato, la lega ha poca memoria, quando Era lei in regia, zitti a tutti, ed il presidente toglieva la parola senza indugi, ora fa la manfrina, intanto l’altra sera vi siete defilato senza un vostro pensiero mha, staremo a vedere
Il sindaco è sicuramente Gilli, l’unico con gli attributi in questo consiglio comunale