Lettera al sindaco da via Genova: “No alla torre residenziale di 30 metri”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dei un gruppo di cittadini saronnesi che chiedono all’Amministrazione di ripensare al progetto che porterà una torre di 30 metri in centro in via Genova.
“Siamo un gruppo di cittadini saronnesi che risiedono nella zona di Via Genova, ci lavorano o la frequentano.
Negli ultimi mesi abbiamo seguito con crescente preoccupazione la presentazione del progetto “Piano di Recupero di Via Genova 14-18”, per cui è stata effettuata la valutazione ambientale strategica (VAS) a fine 2020 e che – dalle indiscrezioni delle ultime settimane – dovrebbe essere sottoposto a breve all’approvazione della Giunta.
Il progetto, così come risultante dalla versione pubblicata nel corso della VAS, comprende la realizzazione di una “torre” residenziale alta quasi 30 metri che svetterà sulla via e sulla zona circostante, privando gli edifici contigui della luce del sole per gran parte della giornata e sconvolgendo di fatto una zona importante del centro storico della Città.
Ci chiediamo come sia possibile ritenere un tale progetto edilizio rispettoso – oltre che delle norme edilizie sulle altezze e le distanze tra edifici – dell’architettura che attualmente caratterizza il centro saronnese.
Come può vedersi dalle fotografie, la “torre” infatti sorgerebbe in una delle poche zone del centro che hanno mantenuto uniformità di stile e di altezze corrispondenti all’identità storica tipica delle corti saronnesi.
Inoltre, ci chiediamo se sia stato adeguatamente valutato, in termini di carico urbanistico, l’impatto che tale costruzione, così imponente e quasi interamente dedicata alla residenza, avrà sul centro: locali che originariamente erano dedicati a depositi e laboratori artigianali, diventeranno nuove case e comporteranno inevitabilmente un aumento sproporzionato del traffico di una piccola via che, come sbocco obbligatorio, ha solo corso Italia.
Ci conforta il fatto che la Soprintendenza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali competente abbia manifestato molte perplessità in merito alla realizzazione del progetto, sia a livello di impatto urbanistico che dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Nel procedimento di VAS, ad esempio, la Soprintendenza ha osservato come operazioni di sostituzione con un incremento volumetrico come quelle previste per via Genova, abbiano effetti “dirompenti sullo skyline, sulla scala urbana e in definitiva sull’identità del cuore della città”. La Soprintendenza ha inoltre manifestato la necessità di “ulteriori riflessioni, al fine di una riduzione dell’impatto dell’intervento”.
Speriamo che il Comune condivida questi rilievi e si renda conto dell’enormità e dell’irrazionalità del progetto rispetto al contesto.
Siamo ovviamente favorevoli ad interventi di recupero di edifici dismessi presenti sul nostro territorio cittadino, in un’ottica di riduzione del consumo di suolo e di rigenerazione urbana: pensiamo però che questa Amministrazione possa accettare la sfida di un recupero intelligente, razionale e in armonia con la storia architettonica della nostra Saronno, a tutela del bene comune e non unicamente a favore di interessi economici particolari.
Chiediamo perciò di respingere il progetto, così come presentato, disponendone una revisione sostanziale.
Gruppo saronnesi per Via Genova
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Commenti
L’ombra è un problema serio. Tu compri una casa anche perché ti piace la sua esposizione e poi non vedi più il sole. Per questo esistono le regole.
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Regole che questo progetto rispetta
Se costruiscono consumano suolo, se costruiscono in altezza riducendo il consumo di suolo non va bene perché non piace l’altezza… Decidetevi
Spero che riescano nell’intento.
Come siamo riusciti noi per i bagolari di Via Roma
L’ombra porterebbe un disagio fisico e psicologico per non parlare dell’altezza e del volume dell’elemento mastodontico. Non capisco…ci sono zone più periferiche tipo zona Santuario in cui non si può nemmeno allargare una finestra (in via defilata) senza che si debba riunire la commissione paesaggistica (tra l’altro impiega minimo 6/7 mesi di tempo!!).
E intanto quell’altro masto palazzo ha già gettato le sue “radici” nel terreno saronnese…
Domanda per il comitato: se, come auspico, il progetto sarà bloccato o ridimensionato il proprietario di quegli stabili fatiscenti si impegnerà a renderli decorosi?
Lasciamo tutto così tanto Saronno è ormai una città in abbandono grazie a questi comitati che si oppongono a tutto.
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e meno male che ci sono
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Certo, per far morire la città. Complimenti.
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ma quando è stato dato il via alla progettazione di questo ecomostro? ne stanno già costruendo uno in via padre reina e di questo dobbiamo ringraziare i fagioli
Ohhh…. adesso mi metto comoda e mi godo lo spettacolo !!! Solidarietà ai Saronnesi di via Genova
CEMENTO, CEMENTO, CEMENTO. GRAZIE AIROLDI!
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Risposta sbagliata, anche considerando da quando questa amministrazione è entrata in carica.
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Ma il progetto deve ancora essere approvato da questa giunta. Mi sembra strano che non l’abbia letto o che non lo sappia.
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La giunta non approva un bel niente se il progetto è conforme al PGT (e questo lo è).
Mica penserà che costruire o meno sia a giudizio della giunta?
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Ehh no, la giunta può eccome bocciare un progetto.
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Perché che dire di quel corpo estraneo che stanno costruendo in via reina? Praticamente quell’obbrobbio che stanno costruendo dietro viale rimembranze è la sintesi del pensiero leghista: affari per i nostri, grazie sono opinioni e vorrei essere pubblicato
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E ne faranno 2 da 11 piani in via Montegrappa ( ex Parma)
Saremo la nuova Quarto Oggiaro
Cosa significa “gruppo di saronnesi”? Essere in 2 o essere in 50 fa la differenza. Dietro ad ogni progetto presentato ci sono aziende e persone che lavorano, investimenti in ballo, non credo che un piccolo (o grande, boh) gruppo possa ostacolare un progetto di riqualificazione di una zona che oggettivamente ha bisogno di essere riqualificata
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perchè tu pensi che questa sia una riqualificazione? hai una idea distora di riqualificazione urbana
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Scusi Sveglia. Progetto di riqualificazione questa mostruosità architettonica? Come dire che per lei una discoteca all’aperto nel centro storico di Firenze lo renderebbe più vivo? Stia all’ombra di questi tempi. Con stima (poca)
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Questa era la “filosofia” dela precedente Amministrazione, far la gioia dei cementificatori facendogli fare quello che gli pareva!
Per non parlare dell’ipocrisia con cui la menano con le tradizioni, poi appunto in una zona di case storiche ti fanno finire il “mostro moderno”….
Purtroppo Immagino che sia impossibile oggi fermare il progetto
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C’è scritto che deve ancora essere approvato in giunta.
Quindi giunta di adesso.
Cosa c’entra la precedente amministrazione?