Saronno, le letture del martedì sono sbarcate al Matteotti

SARONNO – “Edizione speciale quartiere Matteotti”: le letture del martedì, tradizionale appuntamento estivo che si tiene ormai da sei anni a Saronno e che solitamente si svolge in centro, ieri sera ha “traslocato” invece in periferia; e per la prima uscita sono stati scelti i giardini pubblici di via Amendola. Un modo, da parte dei volontari che la animano, per fare conoscere questa iniziativa in tutta Saronno e per contribuire a rivitalizzare anche la periferia. Si andrà avanti, sempre al parco di via Amendola, anche martedì 22 e martedì 29 giugno, sempre dalle 21 salle 23 circa.
Si tratta di un format culturale nato con il patrocinio dell’Ambasciata di Užupis, la “Repubblica degli artisti”,
Le motivazioni con cui è nato il format giunto al suo sesto anno di riproposizioni e le motivazioni specifiche di questo:
– la città è nostra. Vie, piazze, giardini e parchi sono una proprietà esclusiva dei cittadini, non si tratta di una proprietà astratta. Il Comune di Saronno rappresenta unicamente il gestore della nostra proprietà; i politici e gli Amministratori sono gli incaricati pro tempore all’azione dell’amministrare la nostra proprietà e gli Amministratori che non ci soddisfano si possono sempre cambiare con la volontà popolare.
– L’abbandono di qualsiasi bene materiale porta inevitabilmente al suo degrado. Se abbandoniamo a sé stessa un’automobile e non la usiamo sappiamo tutti che si degrada e col tempo si ammalorerà; idem se non viviamo un’abitazione. L’ammaloramento dei beni avviene quando ne cessa l’uso continuato, con l’uso quotidiano si continua ad apportare piccoli interventi manutentivi che ne allungano la vita.
– Le vie, le piazze, i parchi restano vivi e vivaci fintanto gli abitanti stessi li utilizzano in tutte le ore della giornata.
– Gli abitanti hanno un ruolo fondamentale in ciascun quartiere, sono gli abitanti coloro che generano la vita o non la generano nel proprio quartiere. Se gli abitanti si richiudono con i propri interessi nei propri appartamenti diventa poi ovvio che le loro vie e le loro piazze si ammalorano; restano di fatto abbandonate a se stesse e diventano, come tutti i beni abbandonati, facile preda di azioni vandaliche; difficilmente una banda di ragazzotti annoiati si accanisce sui vetri di finestre di abitazioni vissute e con luci accese, è infatti più facile che questi si accaniscano di vetri di case abbandonate o su panchine, pali, lampioni di vie abbandonate e non vissute.
– Ecco una tra le varie idee che nacquero all’interno dell’Ambasciata durante incontri vari per dare possibili soluzioni atte a far vivere tutte le zone della Città; è un errore concentrarsi sempre e solo sulle aree più prestigiose che hanno già una loro vivacità consolidata.
– Il senso del progetto, in cui si sono inserite “Le letture del martedì”, prevedeva che le oltre duecento associazioni saronnesi tutte votate al benessere dei cittadini iniziassero a farsi carico di riconquistarsi la città attraverso loro proposte autonome e con le loro bandiere. Tante associazioni locali con medesime finalità avrebbero potuto turnare tra loro per far nascere i lunedì della danza, i mercoledì dei giochi elettronici virtuali, i giovedì dei pittori, i venerdì dei giochi da tavolo, i sabati delle note musicali (dalla banda ai singoli musicisti). Arrivando così a riempire 365/365 giorni l’anno le vie e le piazze più alto rischio di abbandono, ossia un modo concreto di fare vigilanza territoriale attiva e al contempo offrire Cultura alla comunità. Un’idea generale molto inclusiva e non elitaria, così semplice da non essere mai stata pienamente sposata dai burocrati dell’Ufficio Cultura, né dalla politica degli ultimi nove anni né da altri Uffici Amministrativi.
– Chi sono le persone che hanno reso possibili i 38 incontri in sei anni de “I martedì delle nostre letture”? Sono semplici cittadini autonomi e non organizzati in associazione né come gruppo; non sono sempre gli stessi, variano di volta in volta sia in composizione sia numero.
Infondo sono gli stessi cittadini che scendono in piazza o nelle vie nelle giornate di mercato, gli stessi che si ritrovano il giorno di carnevale per le vie di Saronno con maschere e coriandoli, quelli che si incontrano davanti alla Standa per parlare di sport, di politica, di donne o fare pettegolezzi vari; sono quei cittadini che si incontrano al bar per far due chiacchiere, sono quelli che si incontrano l’antivigilia sotto l’albero di Natale a scambiarsi gli auguri con una tazza di tè, sono gli stessi che partecipano alla giornata saronnese delle bolle di sapone, sono cittadini che si incontrano in modalità non organizzata senza sottostare alle fantasiose richieste di patrocini da parte dei burocrati del Comune di Saronno per ottenere un allucinate permesso per potersi incontrare liberamente quasi fossimo in uno Stato di polizia. Quando, per semplice cortesia nei confronti delle istituzioni, basterebbe un avviso che comunichi un normalissimo assembramento oltre le tre persone. Ricordiamoci che l’invito per questa specifica edizione è una richiesta dall’Amministrazione stessa.
Anche il presidente Sergio Mattarella ha commentato negativamente l’eccesso e gli eccessi della burocrazia italiana, quindi con questa osservazione mi sento in ottima compagnia.
Queste tre serate vogliono dimostrare che scendere in strada e nelle piazze è utile a tutti e lo è in modalità trasversale. Dimostra la buona volontà dei concittadini hanno il piacere di diffondere queste sane abitudini che possono essere emulate. Si auspica che gli abitanti del quartiere facciano propria questa abitudine di occupare la città, di occuparsi del proprio territorio; che ritrovino il piacere di condividere gli spazi pubblici tutti i giorni della settimana tutte le settimane dell’anno. Gli abitanti non devono aspettare che arrivi qualcuno che organizzi qualcosa per loro; devono comprendere che solo loro possono prendere in mano autonomamente le sorti del loro benessere per inventarsi una vita viva e vivace secondo le loro scelte … e non per scelte preconfezionate da altri che cadono loro in testa come per magia.
Buon tutto a tutti.
Gian Paolo Terrone
Ambasciatore di Užupis sede di Saronno
Patrocinatore de “Le letture del martedì”
(foto: un momento dell’appunamento di ieri sera)
16062021