Risparmi e investimenti: occhi puntati su criptovalute, borsa USA e beni rifiugio

Il momento che stanno attraversando i mercati finanziari di America ed Europa è estremamente dinamico. Da una parte vi è fermento per l’imminente ripartenza dell’economia e di vari comparti (soprattutto quello turistico) strategici, dall’altra, il timore per l’aumento dell’inflazione preoccupa gli analisti. Anche il settore delle criptovalute ha vissuto momenti di incertezza, con Bitcoin sceso ai suoi minimi annuali per poi risalire la china arrivando di nuovo a toccare quota 30.000 dollari. Le banche centrali, tuttavia, continuano a sostenere il piano di robusti investimenti a sostegno dell’economia, tanto che i Pil dei paesi della zona Euro sono previsti in crescita già per la seconda metà del 2021.
L’aumento dell’inflazione, tuttavia, è un’eventualità molto concreta, pertanto chi ha a disposizione una certa quantità di capitale dovrebbe considerare l’idea di investire in beni rifugio o in quegli asset che, pur molto volatili, sono al riparo dall’aumento dei tassi come, ad esempio, le monete digitali. L’utente, navigando in rete, può avere una panoramica delle varie opportunità disponibili, visionando, ad esempio gli approfondimenti degli esperti del portale d’informazioni Migliori-investimenti.com (clicca per una guida agli investimenti).
Investire in criptovaluta
A differenza delle monete fiat, quelle digitali non dipendono da nessun governo e da nessuna banca centrale. Esse sono basate sulla blockchain e vengono rese sicure per gli utenti sfruttando complessi codici crittografati che mettono al riparo le transazioni dalle frodi informatiche. Molte persone hanno scelto di acquistare token digitali perché essi, non essendo soggetti all’aumento dei tassi, mantengono il loro valore nel tempo.
Sono tuttavia asset volatili caratterizzati da una spiccata oscillazione di prezzo: ciò vuol dire che il loro valore può passare da un alto picco di crescita a una brusca caduta nel giro di pochissimo tempo.Alcuni analisti, tuttavia, propendono nel considerare la regina delle cryptocurrency, ovvero Bitcoin, come il nuovo bene rifugio per eccellenza. Questa definizione potrebbe risultare strana, vista l’estrema volatilità che definisce la moneta, tuttavia, in virtù del fatto che al mondo verrà emessa solo una quantità prestabilita di Bitcoin, essa è paragonabile alla materia più preziosa, vale a dire l’oro. Non
Investire in beni rifugio
Quando i mercati si mostrano nervosi e la situazione economica appare incerta, gli utenti sono portati a investire in beni rifugio, i quali assicurano una certa stabilità nel tempo. Il bene rifugio per eccellenza è sicuramente l’oro, in quanto al mondo ve ne è presente solamente una quantità limitata. Questo metallo prezioso è scambiato da sempre e rappresenta ancora per moltissime persone l’unica forma di investimento sicuro sul mercato. Non esiste, tuttavia, solamente l’oro: anche altri materiali estremamente di valore raggiungono quotazioni stellari e sono capaci di mantenere il loro valore intatto nel tempo.
Fra questi vi sono sicuramente i diamanti: quelli cosiddetti “da investimento” vengono acquistati non per essere montati sui gioielli come pietra preziosa, bensì per essere tenuti chiusi in una cassaforte. Un altro vantaggio dei diamanti, oltre al fatto che la loro riserva mondiale si sta esaurendo e, quindi, essi diventeranno un bene sempre più ricercato, risiede nel fatto che in Italia essi non sono soggetti alla tassazione sul cosiddetto “capital gain” e neppure a quella sulla successione.
Un altro asset strategico, centrale soprattutto per l’economia americana è il petrolio. Il petrolio, a differenza dell’oro, mantiene una volatilità molto più alta, pertanto è soggetto sia a crolli sul valore del barile, sia, al contrario, a veloci risalite. In borsa viene scambiato, in genere, tramite contratti futures: attraverso questa modalità l’investitore accetta di pagare una determinata somma a fronte dello scambio con una quantità di greggio prestabilita e in una data specifica.