Con Alpini e Provic, Uboldo ha celebrato il 2 giugno
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UBOLDO – Questa mattina a Uboldo in piazza San Giovanni Bosco di fronte al Municipio le celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica. Ecco il discorso del sindaco Luigi Clerici.
Un saluto ai rappresentanti delle forza dell’ordine, ai volontari della Protezione civile, al gruppo Alpini, agli amministratori e soprattutto un saluto ai cittadini uboldesi. Era il 2 giugno del 1946, quando l’Italia iniziava a scrivere una nuova pagina della sua storia… La lungimiranza dei nostri padri, che ci hanno permesso di vivere in un paese senza guerre, con l’apertura al diritto di voto per le donne, la creazione di una democrazia solida.
Oggi, 75 anni dopo, ci ritroviamo ad affrontare una battaglia diversa, che ci ha costretti a correggere abitudini e usanze, perdere affetti ci ha fatto scoprire di essere molto più fragili di quanto credessimo.
Dopo mesi di chiusura forzata, lentamente ci apprestiamo a tornare ad una nuova normalità, fatto di regole e attenzioni che, se correttamente comprese e eseguite, ci permetteranno di ritornare alla normalità perduta atta a garantire un’inedita rinascita in sicurezza e tutti insieme. Oggi riaffermiamo i valori fondati della Nostra Repubblica: libertà, la democrazia, la pari dignità e tanta, tanta fiducia nel domani. L’augurio è che questa ricorrenza sia l’opportunità per condividere tutti questi valori che sono e saranno sempre l’anima del nostro amato paese.
Viva la Repubblica! Viva l’Italia, viva Uboldo.
02062021
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Commenti
Il 2 giugno del 1946 è stato il raggiungimento di un obbiettivo, la Democrazia che, purtroppo oggi, viene calpestata e, in molti prima di onorarla con le celebrazioni dovrebbero porsi una domanda, io, ho prestato onore alla Costituzione Italiana, nel rispetto di tutti i cittadini ?