Tradate proibisce la pubblicità lungo la Varesina. Adesso cosa faranno Saronno e gli altri comuni?

SARONNO / TRADATE – La città di Tradate ha imposto il divieto: niente pubblicità lungo l’ex statale Varesina, l’arteria più trafficata della provincia. E ora cosa faranno le altre amministrazioni comunali della zona, da Saronno a Gerenzano, Cislago e tutte le altre?
Il consiglio comunale tradatese ha inserito, anzi re-inserito visto che il divieto era già stato introdotto, che le insegne pubblicitarie non possano trovare posto ai margini della Varesina, una scelta presa per non “distrarre” gli automobilisti in transito e dunque le motivazioni sono quelle legate alla sicurezza stradale. Scelta “forte” quella del Comune di Tradate che in questo modo tra l’altro rinuncia ad una possibilità di introito, considerando che la collocazione lungo l’ex statale dei pannelli pubblicitari potrebbe risultare particolarmente “appetibile” per le aziende ed i negozi. Ma, come detto, nel segno di evitare distrazioni agli automobilisti. Saranno possibile deroga, confermata quella per il cartellone “Pro vita”.
Controlli sui tabelloni pubblicitari abusivi erano stato eseguiti anni fa sulla Saronno-Monza, e c’erano state molte multe.
(foto archivio: controlli dei carabinieri lungo l’ex statale Varesina)
06042021
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Commenti
Pubblicità no, csrtellonypro vita sì… Complimenti, soliti italioti!
Già che c’erano sarebbe stato meglio togliere anche l’ignobile manifesto pro vita, offensivo per tutte le donne costrette con dolore ad abortire. Nessuna lo fa a cuor leggero e un manifesto così è un pugno in faccia a ciascuna de loro. Meglio la pubblicità della coca cola, 100 volte
Se è per la sicurezza anche le deroghe vanno abolite. Certo che se i controlli sono una tantum e non semper ..lasciamo perdere. E chi controlla chi guida parlando al cellulare osi distrae in altro modo. L
La pubblicità é l’anima del commercio, allora chiudiamo tutto?
Oltre che problema dì sicurezza è un problema di decoro.
Gli incidenti sulla Varesina non sono certo dovuti dalla distrazione dei pannelli pubblicitari . In realtà è un residuo di una vecchia lotta ideologica anticapitalista che condannava l’ eccessiva invasione di pubblicità a danni anche dell ambiente.
Via le pubblicità!!
Ma Tradate si proibisse a casa sua!
Visto che spesso le pubblicità sono anche usate per campagne di sensibilizzazione e informazione civica!
Se volete preservare la sicurezza imponete controlli sul rispetto del codice stradale in primis la velocità!
Spero fortemente che altri comuni seguiranno la decisione dì Tradate.