Via Roma, Azione: “C’è stata una seria analisi costi/benefici? Manca una visione organica a cui si preferisce il consenso”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azione relativa alla riqualificazione di via Roma.
I cittadini di Saronno il 22 sera hanno avuto modo di conoscere il piano di riqualificazione di via Roma, presentato dagli assessori Novella Ciceroni e Franco Casali. Finalmente assistiamo alla sistemazione di una zona che da anni genera parecchi disagi a pedoni, residenti e commercianti della zona e di questo non possiamo che rallegrarci. In particolare, la condizione dei marciapiedi era ormai inaccettabile e diremmo addirittura irrispettosa dei cittadini. La situazione di via Roma grazie a questo intervento andrà certamente a migliorare e non riconoscerlo sarebbe disonesto.
Intorno a questo progetto, negli scorsi mesi, le forze politiche e civiche hanno fatto a gara nel trasformarsi in tifoserie contrapposte, perdendo di vista l’interesse collettivo per cavalcare battaglie a suon di propaganda e slogan. Purtroppo, nella soluzione proposta si possono ancora riscontrare le tracce di questo approccio, che noi decisamente contestiamo.
Come ammesso dalle stesse forze politiche che compongono l’Amministrazione, tutto il progetto ruota intorno alla presunta necessità di preservare i bagolari a tutti i costi. Questo dimostra una spiccata sensibilità verso le richieste dei comitati cittadini, ma dall’amministrazione ci aspettiamo una seria analisi costi-benefici, basata su un adeguato programma di diagnostica sia per le piante che per le condotte sotterranee. I cittadini dovrebbero sapere quale futuro si prospetta in merito a vita residua delle piante e a manutenzione e sostituzione delle condotte. Si è parlato di “sostenibilità ambientale” per giustificare la decisione, ma non è stato chiarito se e perché il mantenimento degli alberi sia in effetti una scelta più sostenibile rispetto alla loro sostituzione. Se queste analisi sono state fatte per tempo e in modo adeguato, perché non renderne pubblici i risultati durante la presentazione del progetto? Per questo motivo, temiamo che i criteri decisionali siano stati altri, più orientati alla “sostenibilità” degli equilibri di maggioranza che a quella dell’ambiente. La soluzione sembra non guardare più in là del breve periodo, scaricando eventuali problematiche di gestione sul futuro.
I rappresentanti della giunta hanno inoltre parlato più volte di una “maggiore sicurezza”, in particolare per quanto riguarda i ciclisti. In effetti, i pedoni, le persone disabili e i genitori con passeggini potranno finalmente percorrere i marciapiedi senza rischi, ma per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti non ci sembra che si siano fatti significativi passi avanti.
Un altro punto importante riguarda la viabilità. Se si afferma che via Roma è una strada di “scorrimento”, come detto in sede di presentazione del progetto, allora la scelta dei 30 km/h appare fuori luogo. Se invece la si vuole trattare come una strada di interesse locale, i 30 km/h e la pista ciclabile sono adeguati, ma i flussi di traffico odierni devono allora essere dirottati altrove. Per fare queste scelte serve un Piano Urbano del Traffico che, ad ora, non vediamo. Le mezze soluzioni sono le più pericolose in casi come questo, in cui si trovano a convivere percorsi automobilistici, ciclabili e pedonali. Infine, riscontriamo anche in questo piano una certa miopia nell’analisi degli attraversamenti pedonali, che rimangono trascurati nel progetto.
In conclusione, seppur soddisfatti del superamento dell’immobilismo degli ultimi anni sulla riqualificazione della via, non ci sentiamo di promuovere a pieni voti questo progetto poiché lo vediamo tutto orientato all’obiettivo
di sbandierare la salvezza dei bagolari. La realizzazione del progetto migliorerà la situazione attuale, ma, anche in questo caso, si continua ad affrontare ciascun capitolo della rigenerazione urbana con lo stesso metodo: senza una visione organica, guidati dalla ricerca del consenso e dalla logica dei trionfi sui social.
Ci dispiace che anche gli elementi più pragmatici ed equilibrati della maggioranza finiscano per accettare queste modalità decisionali e comunicative. È l’ora di dimostrare che a Saronno un approccio olistico e sostenibile è possibile, andando oltre gli annunci e puntando a valorizzare adeguatamente i beni comuni.
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Commenti
Capisco che Azione non fosse neppure nata quando la querelle di via Roma ha preso piede e che il comitato saronnese sia arrivato persino dopo, ovvero meno di un anno fa, però un minimo di decenza per non passare da “turisti della democrazia” ci vorrebbe.
C’è stato un lunghissimo ed esaustivo dibattito sulla questione di via Roma, con tantissimi approfondimenti pubblici, un CC dedicato in cui nessuno di Azione è intervenuto a titolo personale come hanno fatto molti altri. Nessuno di loro fa parte del Comitato che si è battuto in primissima linea.
Dov’erano, allora? Non abitavano a Saronno? Erano disinteressati? Chissà.
Oggi però perlomeno avrebbero dovuto informarsi per non scrivere così tante insattezze riguardo a cose di cui è stata data ampia spiegazione.
Inoltre, scrivono “non è stata aumentata la sicurezza dei ciclisti” e subito dopo “non capiamo perché abbiano introdotto il limite a 30 km/h”: così si capisce perché avete scritto la prima frase.
La sicurezza, in ambito urbano, si fa in tanti modi ma in primis la coesistenza tra varie forme di traffico si fa con le ZONE 20/30. È chiaro che imponendo quel limite, la sicurezza migliori. La casistica è INFINITA, basta studiare.
Per cui un consiglio: meno Azione e più Attenzione.
Non mi convince del tutto il parere di Azione, ok. Non avevo nessuna voglia di attendere dieci anni per ritrovare ombra e fresco in via Roma.
Ma la vogliamo finire di credere che perché uno ha pochi consensi allora non dovrebbe parlare?
O credete che il valore dei giudizi cresca necessariamente in proporzione ai voti?
Io non ho votato Azione. Ho votato un partito da “tanti voti”, tipo “yogurt grasso ” (come dice un commento qui sopra). Ma so bene che idee e giudizi interessanti possono venire da ogni parte.
C’è un faziosismo che veramente comincia a stancare e con il quale intanto il paese va a ramengo.
“Questo dimostra una spiccata sensibilità verso le richieste dei comitati cittadini, ma dall’amministrazione ci aspettiamo una seria analisi costi-benefici, basata su un adeguato programma di diagnostica sia per le piante che per le condotte sotterranee.” Questa analisi era già stata fatta. Le condotte sotterranee, che corrono in mezzo alla strada, non erano ammalorate dalle radici (presente solo radichette), e per le piante, se vogliamo affidarci ai tecnici e non ai politici in questo campo, le piante sono state visionate da almeno 4 diversi agronomi ed esperti. Tutti hanno dichiarato che gli alberi stavano benissimo, abbatterli sarebbe stato un “peccato, o un crimine, a seconda delle sensibilità” ed il problema era solo la convivenza con le altre funzioni. E poi, è proprio così disdicevole non ascoltare i cittadini nei progetti importanti che vanno a impattare significativamente sulla città? Io direi che sia il primo passo da fare… cosa che quando si amministra spesso si dimentica.
Inoltre: dal punto di vista ambientale, un albero sviluppato è MOLTO ma MOLTO più importante per la città che un albero alto 3 metri. Non solo per le ben conosciute funzioni di assorbimento CO2 e produzione ossigeno, ma anche per le qualità fonoassorbenti e termoregolatrici e per il patrimonio di biodiversità che questi alberi offrono (cosa che un albero di 3 metri non ha). Un albero maturo attira fauna e permette la presenza di funghi e muschi importanti a livello ambientale. E’ stato calcolato che per compensare il danno ambientale di un albero di questa portata si sarebbe dovuto piantare almeno 3/5 alberi (a seconda dei calcoli). E quali funzioni sono state “sacrificate” per mantenere gli alberi? Quattro parcheggi? Mah, forse un cambio di passo è necessario in questa sfortunata, e cementificata città, dove i milanesi, un tempo ahimé remoto, venivano in gita per godere di un luogo dove verde e costruito era ben bilanciato ed era piacevole passare la domenica pomeriggio.
Dov’era Azione due anni fa quando è iniziato tutto? Adesso fanno le dichiarazioni “di progetto”? Troppo facile fare a posteriori la maestra con la matita rossa, mi sembra però il segno distintivo di questa formazione.
Direi un intervento senza contenuti veri.
1. L’alberatura di Via Roma è da salvaguardare. Senza dubbio. E’ uno di quegli elementi che caratterizzano la città, la via, un quartiere.
2. Risulta che siano state fatte tutte le analisi di stabilità delle piante e verifiche alle fognature e non si sono riscontrati problemi.
3. Via Roma è da anni una via a scorrimento scarso la limitazione a 30 Km/h ci sta tutta.
4. Progettare rispettando la volontà delle persone e le promesse elettorali è fondamentale.
Azione: che ha raccolto una % di consensi pari alla % dei grassi contenuti nello yogurt magro…..
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Quindi secondo la sua teoria non hanno diritto ad esprimere un pensiero sacrosanto con tanto di verità?? A Saronno c è anche Silighini che ha una percentuale rasente lo 0,000000000001%…eppure parla parla parla.
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pienamente d’accordo. e aggiungo con un pizzico di additivo alla saccenza
Ma sì volevano solo far vedere che hanno salvato questi bagolari, manco fossero querce centenarie !
Chi governa saronno deve fare una cosa sola.. Dimettersi per Incapacità.
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Ah ah buona questa ciao leghista
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il 5 ottobre Saronno gli ha dato massimo consenso e fiducia, prenda del maloox le serve
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Se la matematica non è un’opinione credo che:
La corazzata Airoldi-Gilli ha raccolto circa il 60% dei voti al secondo turno ( primo turno meglio stendere un velo pietoso ) e la giunta uscente ( stendiamo un doppio velo pietoso ) ha raccolto circa il 40%.
Considerando che hanno votato circa il 50% ( al secondo turno ) degli aventi diritto, e il restante 50% schifata dai candidati non ha votato, che percentuale ha raccolto la corazzata Airoldi-Gilli?
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Anche questa volta hanno fatto centro. Noto con molto piacere che a Saronno una forza politica degna di nota si sta facendo strada. Spero che in futuro riescano non solo a far valere le loro buone idee, ma che riescano ad esprimere un candidato nuovo e di valore ( non certamente l’usato Gilli ).
A Ceriano tutte le strade di scorrimento sono a 30 kmq/h con più numerosi dossi: scorrimento no scorrimento veloce!Cosi sarà a Saronno per via Roma.
…per questa nota , come non darvi ragione!!!
Condivido anche le virgole. Nulla di più pericoloso di questa sbandierata “condivisione e aderenza ai bisogni dei cittadini” che nella realtà dei fatti si traduce nel del dar retta a chi grida di più sui social su cui liste come Obiettivo Saronno hanno costruito il loro indubbio consenso elettorale.
Uno vale uno… come i fratelli maggiori five stars insegnano… con gli eccellenti risultati sotto gli occhi di tutti
normalmente quando qualcuno non ha niente da dire tace.
questi continuano a scrivere comunicati senza dire mai niente.
quanto tempo perso
ma si ricordano che loro valgono lo 0,001%
Azione si gira…
Il beneficio e’ una bella strada salvata da uno scempio che voleva la precedente Amministrazione.
Ciao tuttologhi
Prendetela come una critica sincera… state criticando di fatto senza proporre nulla.
Giusto perché bisogna criticare l’avversario.
Il progetto attuale è decisamente migliore di quello passato, salvare il filare è un obbligo considerando la grave situazione di inquinamento ambientale in cui viviamo, ovviamente nei limiti del possibile (se ci sono alberi ammalorati che potrebbero cadere vanno tagliati), però partite da presupposti errati. In città, nelle vie miste, il limite dei 30 non è certo un problema e la differenza dai 50 non è certo così ampia, mi sembra invece che la visione questo progetto ce l’abbia eccome, salvare una risorsa essenziale (anche dal punto di vista estetico e funzionale), sistemare i marciapiedi, realizzare la ciclabile protetta e ridurre la velocità del traffico. Tre obiettivi realizzabili, quindi non vedo la mancanza di una visione, anzi tutt’altro. Mi sembra invece di vedere come al solito quella critica che dev’essere per forza fatta perché all’opposizione, non con i toni marcati (e anche assurdi) di altre forze politiche (che hanno peccato sia in arroganza che nella totale mancanza di comunicazione e condivisione). Non si può propro uscire dal clima della lotta continua? Non si può riportare la politica sulla discussione tecnica senza invece cercare lo scontro tra fazioni? Maturate anche da questo punto di vista e avrete più consensi. Molti cittadini sono stanchi di questo approccio.
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l’ho sempre detto che Turk-182 è saggio..