Attanasio, Airoldi: “Ha vissuto la sua vita seguendo la propria vocazione”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco Augusto Airoldi in merito all’omicidio dell’ambasciato Attanasio.
Nato a Saronno ma residente a Limbiate, il giovane ambasciatore italiano Luca Attanasio, brutalmente assassinato ieri in Congo insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, era un figlio della nostra terra.
Marito e padre di tre figlie, molto conosciuto nella propria città natale per la sua attività di volontariato, l’ambasciatore Attanasio lascia di sé l’immagine di un giovane che ha vissuto la sua vita seguendo la propria vocazione.
Come sindaco di Saronno e rappresentante di quelle istituzioni a cui Luca e Vittorio hanno dedicato la vita, mi unisco alle numerose voci di cordoglio di queste ore e assicuro a familiari e amici che l’intera cittadinanza è a loro vicina in questo momento di grande dolore”.
Ieri sono arrivate le condoglianze dal presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli: “ll Presidente, a nome di tutto il consiglio comunale, manifesta il sincero cordoglio per la triste e violenta dipartita di Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, e del carabiniere Vittorio Iacovacci, servitori della Patria e martiri per la pace”