Covid, Airoldi: “I contagi sono tornati a crescere. Non bisogna abbassare la guardia”

SARONNO – “Abbiamo delle notizie non confortanti, dopo un mese di discesa continua dall’8 gennaio quando avevamo raggiunti il valore minimo di 130 cittadini positivi siamo ora a 138. Dall’8 gennaio c’è stata un’inversione negativa di tendenza “.
Sono le parole del sindaco Augusto Airoldi che fa il punto della situazione dei contagi in città.
“Questa è una cosa su cui dobbiamo riflettere – continua il primo cittadino – sono probabilmente i risultati di comportamenti non adeguati che abbiamo tenuto nel periodo natalizio. Potrebbero essere lo shopping natalizio o pranzi e incontri per Natale. Io mi auguro che sia una risalita temporanea e molto limitata ma il dato è che dopo un mese da qualche giorno il numero dei cittadini positivi al covid sta tornando a salire”.
E le scuole? “Al momento non ci sono classi in quarantena e speriamo che questa situazione continui anche con la futura riapertura delle scuole superiori”.
Il sindaco Airoldi rinnova il suo invito a prestare la massima attenzione alle norme anti contagio: “C’è il rischio di una terza ondata e certo non ce lo possiamo permettere”.
12012020
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Commenti
e le scuole ? “al momento non ci sono classi in quarantena…” e ci mancherebbe altro, hanno appena riaperto dopo 15 giorni di chiusura. contestualizziamo i dati
Anonimo, immagino mi conosca visto che mi dà del tu. Avrei preferito che si firmasse perché così mi sembra di dialogare con un fantasma.
Parto dall’ultima parte del suo commento. Lei ha divagato e io ho molto apprezzato l’hot spot Covid e il punto tamponi ma queste cose non hanno attinenza con questo comunicato surreale.
Se un comitato di medici e ricercatori a cui si appoggia il governo dà il via libera ad uscire, non solo per motivi di necessità ma anche per svago, si dà per scontato che questa scelta sia stata ben ponderata. I cittadini non hanno fatto altro che rispettare questa decisione e ciò che io trovo francamente grottesco è utilizzarli come capro espiatorio.
Se si ritiene che i vigili siano troppo pochi per fare i controlli se ne può assumere qualcuno a tempo determinato, visto che l’amministrazione precedente non ha utilizzato tutte le risorse che aveva ricevuto per far fronte all’emergenza.
Fino a quando però non ci sono controlli ed anzi si avalla la decisione di non controllare con la “moral suasion” non esiste che il sindaco faccia un comunicato stampa del genere.
Credo che se poteva esserci un comunicato evitabile era questo. In assoluto il peggior comunicato dall’inizio del mandato.
Fuori luogo.
È lo dico avendo apprezzato finora il cambio di passo in termini comunicativi.
Dopo avere promosso la moral suasion, per evitare di gravare sui “poveri genitori dei ragazzi senza mascherina”, dopo avere tralasciato i controlli, il sindaco dà la colpa a noi, che siamo usciti per gli acquisti natalizi, perché stando ad un comitato scientifico avremmo potuto farlo?
Se il sindaco vuole mettere misure più severe che lo faccia ma non dia la colpa a noi per l’aumento dei contagi.
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Vittorio, ma tu pensi veramente che un sindaco possa efficacemente contenere il contagio? E come? Con 35 agenti che lavorano su turni per 40.000 abitanti?
Bisogna anche fare un sano bagno di realtà.
L’andamento della curva lo decide il GOVERNO, non certo i sindaci. Se il governo apre il contagio sale, se chiude il contagio scende.
Era ovvio che aprendo i negozi e concedendo i pranzi in famiglia – cosa che ha fatto il governo – i contagi sarebbero saliti, come infatti accade ovunque.
Il sindaco può mettere in pista delle iniziative locali, supportare i cittadini come può, intervenire in situazioni critiche puntuali (vedi chiusura di alcuni parchi) ma non ha letteralmente i mezzi per contrastare una pandemia e pensarlo è abbastanza grottesco. Può invece mettere in pista altre cose come il punto tamponi, l’hotspot covid, il supporto alle famiglie, ecc.
Quello che si può fare è continuare a rispettare distanziamento, protezioni e a usare tutte le cautele possibili. Che è il senso di quello che dice Airoldi.
Quindi l’esperimento tutto e solo saronnese della “moral suasion” non ha portato ad una diminuzione dei contagi, anzi il mancato controllo delle aree affollate e dei bar aperti dove ancora oggi, in zona arancione, si consuma al banco o fuori dal locale, con la relativa non applicazione delle sanzioni previste, ma con un semplice buonista invito a non farlo più, sta portando ad un inesorabile aumento dei casi positivi.
Signor Airoldi, non pensa che forse sia il caso di cambiare strategia e di imporre il rispetto delle norme di legge, anziché fare ogni volta la morale indiscriminatamente a tutti i cittadini, anche a chi già si comporta in modo corretto e segue le regole?
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In verità “l’esperimento” ha portato grandi risultati, se è vero che i contagi sono scesi fino alla settimana scorsa.
Ci sono in rete decine di articoli che spiegano come il “liberi tutti” voluto dal governo per Natale – e non certo dal sindaco di Saronno – sia la causa scatenante di un’annunciatissima fase 3.