Visto da Varese: Feste di fine anno? Già svanite prima di iniziare

di EZIO MOTTERLE
A forza di discussioni su come passare (o non passare) queste feste di fine anno, prevedendo regole infinite per fronteggiare l’emergenza sanitaria e ripetendo in ogni modo l’esigenza di rispettare misure di precauzione, l’effetto Natale rischia ormai per svanire prima ancora di essere approdato al calendario. Tutti pronti a guardare oltre le feste, insomma, lasciandosi alle spalle le ricorrenze in tempo di pandemia? La lunga sequenza di condizionamenti e raccomandazioni, a loro volta segnate da profonde incertezze nei tempi e nelle strategie, ha costretto di fatto un po’ tutti a modificare i tempi di approccio all’attesissimo periodo. Accelerando ad esempio l’acquisto di regali per sfruttare i momenti dello shopping consentito, utilizzando senza indugio una condizione di buona salute mai così sfuggente, cogliendo l’attimo in definitiva nel dubbio che del doman non vi sia certezza. La limitazione agli spostamenti ha fatto il resto, costringendo ad archiviare tante possibilità di momenti sereni fino a guardare appunto più in là, annullando tout-court una situazione anomala, impossibile da raddrizzare in tempo. Oggi oltretutto, 20 dicembre, è anche il giorno più buio dell’anno, da domani col solstizio d’inverno le giornate cominceranno ad allungarsi: di fatto inizia il lungo cammino verso l’estate, un tempo per cui c’è fondata speranza che il covid possa essere superato. Altro motivo per correre avanti, inutile cercare scorciatoie per salvare il salvabile sotto l’albero, tra cenoni centellinati nelle presenze e movimenti limitati nel tempo o nello spazio, restrizioni che pesano ancor più su un territorio di provincia e di frontiera come il Varesotto, costretto a chiudere o quantomeno a socchiudere le sue proverbiali “porte sul mondo”. Una precaria condizione sociale e psicologica che avrebbe insomma convinto molti ormai a ritenere virtualmente superati Natale e Capodanno, dinanzi all’obbligo di rinunciare alla gran parte dei piacevoli riti consolidati dalla tradizione. Con un anticipato arrivederci anche all’Epifania, che per una volta – vien da dire – queste feste così problematiche se le porti pure via. Nel segno, questo è sicuro, di un caloroso augurio di benvenuto al nuovo anno. Che cancelli il vecchio.