“Troppi lutti per festeggiare Natale”: lettera di una cittadina a Saronno point

SARONNO – L’associazione no profit Saronno point rilancia il messaggio ricevuto da una cittadina, che stimola la riflessione in vista delle festività di fine anno, in questo periodo di emergenza per il coronavirus e di crisi.
Cari soci della Saronno Point, mi domando come la gente possa avere voglia di cenoni, feste, riunioni famigliari, vacanze di Natale davanti a numeri ancora così alti e, soprattutto, pensando a quanti decessi ci sono stati, quanti amici o conoscenti ci hanno lasciato!
Invece di pensare a feste e cenoni, regali e vacanze, diamo un aiuto a chi ha perso tutto, lavoro e dignità. Ci sono famiglie che non possono accontentare i propri bimbi con un giocattolo per Natale. Facciamolo noi. Facciamo sorridere un bimbo. Noi abbiamo tutto, pensiamo a chi non ha nulla! Questo, secondo me, deve essere lo spirito di questo Natale… Io ci sono, contate su di me. Un abbraccio a tutti voi. Angela”.
28112020
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Commenti
Cara signora Angela, io sono una di quelle tante troppe persone che hanno perso lavoro e anche la casa, sono piena di debiti e ringrazio i volontari Cri per il pacco mensile, unica fonte di cibo che ho. I pochi lavoretti saltuari che ho ripreso a fare solo negli ultimi 15 gg (ferma dal 30 marzo) li sto mettendo via fino all ultimo centesimo per poter almeno provare a inizoare a pagare la piccola casa che una famiglia di cuore mi ha lasciato al momento per qualche mese senza pagar affitto dopo aver saputo del mio sfratto(ma ovviamente non sarà per sempre. Ho perso parenti, amici ed ex colleghi per covid,3 per cancro e 1 per incidente (e il 2020 non é ancora finito). Ho una bambina di un anno e mezzo. La mia unica fonte e ragione di vita che mi ha permesso di andare avanti a mente lucida anche quando i pensieri e gesti piu negativi prendevano piede. Oggi, per un lavoro che sono andata a fare un paio d ore l ho lasciata come al solito alla vicina di casa che stamattina aveva fatto l albero di natale..sono andata a prenderla ed era li seduta ai piedi dell albero con una pallina in mano che fissava tutte le lucine…io é da anni che “odio” il natale per me non lo é piu da tanto tempo men che meno quest anno ma..per lei farò un piccolo alberofai da te,metterò le luci e le canzoni natalizie in sottofondo, per lei (se il prossimo dpcm lo permetterà) faró il cenone di natale (invitando mia mamma perche non ho nessun altro) per lei festeggeró il natale.Purtroppo babbo natale non porterà nulla di nulla. Ma per Lei lo davo fare non posso negarle questa felicità. Nessun genitore potrà negare la gioia del natale ai propri figli che gia hanno ben sofferto in quest’anno. Col affetto una mamma
Il governo comunista vuole abolire il Natale.
Ognuno festeggi come vuole il Natale – sempre nel rispetto delle regole anti Covid – ma sbandierare la gioia e la voglia di festa anche a me da fastidio, quantomeno per rispetto a chi a subito lutti familiari, perdite di lavoro o problemi gravi legati alla pandemia.
Il Natale è un momento gioia istituito proprio per alleviare la sofferenza e quindi bisogna festeggiarlo tutti e tutti devono avere la possibilità di farlo, i bambini in primis.
Quest’anno facciamo il video cenone con tutti i parenti.
Sarà una festa diversa ma dev’essere sempre una festa.
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Bravissimi ! e chi vuole ripiegarsi su se stesso a rimirarsi l’ombelico lo faccia pure senza troppi proclami.
C’é tempo per tutto, per piangere e per gioire; cerchiamo di volgere lo sguardo e il pensiero verso la gioia, questa non porta via denaro a nessuno.
non mi risulta che ci obbligo di festeggiare….se uno lo vuol passare da solo lo faccia.
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scusa ma cosa c’entra con la riflessione ben piu’ estesa e anche seria di questo articolo?
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Pienamente d’accordo. Per ora esiste ancora questa libertà.
Scelte libere in merito …e responsabilità annesse.