Covid, nuovo Dpcm: tutto quello che c’è da sapere

ROMA – Scuola, lavoro, sport, ristoranti e mobilità, ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Dpcm anti-covid firmato nella tarda mattinata di domenica a Roma dal premier Giuseppe Conte; ed in vigore da lunedì.
Scuola – Confermata l’indiscrezione di ieri che parlava dell’introduzione della didattica a distanza nelle scuole superiore di tutta Italia, al 75 per cento. I dirigenti dei singoli istituti dovranno decidere i dettagli. In presenza rimane la scuola dalle materne alle medie. Prevista una rimodulazione degli orari di ingresso, confermato l’ingresso non prima delle 9.
Lavoro – “E’ fortemente raccomandato l’utilizzato dello smart working da parte dei datori di lavoro privati”. Stop ai nuovi concorsi pubblici e privati meno quelli già avviati, che si potranno concludere. Restano aperti parrucchieri ed estetiste.
Sport – Le partite tornano a porte chiuse: stadi e palazzetti potranno aprire ma senza tifosi (sinora il limite era di 1.000 spettatori). Consentiti gli eventi sportivi a porte chiuse, e le sedute di allenamenti degli atleti. Chiudono palestre, piscine e centri benessere, sale scommesse e sale bingo.
Intrattenimento – Stop completo a cinema, teatri, discoteche ed eventi pubblici, sia al chiuso che all’aperto.
Ristoranti, bar e locali, eventi pubblici – Da lunedì bar e ristoranti devono chiudere alle 18, tutti i giorni. Al tavolo potranno sedersi al massimo quattro persone se non conviventi; consentite senza limite le consegne a domicilio. Restano aperti autogrill, bar di ospedali e aeroporti. Chiudono centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Vietate anche sagre e fiere e le feste comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose.
Amici a casa – E’ fatta raccomandazione di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi.
Mobilità – Consentiti gli spostamenti fra Comuni ed anche fra Regioni anche se c’è la “forte raccomandazione” a non spostarsi salvo che per esigenze lavorative, di studio, di salute e necessità.
25102020
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Commenti
Che vita triste dev’essere quella di una persona che passa il tempo a criticare a prescindere, immagino la solitudine …. anche perché non può che essere diversamente
Da Solaro con furore
AIROLDI!!!!
Urge una sua comunicazione ai saronnesi su ciò che intende disporre in seno alle sue facoltà a riguardo della situazione Covid a Saronno.
Grazie.
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A N O N I M O
Guarda che l’ha già fatta, anzi ci sono già precise disposizioni di Fontana e poi dal Governo, che eri distratto da un’overdose di mojito?